Promo D. L' Union Vi-Po nel clou delle "seconde" boccia lo Spinea...
Vai alla galleriaNella foto: l'Union Vi/Po sceso in campo oggi contro lo Spinea.
Union Vi/Po-Spinea 1-0
Union Vi/Po: Urban, Cristian Guarnieri, Lorenzon**, Roberto Guarnieri Cittadini, Tiberio Granati*, Guidolin****, Santagata, Benetton (38’ st De Longhi), Denè (28’ st Pizzolato)
In panchina: 12 Perrazzetta**, 13 Marcon***, 15 Conte, 16 De Marchi**, 18 Pelizzari
Allenatore: Albino Piovesan
Spinea: Bacco, Chinellato (34’ st Lorenzetto), Zanon, Dalla Via (28’ st Da Lio), Zugno, Grigoletto, Pavan***, Parpajola, Maracolino*, Baldan (31’ st Pasquali) Nassivera
In panchina: 12 Dell’ Olivo**, 13 Franchin***, 14 Marangon*, 15 Duda*
Allenatore: Pierpaolo D’ Este
Arbitro: Cristian Robilotta sez. aia di Sala Consilina
Assistente n° 1: Mirco Tonon sez. di Conegliano V.to
Assistente: n° 2: Mirko Sernaglia sez. di Treviso
Reti: 3’ st Santagata
Note. Pomeriggio piovoso, temperatura di 8 gradi, terreno molto pesante, spettatori 180 circa
Ammoniti: Marcolino, Nassivera, Granati, Parpajola, Pasquali
Espulso al 25’ pt Cittadini
Recupero: pt 1’ st 3’
Villorba. L’ Union vola, lo Spinea affonda…nel pantano. Il verdetto dello scontro diretto come nella gara di andata ha premiato l’undici trevigiano, unico antagonista del Vittorio Veneto capolista. Rossoblù a forza “5” nel test interno contro la Lovis...E’ un Union che si presenta al test da vice-capolista, rinfrancato da tre vittorie filanti che l’hanno riproposto a ruota della leader Vittorio Veneto. I gialloblù di Albino Piovesan non incappano nela sconfitta casalinga dal 23 ottobre quando sul rettangolo di rimpetto al Palaverde il Portogruaro spuntò lo 0-2 che segnò il primo tonfo stagionale dopo 6 verdetti utili (16 punti). A referto l’undici di casa è al completo. Lo Spinea arrivato a Villorba scosso dalla debacle dell’Opitergium di Oderzo, un 2-0 al passivo che ha privato del primato la formazione veneziana cerca riscatto soprattutto in funzione del verdetto della 5^ di andata che l’undici di Piovesan ha vinto all’inglese. Pierpaolo D’Este tecnico veneziano disegna un undici privo della torre Lorenzetto che cede il posto al dinamico Marcolino. E’ una partita che il campo molto pesante e acquitrinoso priva nei contenuti tecnici per dare spazio all’agonismo a tratti accentuato (Robillotta in questi frangenti ha chiuso entrambi gli occhi...) su quale il fischietto calabrese non ha mai abboccato. Al 7’ la più nitida palla gol del confronto la spreca in contropiede Santagata: il centravanti pescato in verticale elude la marcatura della difesa ospite (alta e scollata nel chiudere il “buco”) ma anticipa frettolosamente il lob con Bacco fuori dai pali e il cuoio si perde oltre la traversa. E’ una gara molto combattuta, ricca di contatti ma priva di episodi clamorosi. La nota di maggiore effetto è l’espulsione diretta comminata da Robillotta allo scivolone plateale di Cittadini che poteva risparmiarsi l’intervento su Nassivera e “accompagnare “ l’attaccante verso il fondo del terreno di gioco. Nel secondo tempo la gara prende una piega decisiva al 3’ con il gol che segna l’esito della partita. Dagli sviluppi di una palla inattiva scodellata nei sedici metri da Benetton, la difesa biancorossa pasticcia nel rilancio, perde di vista Santagata uscito dal blocco e per l’attaccante leader della classifica marcatori è tutto facile appoggiare il cuoio a fil di montante: Bacco nella circostanza è apparso in ritardo nella copertura.
Il vantaggio fa da sprone alla prestazione accorta e generosa dei ragazzi di Albino Piovesan. Nella difesa ospite si aprono gli spazi e nemmeno l’inferiorità numerica frena l’ardore dei padroni di casa. Al 19’ nell’allungare le maglie avversarie, Denè dal lato sinistro punta la lunetta dei sedici metri, ma appena entrato in area va a gambe all’aria; sul pallone ristagnante sul dischetto del rigore Tiberio Granati “cicca” il pallone della sicurezza che porta la platea all’imprecazione. Col passare dei minuti il terreno di gioco si rivela una fanghiglia appiccicosa, ma i 22 in campo lottano come mastini. Da elogiare anche la direzione di Robillotta che ha corso in lungo e largo senza mai accusare defaillance. La direzione tecnica (ha pure invertito tre rimesse laterali, cosa che spesso sfugge a molti colleghi!) del fischietto calabrese è da incorniciare. Il cronometro intanto non dà tregua e al 21’ su una delle sporadiche iniziative di Baldan (il trequartista ha patito la pesantezza del campo), il trequartista dalla linea di fondo, al volo impegna a terra Urban. Ci prova di nuovo dal limite il n° 10 ospite, ma la traiettoria finisce alle ortiche. Il quarto finale vede tutto lo Spinea nella metà campo di casa, ma nemmeno sulle palle inattive la batteria di lunghi spostati in attacco da mr. D’ Este hanno avuto l’occasione di ferire in “zona Cesarini”. L’ Union V/Po conquista i 3 punti e per lo Spinea, salvo crolli improvvisi di Vittorio Veneto (molto fresco) e Union (tenace e ringhioso) il prosieguo della stagione difficilmente lo vedrà lottare per il primato.
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