Careni/Pievigina-Unione Triestina 1-1

Careni/Pievigina: Zonta, Coan, Lovisotto, Alberto Francescon, Lorenzon, Domi,  De faveri, Roma (29’ st Lavina), De Zotti, Busetti 38’ st De Nardi), Lucchese (16’ st Favero).

In panchina: 12 Scotton, 13 Carniel, 14 Pol,  17 Busetti

Allenatore: Eddy Perenzin

Unione Triestina: Poiu, Brandmayr, Zenuni, Erman(29’ st Mulè), Colavecchio, Caramelli, Crevatin (21’ st Calcagno), Berivoescu, Cociani, Cofone, Autiero (24’st Petagna)

In panchina: 12 Luglio, 14 Abdurahmanovic, 15 Fuligno 16 Cossovel, 18 Petagna, 19 Simic, 20 Cislariu

Allenatore: Stefano Lotti

Arbitro: Daniel Cadirola sez. aia di Milano

Assistenti: Alberto Callovi sez. aia di S. Donà di Piave; Bhrahim El Maiche  sez. di Conegliano V.to

Reti: 3’ pt Busetti, 33’ st Cociani

Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 7 gradi, terreno molle in superficie, ma agibile,  spettatori 150 circa con una sparuta presenza di supporter triestini.

Ammoniti: Lucchese, Brandmayr, Berivoescu, Calcagno, Caramelli

Recupero: pt 1’ st 4’

Pieve di Soligo. Nel duello tra i “titani” del girone C è il terzo incomodo, il Campodarsego (doppietta del centravanti Nalesso), a prendersi il primato. Il pareggio “sfornato” dall’agonismo dei 90’ disputati al “D’ Agostin” rispecchia la prestazione e due tempi espressi in egual misura dalle formazioni di Perenzin e Lotti, ma  di questa sera nel ruolo di lepre c’è il “Campo” e per Careni/Pievigina e Triestina inizia la caccia…   Il pre-partita è molto amichevole tra i due mister che guadagnano gli spogliatoi in leggero ritardo. Nelle fila di casa mister Perenzin nel dare forma all’undici di partenza si destreggia tra infortuni e defezioni di stagione. Tra i pali rientra Zonta titolare nelle gare al “D’ Agostin”. Tra le assenze di spicco il tecnico paga il forfait di Alessandro Francescon, di Canzian e Janko oltre la partenza di Markovic ceduto al Cornuda/Crcetta 1920 (Eccellenza B). Nelle fila alabardate, mister Stefano Lotti prima del match alterna a referto i due portieri preferendo Puiu a Luglio e si prende in consegna dalla prima squadra il difensore Brandmayr. In attacco Cociani e Autiero formano il tandem delegato scardinare la difesa solighese.

Al pronti via del milanese Cadirola il Careni/Pievigina va subito al sodo con u pungente aggiramento sulla destra, il traversone è rinviato corto dalla difesa giuliana e la conclusione dal limite di Busetti centra il bersaglio e fa capitolare la porta di Puiu. Non è una iniziativa sporadica perché l’undici di casa all’11’ si fa largo nei sedici metri biancorossi con una girata di De Zotti che evita il diretto avversario e in torsione a botta sicura fionda il cuoio sull’esterno della rete. La formazione di Perenzin aggressiva e tenace nei raddoppi di marcatura non dà tregua all’avanzata ospite. L’Unione Triestina col trascorrere dei minuti alimenta fraseggio a campo aperto varia i propri assalti all’area di casa, ma il reparto difensivo solighese si rivela concentrato e compatto nelle chiusure. In questa fase dello scontro primato l’Unione passa al contrattacco e l’undici di casa è chiamato a difendersi sotto la linea della palla. Nel 4-3-3 disegnato da mr. Perenzin sono i mediani a fare la differenza. Il mobilissimo ed elastico “mordi e fuggi” protetto a turno dall’arretramento dell’ attaccante esterno, mette in chiara difficoltà le giocate introduttive dei giovani alabardati. E’ una Triestina che da bordo campo mister Lotti sprona a credere nell’aggancio. Gli attacchi però si rivelano frenetici e l’attaccante che i compagni pescano in prossimità dell’area è puntualmente raddoppiato dalla difesa di casa che serra le tenaglie. Il primo campanello per i pali di Zonta (4 i corner senza esito) arriva al 25 su una palla inattiva. Il traversone arcuato  di Cofone nel capannello di uomini è un invito per lo stacco del prestante Caramelli; nello stacco il cuoi carambola su un avversario la traiettoria del pallone cambia la direzione è decisivo è l’acrobatico intervento sul palo di Zonta che sventa il pericolo. Nel finale di frazione la gara regala tre fiammata: al 43’ è De Zotti a “bucare” di forza la difesa alabardata e servire basso una pallone a che il compagno non riesce a deviare in scivolata; dalla parte opposta Zonta si esibisce in due uscite base a frenare le percussioni ospiti (44’ e 45’).

Nel secondo tempo è la Triestina a scandire i temi dell’offensiva. L’undici di Lotti alza il baricentro e la “capolista” sul campo è costretta ad indietreggiare. Il careni lo fa in maniera ordinata senza soffrire le pene dell’inferno e Zonta dà tranquillità al reparto. Due le conclusioni nel primo quarto di gioco: all’11’ ‘azione penetrante d Autero nell’uno contro uno con Zonta trova disco rosso per l’energica uscita del portiere di casa. Al 13’ altro pericolo in area solighese con la girata in torsione di Berivoiescu che Zonta blocca al  centro dei pali. Mister Lotti nota qualche spaccatura nella ragnatela difensiva di casa e al 29’ getta nella mischia Mulè. Il n° 17’ lo ripaga subito con l’assolo sulla sinistra ch la difesa di casa con contrae con efficacia, il centro a mezza altezza del neo entrato e una stilettata nel cuore dei 5.50 dove piomba puntuale per la girata di testa il centravanti Cociani che pareggia i conti. La Triestina ci crede e nei restanti minuti la pressione verso l’area di casa non concede respiro ai padroni di casa. 5’ di recupero mettono alle strette i ragazzi di Perenzin che al 48’ si salvano per la tempestiva uscita di piede di Zonta.  Al triplice fischio dell’ottimo Cadirola le due squadre escono dal campo appagate e consapevoli di avere dato il massimo.