Terza S. Donà. Sangiorgese pollice su. Il remake come sette anni fa...
Il team di Stefanutto torna a Annone Veneto e ri-conquista l'intera posta...
Vai alla galleriaAnnonese-Sangiorgese 1-2
Annonese: Flunian, Gregoris (st. Chiarot), Vignadel, Agnolon, Botter, Maccan, Xuna (st Truccolo), Bertuzzo (st. Miniutti), Bazzo, Fedrizzi, Battistella (st Lazzarotto)
In panchina: 12 Secco, 14 Demo, 17 Pollesel
Allenatore: Fabrizio Gurizzan
Sangiorgese: Rossi, Stefanet, Borin, Crepaz, Cosonato, Lucchetta, Longo (st Franceschetto), Giovanni Comunian Bevilacqua, Bucciol, Dinoli.
Allenatore: Stefanutto
Arbitro: Ivan Simonetto sez. di S. Donà di Piave
Reti: 23’ pt Battistella, 6’ st Giovanni Comunian (r), 24’ st Borin
Note. Pomeriggio velato, temperatura di 12 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 50 circa. Espulsi: Botter (doppio giallo) e Franceschetto (gioco violento). Recupero: pt 1’ st 5’
Annone Veneto. Inattaccabile il primato della Giussaghese (la formazione di mr. Spedicato ha scavato un solco profondo sull’Annonese) nel pomeriggio il comunale di Annone ha dato vita a una delle sfide più attese dell’annata agonistica. Tanto l’agonismo profuso sul manto erboso, il tutto dettato dal desiderio di conquistare la vetta del playoff. Un confronto tecnico che il calendario (un -5 al finish..) non proponeva da sette stagioni e Annonese (35)-Sangiorgese (34) divise da un solo punto, nei 90’ dello scontro frontale, nel contendere la scalata alla piazza d’onore e alla leadership del playoff del Basso Piave, non si sono risparmiate. Basta guardare il cartellino dell’arbitro che ha annotato una mezza dozzina di “gialli” e congedato anzitempo dal match i biancoceleste Botter (doppia ammonizione) e nel finale Franceschetto pizzicato dall’arbitro in una reazione di gioco violento che gli ha fatto guadagnare la doccia. Nel risalire la corrente, rispolverando l’ultimo faccia a faccia, va subito messo l’accento sul derby, l’ultimo disputato a Annone, che segnò il tracollo de biancocelesti inchiodati da un pesante 0-3. Era il 18 aprile 2010… L’Annonese a fari spenti ha parecchio da recriminare, ma l’esito del derby al 90’ lo decide la sfida tra i 22. La gara che l’Annonese impegnata mercoledì sera in coppa (semifinali del Trofeo basso Piave) puntava a contenere l’assalto dei bianco verdi di mr. Stefanutto. Il vantaggio di Battistella articolato da una pregevole trama avviata sulla corsia di sinistra da Gregoris per Bazzo con cambio di campo a favore l’assist di Xuna, ha sgretolato il dispositivo difensivo ospite e per Battistella salito in sospensione nell’area di rigore è stato facile insaccare il pallone alle spalle di Rossi. Chiamato a rimontare lo svantaggio la Sangiorgese riversa sul campo l’ardore che innesca numerosi contatti di gioco, che i 22 contendenti alimentano in accesso trascinando le ire del pubblico, poco, ma estremamente caldo nel “ricamare” sfottò di ogni genere.
Il primo tempo scivola via con i biancocelesti particolarmente attenti nel concedere il fianco alla diretta inseguitrice. Ma la Sangiorgese della ripresa ha una marcia in più e la giovane band di Gurizan nei momenti topici del confronto palese delle smagliature che al 6’ costano il penalty causato dall’uscita bassa di Flunian sul lanciato Bevilacqua. Sul dischetto si porta Giovanni Comunian che impatta le sorti del match. La Sangiorgese col passare dei minuti attacca a testa bassa, il gioco sciorinato lascia alquanto desiderare per l’accanimento che si crea in campo, ma al 24’ su uno dei corner sfruttati dalle torri bianco verdi l’incornata che capovolge il punteggi riesce a Borin che manda in visibilio lo sparuto seguito arrivato dalle sponde del Livenza. E’ un brutto colpo per la band biancoceleste che ha una ventina di minuti per risalire la corrente. L’1-2 della Sangiorgese è il messaggio del sorpasso in classifica e fino al termine i ragazzi di Stefanutto resistono agli assalti di casa non disdegnando qualche sortita di disturbo nella mediana di casa. A fine gara si sprecano gli abbracci tra i bianco verdi a coronamento di una prestazione concreta e vincente, e la conferma la testimonia mister Gurizzan con una stretta di mano agli avversari.
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