JR Elite B. Il Giorgione 2000 s'illumina sulla magia di Agyeman...
I castellani vincono a Colle Umberto e allungano sul Pro Venezia 1-1 con il Lia...
Vai alla galleriaIl gol capolavoro su calcio franco di Agyeman sul primo palo...
Vittorio Veneto-Giorgione 0-1
Vittorio Veneto Falmec: Brescacin, Pancot, Riotto, Maso, Llaka, Pccoli, Paset, Galeja, Dal Cin (44’ st Turcani), Carlet (11’ st Bolzan), Casagrande.
In panchina: 12 Lorenzet, 13 Tarascio, 14 Tempesta, 17 Sanogo
Allenatore: Massimiliano Beconi
Giorgione 2000: Liviero, Giovanni Longato, Stocco, De Marchi, Vio, Speggiorin, Facioni, Simioni, Giacomo Longato (46’ st Regazzo), Agyeman, Gerotto (34’ pt Trevisan)
In panchina: 12 Gasparello, 15 Stecca, 16 Mancini
Arbitro: Jacopo Poto sez. aia di Portogruaro
Reti: 19’ pt Agyeman
Note. Pomeriggio parzialmente soleggiato, temperatura di 17 gradi, terreno in fondo sintetico, spettatori 40 circa. Ammoniti: Vio
Espulso al 33’ st Facioni per bestemmia
Recupero: pt 1’ st 4’
Colle Umberto. Sul sintetico situato sulle rampe del “Calvario”, il Giorgione 2000 nel turno infrasettimanale si prende i tre punti, avanza di un altro scalino e la vittoria finale si avvicina. Complice il pareggio interno della Pro Venezia (1-1 contro il Lia Piave), i rosso stellati nel pomeriggio hanno incrementato di altri due punti il vantaggio, ora di +9. Il Vittorio Veneto nel contendere il successo alla capolista ha fatto valere una buona opposizione a contrasto obbligando i castellani a giocate sul lungo, una lettura scontata e puntualmente arginata dalla difesa rossoblù. Chi ha fatto la differenza e spostato l’ago in favore dei biancorossi, accelerando il fraseggio palla a terra, rendendosi pericoloso e decisivo sui due piazzati di cui ha beneficiato è stato il “furetto” Agyeman che al 19’ su calcio franco a 16/18 metri dalla porta difesa da Brescacin ha piazzato il cuoio a fil di palo alla sinistra del portiere rossoblù. Un colpo balistico interrotto in prima battuta dal fischio di Jacopo Poto (ottima direzione la sua) che ha preferito correre a centro-area e richiamare a tono due ardenti contendenti. La seconda rincorsa e la finalizzazione di interno destro a “giro” sull’uomo appostato a copertura del legno non ha dato scampo. La gara nelle prima battute ha messo subito in luce il trequartista castellano che al 6’ su una palla profonda di un compagno dai sedici metri di prima intenzione alza la mira. Il Giorgione gioca a corrente alterna, ma è la formazione di mr. Beconi a limitarne il crescendo tattico. Al 14’ sugli sviluppi di un piazzato di Agyeman, il colpo di testa nel grappolo di Giacomo Longato non va bersaglio. Al 19’ il gol che decide la gara. Il Vittorio Veneto comunque non si affloscia e reagisce. Ma lo fa con un giro-palla lento, inflazionato da qualche pallone perso di troppo che innesca le ripartenze della capolista. Al 24’ è un rapido capovolgimento di fronte a liberare sull’out De Marchi, il mediano biancorosso con un bel traversone cerca la capoccia di Simioni, ma alla mezzala sostituitosi al centro dell’area a G. Longato, va “buca” l’incornata. Il Falmec prova sovente l’accelerazione lungo le corsie laterali e in due chiare circostanze la palla scodellata dal fondo vede il vero padrone dell’area, il portiere Liviero, attento e sicuro in presa. Nel secondo tempo la capolista inizialmente forza i tempi dell’azione e al 9’, sull’ennesima pennellata dall’angolo di Agyeman, è ancora Simioni a staccare su tutti, ma è reattivo sul palo Brescacin che si avvita e con il palmo della mano addomestica il cuoio in calcio d’angolo.
La ripresa del Vittorio Veneto è meno tonica, i ragazzi di Beconi nell’uscire dall’area e in fase di impostazione sprecano troppo tempo. Il tecnico sollecita la squadra a muovere la palla a due tocchi. Alcune trame riescono, altre non superano la linea “Maginot” di sbarramento del Giorgione 2000 che al 18’ si vede negare il raddoppio dal salvataggio sulla linea di porta di Galeja, sostituitosi a Brescacin, scavalcato dalla traiettoria. Nella parte centrale del match il Giorgione ci prova in più occasioni in acrobazia e con i palloni catapultati nell’area di rigore. Al 22’ è Vio prestato dalla prima squadra a sciupare il raddoppio con una incornata che sfiora il montante alla destra di Brescacin. L’1-0 resiste fino al 90’ + 4’. E’ il periodo in cui il Vittorio Veneto sprigiona le ultime energie, si riversa tutto nella metà campo castellana, ma di autentici pericoli Liviero non ne ha corsi pochini. Salvo qualche mischia e un paio di carambole in prossimità di tiro, i rossoblù poco hanno inciso.
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