Nella foto: il Refrontolo protagonista di un'ottima gara al "Chiaradia".

Cordignano-Refrontolo 2-2

Cordignano: Furlan,  Liggieri, Gallon, Da Ros, Terzariol, Trentin, De Faveri, Vettorel (1’ st Piai, 13’ st Antoniazzi)), Bozzon, Da Re, Morello (40’ st Neto)

In panchina. 12 Dieme, 13 Zanette, 14 Fiorot, 16 Fumagalli.

Allenatore: Andrea Cursio

Refrontolo: Pansolin, Buogo,  Matteo Dal Pont, Villanova, Granziera, Zanin, Gerlin (32’ st Biscaro), Vettoretti, Zanin (48’ st Dall’nese), Stella, Rizzo (26’ st Pasin)

In panchina: 12 Dal Vecchio, 13 Possamai, 15 Doimo

Allenatore: Domenico Cesca

Arbitro: Rafael Rokjia sez. di Conegliano Veneto

Reti: 12’ pt Gerlin, 29’ pt Trentin, 42’ pt Vettorel, 28’ st Zanin

Note. Serata fresca temperatura di 8 gradi, terreno in ottime condizioni, illuminazione buona, spettatori 250 circa con sparuto seguito ospite.

Ammoniti: Rizzo

Recupero: pt 1’ st 4’

Cordignano. Sotto i lux del “Chiaradia” il Cordignano si accende a singhiozzo, rincorre il Refronto, lo sorpassa, ma al 94’ non riesce a impugnare il testimone del primato. Il tour-de-force un trittico contro S. Vendemiano, Prodeco Montello e stasera il Refrontolo non ha dato il responso chiave nell’imboccare il vialone che porta al volatone verso la fettuccia del finish. Il Cordignano opposto al Refrontolo è apparso stanco, arruffone, sfilacciato. Più brillante e con più gamba l’undici di Domenico Cesca. E’ un Cordignano imbattuto da 13 giornate, che a referto presenta le novità Gallon e Vettorel.  Il Refrontolo reduce dalla sorprendente sconfitta di Lentiai (bellunesi solidi e vincenti in casa) in trasferta non colleziona punti dall’uscita di Mansuè (Basalghelle), l’11 dicembre, quando il team del del “Marzemino” si aggiudicò l’intera posta.  Il recupero è assai temuto sulla carta è una partita da prendere con le molle: il Cordignano è reduce dalla sofferta e snervante prova di vetta contro il Prodeco Montello e le energie vanno gestite con oculatezza. Ma il match dopo le iniziali schermaglie prende una piega a favore dei ragazzi di Domenco Cesca (che emozione per il tecnico del Refrontolo ritornare al “Chiaradia” dopo un decennio dai trionfi di squadra e la splendida scalata alla serie D). Allo scoccare del 12’ la notturna s’accende sul calcio piazzato di Stella posizionato ai 28/30 metri dai pali di Furlan: il suggerimento della mezzala indirizzato molto teso in prossimità del dischetto del rigore è un invito per Gerlin; il tornante in uscita si stacca dalla marcatura e di esterno destro spalle alla porta infila Furlan nell’angolino basso alla destra del portiere rossoblù. Per Furlan il gol al passivo segna il break del suo record di imbattibilità fissato a 406’.  E’ un Cordignano che non si piega, la formazione di Andrea Cursio continua a tessere la propria trama, ma lo fa con un pizzico di apprensione e qualche leggerezza in ripiegamento nello smorzare l’atteggiamento aggressivo ospite. I rossoblù nella prima frazione affidano a “furetto” Morello defilato sulla destra il compito punzecchiare e allargare le maglie della retroguardia ospite. L’attaccante con i sui dribbling secchi e i ripetiti guizzi sul breve diventa una presenza difficile da frenare. Il Cordignano in area fa valere la propria presenza e al 21’ è Bozzon di mezzo volo su un pallone a scendere a 7/8 metri dalla porta a calciare dritto su Pansolin piazzato al centro dei pali. Il gol del pareggio al 29’ lo assicura al team rossoblù l’avanzato Trentin che dagli sviluppi di un’azione sviluppata sulla destra con centro basso, in mischia trova il varco buono per insaccare il cuoio alle spalle di Pansolin. Prende coraggio la formazione di Cursio e il Refrontolo arretra e cede molto campo ai padroni di casa. Alla distanza esce la determinazione e la forza fisica dei rossoblù. Il crescendo porta al gol del vantaggio allo scadere. L’azione è introdotta da un paio di takle puntualmente vinti dai ragazzi di mr. Cursio, trova a supporto Bozzon uscito ai sedici metri, il centravanti crea il “buco” assume il ruolo di suggeritore e dalla linea dei sedici metri, spostato sulla destra affonda il diagonale-assist per Vettorel che nell’uno contro uno all’altezza dei dischetto del rigore brucia sul tempo di diretto marcatore e scaraventa il pallone alle spalle del portiere.  Squadre al riposo con il Cordignano che rifiata…

Nei 15’ della pausa, mister Cursio decide di avvicendare Vettorel, marcatore del gol con Piai. Ma dopo pochi minuti il neo entrato accusa un risentimento muscolare e deve lasciare il campo. L’ingresso di Antoniazzi toglie ai rossoblù un uomo di filtro e il tridente Bozzon, Morello, Antoniazzi solo di rado riesce a far salire la squadra. Il Refrontolo sulla mediana, nelle ripartenze, ha puntualmente l’uomo in più e il Cordignano nei recuperi si allunga pericolosamente. Nei primi 20’ il confronto scorre via senza grosse emozioni. La prima fiammata è scandita al 21’ dal diagonale mancino di Morello che Pansolin rintuzza a palmo aperto alla base del palo alla propria sinistra. Il match cresce e al 31’ è Da Re (tre calci di punizione infruttuosi…) in rotazione dalla lunetta dei sedici metri (porta sguarnita) ha trovare disco rosso nell’azione-gol per un piede di troppo. Ma il Refrontolo che alla distanza dimostra di avere più fiato da spendere al 36’ azzecca l contropiede con il fresco Pasin: l’attaccante in allungo verticale va in pressione sull’ultimo difensore di casa, Terzariol che difende il cuoio fino all’ultimo, Furlan è in ritardo e la puntata dell’avanti ospite sbatte sul corpo del portiere che si salva dalla capitolazione. Nei minuti finali è la forza di volontà a spingere il Cordignano a cercare la vittoria. In area di rigore la difesa rossoblù balla troppo e su tre corner finali la presenza acrobatica e nei temi dell’uscita di Furlan lasciano perplessi. Dalla parte opposta Pansolin non rischia quasi nulla. Al 41’ altro pericolo in area di casa. E’ la forza d’urto di Zanin a seminare il panico, il centravanti punta l’area evita l’uscita di Furlan e a porta vuota è determinante l’intervento in scivolata di un difensore. Gli ultimi sussulti, un calcio di punizione a scavalcare la barriera di Da Re che fa la barba al montante e subito dopo un cross di esterno sinistro di Gallon (ieri nel giorno di S. Valentino, il suo compleanno…) che rasenta in caduta la traversa. Un tabellino troppo scarno per ribaltare la gara.  Alla fine il pareggio ci sta tutto e anche la globale direzione tecno-arbitrale di Rafael Rokjia va lodata.