Cima Piave-Ardita Pero 1-1

Cima Piave: Moccia Marotto, Villanova, Lorenzon, Toffoletto (1’ st Ceccato), Floric, Grspan, Oroshka, Barbon, Franceschin (34’ st Ghedo), Gashi, Akafou

In panchina: 12Fornasier, 13 Bortoluzzi, 14 Lorenzo, 15 De Biasi, 18 Berton

Allenatore: Fabrizio Buro

Ardita Pero: Riccardo Ceccato, Bardin, Grigni, Ghoka, Morandin (1’ st Vido), Bonetto, Daniel, Bortoletto, Pizzolon (31’ st Pasqualin), Bashota, De Cleva

In panchina 12 Giacomel, 13 Peluso, 15 Bortoletto,  17Cenedese, 18 Salvador

Allenatore:  Nicolò Villanova

Arbitro: Alessandro Ricciardetto sez. aia di Treviso

Reti: 12’ pt De Cleva (A), 7’ st Gashi (C)

Note. Mattinata soleggiata, terreno in buone condizioni, spettatori 250 circa

Ammoniti: Bonetto e Pizzolon

Recupero: pt 1’ st 4’

Maserada sul Piave. Presenza straripante per il derby del Piave. Al Cima/Piave Giovanissimi non riesce il bliz sulla capolista Ardita Breda, ma in attesa dell’assestamento del calendario i ragazzi di Fabrizio Buro si godono un pareggio che tra qualche settimana potrebbe regalare il ruolo di leader del girone proprio al “Cima”. Il derby contro l’Ardita Pero ha messo in vetrina un accentuato agonismo da parte del JDS che nel corso del match ha dato fondo a un pressing asfissiante sul portatore di palla azzurro e sull’intera mediana. Al via del fischietto trevigiano Ricciardetto le due rivali si contendono la vetta, distanziate di un punto. Nel bilancio stagionale emerge un sostanziale equilibrio, che solo lo sconto diretto in una volata a stretto contatto di gomito, può dilatarsi a favore dell’ Ardita, o addirittura capovolgere le sorti del girone a favore dei boy di Buro. Nel rullino di marcia della capolista c’è un pareggio e una sconfitta di un paio di turni fa a Oderzo  a spezzare un trend 14 successi. Nel cammino del “Cima” c’è un solo “neo”: è  la sconfitta rimediata proprio nella gara di andata (1-0) a Breda di Piave, a interrompere uno score di sole vittorie. E’ un Cima Piave deciso a riscattare il passo falso e puntare dritto alle finali provinciali. Parte di slancio l’ undici di casa e al 5’ è tempestivo nell’uscita bassa Riki Ceccato che argina l’entrata di Akafou. L?Ardita sul piano stilistico e del fraseggio lascia parecchio a desiderare, ma è il coraggio e l’intensità nei raddoppi di marcatura che permettono ai ragazzi di mr. Villanova di arginare la sgusciante avanzata di casa. Ceccato non corre grossi pericoli. Dalla parte opposta del campo, le fumanti uscite del JDS stoppate in prossimità dei sedici metri compattano il duello sulla linea mediana. Al 12’ nella prima incursione da registrare, il JDS Breda passa: è un taglio dalla destra a liberare alla conclusione dai sedici metri di De Cleva che sfodera in diagonale rasoterra, imprendibile per Moccia/Marotto. Il gol al passivo porta a un vistoso arretramento del Cima/Piave. Le due linee non danno sostegno al tridente e la capolista ha modo di sviluppare alcuni ficcanti contropiede. Col passare dei minuti l’undici di mr. Buro copre con maggiore scioltezza tutto il fronte offensivo e al 16’ è una legnata di Barbon a far gridare al gol: il pallone indirizzato nel “sette” è toccato da R. Ceccato, sbatte sul legno e centra alla schiena l’estremo ospite che vede il cuoio uscire a fondo campo. C’è un pizzico di fortuna ad assistere il JDS. Il Breda però non sta a guardare e 1’ dopo  su un riversamento dell’azione, è Pizzolon dal vertice dell’area di porta a scagliare il pallone alle stelle…

Nel JDS Breda il peso dell’attacco è sostenuto dal veloce Bashota. Al 23’ l’attaccante lanciato in contropiede entra in area e angola troppo e sfuma l’occasione del raddoppio. La ripresa si apre con un’iniziativa sviluppata da Gashi (7’) che irrompe di forza per linee centrale e di forza scaraventa il cuoio alle spalle di Ceccato. Ottenuta al parità il “Cima” forza i tempi, ma si espone ai contropiede del JDS. Al 20’ e 30’ è Bashota a sciupare due ghiotte occasioni per incanalare la gara a favore della capolista: nella prima palla-gol tarda la battuta a tu pe tu con il portiere e si fa rimontare; sulla seconda ha tutto il tempo per osservare il piazzamento del portiere uscita dai pali, ma il bomber ospite (bravo e veloce nell’attaccare la profondità, da rivedere nei fondamentali!!!) manca la freddezza, l’astuzia e l’inventiva nel piazzare il lob del 2-1. Nel finale il “Cima” ritrova slancio con l’ingresso di Ceccato e al 34’ il diagonale da posizione ravvicinata è arginato dallo scudo protettivo garantito dall’ omonimo Riccardo Ceccato. Al 36’ una seconda palla-gol vede nuovamente  protagonista il n° 1 ospite: sul taglio dalla destra di Daniel anticipa la difesa, ma sul tap in dell’estrema è ancora Riccardo Ceccato, fortuitamente con il petto a sventare il pericolo. Ultimo assalto di casa in pieno recupero, ma il diagonale da sotto (il pallone attraversa l’intero specchio della porta) di Ceccato non trova alcun compagno alla deviazione. Il Cima festeggia il pareggio,ma al Breda JDS vanno appuntati gli errori di Bashota, tre palle-gol che un attaccante rapido e di temperamento non dovrebbe fallire.