Allievi Elite. Il Monte è un rullo al Samassa, 4-1 alla Liventiva...
Vai alla galleriaNella foto: il Montebelluna Allievi Elite di mr. Luca Bressan.
Liventina-Montebelluna 1-4
Liventina: Gallo, Piotto (10’ st Ferri), Travanut (17’ st Trevisan), Barro (35’ st Ferrati), Basei, Akowuan, Follador (10’ st Davide Costa), Cescon (19’ st Bagosi), Ntsama/Manga, Pavan, Francesco Costa (19’ st Spadera).
In panchina. 12 Marchese
Allenatore: Pierantonio Baruzzo
Montebelluna: Dan, Radu, Da Col, Figallo, Remigi, Bortignon, Meneghello (28’ st Pivetta), Bettiol, Tronchin, Selvestrel (21’ st Biondo), Spagnol (21’ st Pelligra)
In panchina: 12 Franco, 16 Sgarbossa
Allenatore: Luca Bressan
Arbitro: Dario Battistella sez. aia di S. Donà di Piave
Reti: 16’ pt e 4’ st Meneghello, 29’ pt Ntsama/Manga, 33’ pt Remigi
Note. Mattinata soleggiata, temperatura di 6 gradi, terreno in ottime condizioni, spettatori 120 circa con buona presenza ospite.
Ammoniti: Akouwan, Bortignon, Radu, Ferrati
Espulso al 36’ st Ferrati (doppio giallo)
Recupero: pt 1’ st 4’
Motta di Livenza. Una lezione di grinta, temperamento e forza; sul piatto della bilancia il Montebelluna, nel suo viaggio da leader, cala il poker…Il “Samassa“ è volato e l’undici di Bressan, vittorioso all’andata per 3-0 (verdetto capovolto dal giudice sportivo per il turno di squalifica non scontata dall’ex Dan, pedaggio pagato nelle rappresentative regionali) riscatta lo smacco delle rivale di sempre. Sono tre i punti a dividere del due regine del calcio di Marca, da stamane saliti a sei…E’ una sfida è attesa, ma la risposta del pubblico no è pari alle attese. Sono poco più di un centinaio i presenti. A conclusione del quarto d’ora di studio è il Montebelluna a prendere slancio finalizzando la rete del vantaggio. L’azione di ripartenza dei “coreani” prende avvio dai 16 metri protetti dall’ex Dan: un ribaltamento repentino favorito da un calcio piazzato a favore della Liventina e non sfruttato a dovere dai bianco-verdi. L’azione dei ragazzi di Luca Bressan ha colto di sorpresa l’itera disposizione mottense, l’apertura sulla destra all’indirizzo di Meneghello non è stata coordinata con tempestività dalla diagonale di casa e il fendente a mezza altezza dell’estrema non ha dato scampo a Gallo. E’ un gol che scuote i ragazzi di Gianantonio Baruzzo. La Liventina accantona i tentennamenti dell’approccio, inizia a far girar la palla e al 29’ agguanta il pareggio sulla leggerezza che vede protagonista Remigi, incerto nell’allontanare il cuoio dalla linea dei sedici metri dove s’incunea con puntualità Ntsama/Manga che attende l’uscita di Dan e lo infila di recisione sul palo alla propria sinistra. Il pareggio scalda l’ambiente e la sfida trevigiana cresce nell’intensità agonistica e nella rapidità del gioco. Il Montebelluna sollecitato a bordo campo da mister Bressan a non concedere spazio all’avanzata di casa, raddoppia gli sforzi aggredisce a tutto campo e al 33’ è Remigi in proiezione offensiva a sfruttare l’errore della difesa di casa: sullo spiovente arcuar dalla sinistra sono due i difensori bianco verdi a contendersi il pallone in sospensione; ne nasce un malinteso e sul secondo palo è Remigi, di testa a fare giustizia con il nuovo vantaggio biancoceleste.
Nel finale di frazione la Liventina ha la ghiotta occasione di impattare il match su palla inattiva: sullo spiovente dalla bandierina è l’avanzato Akowuan a fare da “torre” nel mucchio, il pallone si rivela un impeccabile assist per capitan Cescon che nei 5,50 gira la traiettoria di testa un palmo di mano oltre la trasversale. Le occasioni da gol sciupate pesano nel’economia del confronto che il Montebelluna gioca con concentrazione e tenacia. Una testimonianza è il gol del 3-1 firmato al 4’ da Meneghello: l’ala su una giocata filtrante taglia il rettangolo da sinistra a destra e con millimetrica precisione indirizza il pallone sul palo lungo, una traiettoria radente imprendibile per Gallo. Il 4-1 che inchioda i bianco verdi scaturisce ancora dal corner e Remigi il più piccolo della batteria di saltatori montelliani, in gol anche all’andata, la spunta in acrobazia indirizzando il pallone nell’angolino alla destra di Gallo. Il derby a questo punto è archiviato. Da registrare ancora un paio di occasioni a favore del Montebelluna, frutto delle disattenzioni e de peccati di ingenuità di casa. Alla fine c’è da registrare l’espulsione record di Ferrati entrato al 35’ e ammonito e poi espulso nello spazio di 60”. Altra nota su cui mettere l’accento è un cenno al decoro nelle tenuta tecnica del fischietto sandonatese entrato in campo con gli scarpini sporchi di fango!
Galleria fotografica