Coppa Italia. Il count-down è iniziato per Ambrosiana e Clodiense...
La vincitrice succederà alla detentrice Liapiave...
Curiosità della Coppa Italia Eccellenza
Il count-down di avvicinamento alla finale di Coppa Italia è iniziato. E’ una coppa di…Marca, ma le squadre trevigiane in questa edizione 2016-17 non hanno “potuto” guadagnare la finale per una formula assurda che penalizza il rush conclusivo e non qualifica, come si vorrebbe, il cammino del cartellone disegnato in estate. E’ (l’innovativa...) invenzione del sorteggio delle semifinali, mai accaduto da due anni addietro, che non premia e non indirizza alla finale le due migliori dei raggruppamenti A e B regionali in un tabellone molto chiaro (stile tennis) che dal ’92 in poi non mai ha abbinato nella finale due club delle stesso girone. Ora succede anche questo…
E poi si punta il dito sulla distanza del terreno di gioco sul chilometro più chilometro meno… dimenticando che ci sono impianti di gioco funzionali che possono ospitare una finale degna del nome. Nel calcio delle sorprese succede anche questo e sarà la giornata dell’Epifania…
Ma è uno dei tanti segnali dell’ assoluto scadimento qualitativo…
Nel ripercorrere la storia, sono 12 le edizioni vinte da formazioni trevigiane. Per ben tre volte il trofeo è stato sollevato dal Vittorio Veneto che l’ha vinto nel ’97-’98 uscendo poi nella fase nazionale per mano della Civitanovese, replicando l’acuto nella stagione 2009-10 (il Vittorio Veneto partecipava al torneo di Promozione e alla fase Nazionale presenziò la Miranese) al “Pizzolon” di Ponzano contro la Miranese (gara ripetuta per l’impraticabilità del campo). L’anno seguente il club delle Prealpi triplicò l’alzata del trofeo Tricolore Veneto vincendo la coppa a Mirano contro la Piovese per 1-0. A queste spettacolare performance del team Rossoblù va pure aggiunta la finale persa alla quarta partecipazione nel 2011-12 sul rettangolo di Mirano, un finale persa per 2-0 contro il Real Vicenza, l’emergente sodalizio di patron Lino Diquigiovanni. Nell’egemonia trevigiana si accoda con la conquista di due trofei il LiaPiave nel 2008-9, una finale burrascosa giocata a Casalserugo e vinta dai giallo canarini dopo i tempi supplementari per 2-1. Il “Lia” ha poi replicato il successo lo scorso anno a Martellago contro il Pozzonovo, una affermazione scandita da un 3-1. A queste gioie vanno aggiunte le impennate dell’Opitergina (’92-’93), del S. Lucia di Piave (sconfitto in semifinale a Civitavecchia per 1-0, gol del 16enne Pane) del Ponte/Salgareda nel ’95-’96, del Conegliano vincitore nel ’98-’99 (sconfitta nei quarti dal Moncalieri TO)e 2006-7. E non va dimenticato il sigillo coniato dal Montebelluna nel 2003-4. A questi club che hanno trionfato regalando al calcio della Marca Trevigiana il dominio veneto, vanno aggiunte e già anticipata, le sconfitte in finale del Vittorio Veneto (Real Vicenza ) e del Ponzano di Fabio Zanetti nella finale persa sul manto verde del Comunale di Este contro l’Arianese della coppia-gol Bertipaglia-Crepaldi che si aggiudicarono il trofeo nell’edizione 2001-2. Altra curiosità di coppa. E’ il premio, la serie D, conquistata dall’ Arzi/Chiampo di mr. Paolo Beggio nel 2012-13. Un percorso selezione che l’undici vicentino ha cavalcato vincendo la finale di Mirano contro la Liventina (1-0) e poi mettersi alla spalle nella fase nazionale il Chions (PN) e il Mori S. Stefano (TN), Nei quarti l’exploit riuscì contro l’armata la Pro Settimo Eureka di Torino e solo la semifinale contro i toscani del Ponsacco precluse la finalissima contro i pugliesi del Francavilla Fontana vincitori della finale. La svolta che premiò i giallo azzurri furono i successi in campionato delle due finaliste promosse in D d’ufficio. Una manna per l’”Arzi” che sfruttò questa formula che permise alla “terze” Arzi/Chiampo e S. Vito di Catania di contendersi l’accesso alla serie D tra mite lo spareggio al Centro Federale “Buozzi” di Firenze e vinto dai ragazzi di Beggio. Tante belle notizie che ora spetta a Clodiense Chioggia e Ambrosiana a espanderle in ambito nazionale. Il calcio veneziano arriva per la seconda volta alla finale regionale proprio con il club di Chioggia. I granata lo fanno dopo 20 anni esatti e l’allora Clodia/Sottomarina vinse la finale blindando il trofeo con il 3-1 al Bassano Virtus, Sulla sponda veronese, l’Ambrosiana di Tommaso Chiecchi per la quarta volta porta in auge il calcio veronese vittorioso con Legnago e Virtus Vecomp. Sarà una finale tutta da seguire (chi riuscirà a vederla dagli spalti…) e tra i protagonisti in campo ci sarà Luca Avesani centravanti rossonero (speriamo che l’Ambrosiana non si presenti in campo con la maglia rossonera e i numeri illeggibili … )che la Coppa Italia l’ha disputata e persa con la maglia del Team S. Lucia Golosine nell’atto finale di Tezze sul Brenta che laureò campione l’Union Ripa La Fenadora nel 2013-14.