Coppa Italia. CornudaCrocetta-Ambrosiana in diretta Live dalle 20,30
Vai alla galleriaCornudaCrocetta 1920-Ambrosiana 0-1
CornudaCrocetta 1920: Codemo, Deon*, Hannine**, Loat*, Lorenzatti (10' st Gagno), Bonotto, Cuman (23' st Bolzonello**), Vidotto, Shity***, Mele (29 st Canova***) Vajselj*
In panchina: 12 Pezzato 13 Stradiotto, 14 Vendramin***, 17 Antonio Martina
Allenatore: Marco Carretta
Ambrosiana: Chesini, Cinti****, Polato****, Paluzzano**, Andreis, Filippini (10' st Lonardi****), Oliboni, Gardini****, Birlea*, Vecchione (30' st Pangrazio), Testi (14' st Cereser*****)
In panchina: 12 Cecchini, 13 Avesani, 15 Perinelli***, 17 Savoia*
Allenatore: Tommaso Chiecchi
Arbitro: Poto sez. aia di Mestre
Assistenti Zaltron di Bassano del Grappa e Bettello di S. Donà d Piave
Reti: 31' st Cereser
Note. Serata fresca, temperatura di 3 gradi, terreno in discrete condizioni, illuminazine sufficiente, spettatori presenti 44. (*) under della partita
Recupero: pt 0' st 3'
Caerano San Marco. Il via alla seconda semifinale alle ore 220,30. A referto il CornudaCrocetta 1920 risparmia: Martina, Gagno, Stradiotto e il portiere Pezzato: L'Ambrosiana si riserva l'impiego di Luca Avesani, Pangrazio, Savoia e Perinelli, ma non rinuncia alla regia dell'esperto Alessandro Vecchione. In avanti mister Chiecchi dà spazio a Bilea e al mancino Testi. 15' esatti di gioco e punteggio di 0-0. L'Ambrosiana cerca di imporre la propria cadenza con un palleggio articolato. I padroni di casa provano a forzare le due linee di sbarramento veronesi, molto strette e dinamiche nel muovere palla. Al 16' il primo tiro in porta di Vidotto e grande risposta di Chesini che si lancia a guanatoni aperti sulla traettoria. La difesa rossonera, libera. Un paio di corner costringono sulla difensiva l'Ambrosiana, ma in acrobazia l'undici di Carretta non disposne di grandi saltatori. Attacca con intensità e raziocinio il CornudaCrocetta che agisce con determinazione sulla corsia di sinistra. E' il mobilissimo Vejselj a portare lo scompiglio, ma son i tir dalla media distanza a creare i maggiori pericolo per i pali di Chesini. Al 31' prima ci prova Vejselj e sul rimpallo è ancora Vidotto conun sinistro a giro a impegnato Chesini che si difende in corner con la mano di richiamo. Dal corner inutile e infruttuoso, scatta il contropiede dell' Ambrosiana e Vecchione scattato sul filo dell'offside si presenta tutto solo davantia Codemo mail pallonetto riesce fiacco e si perde a fondo campo. Al 33' altra mischia davant alla porta di Chesini, ma gli avanti di casa non riescono a buttarla dentro. Finale di primo tempo al Via della Pace e Poto accompagna le squadre al riposo sullo 0-0. Ripresa. Si gica il 12' st e la gara è sempre inchiodata sul nulla di fata. Un cambio per parte a movimentare la mediana con l'entrata di Gagno e Lonardi. Al 26' arizione di sfondamento del Cornuda all'altezza del palo alla destra di Chesini che si salva in due tempi; sul rovesciamento di fronte (27') occasionissima per Birlea: il centravanti rossonero servito nei sedici metri angola il tiro sull'uscita di Codemo e il cuoio sfila di un palmo sul palo lungo si spegne a fondo campo. In corso il 28' st. Al 29' fiondata da fuori area di Gagno e pallone deviato in calcio d'angolo con Chesini sbilanciato e battuto. L'Ambrosiana nel fare filtro ci mette molto impegno e al 31' su un pallone perso sulla trequarti dal Cornuda scatta il contropiede rossonero: l'azione inizia a sinistra con la verticalizzazione per Birlea, il centravanti avanza palla al piede, si sciroppa una trentina di metri e poi serve un gran diagonale sul filo dei sedici metri per l'allungo di Cereser salito a destro; ilneo-entrato non ha esitazione nell'aprire il compasso e il piattone destro infila Codemo di precisione sul secondo palo. Ambro in vantaggio al 31'.
Minuti finali di una gara vede il CornudCrocettaa caccia del gol della nbandiera. La Coppa Italia ha però decretato le due finaliste del 6 Gennaio Una finale con due squadre del girone A, un abbinamento mai visto in tanti anni di storia, almeno dal 96-97, perchè la finale di coppa, da sempre, era rappresentata da un club de due gironi. Nel calcio ci si inventa anche questo per far parlare. Il girone A stavolta ne ha beneficiato al 100%.
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