Nella foto: il Conegliano che per la 4^ volta ha violato il "Mecchia" di Portogruaro.

Sotto il matchwinner Stefano Dall'Acqua ritornato a "casa" venerdì pomeriggio.

Portogruaro-Conegliano 1907 ris. 0-1

Portogruaro:  Bardella***, Viel*, Gurizzan*, Chiumento***, D’ Odorico, Teso, Cervesato,  De Cecco (10’ pt De Marchi*), Mazzarella, Pivetta, Sakajeva* (st Buriola)

In panchina: 12 Marzio, 13 Bettin****, 15 Grotto, 16 Gaiarin, 17 Mannino***

Allenatore: Giancarlo Maggio

Conegliano 1907: Mion, Loschi, Zaccarin***, Sebastian Pizzol, Armenise, Breda, Barbui** (34’ st Dall’Acqua), Pompeo**, Schifano, Bellè (11’ st Antonioli***), Buondonno

In panchina: 12 Spinazze, 13 Markovic**, 15 Suman, 16 Finotello***. 17 Mutton****

Allenatore:  Massimo Colombo

Arbitro: Luca Azzolin sez. aia di Schio

Assistente n° 1:  Storgato sez. di Castelfranco V.to

Assistente n° 2:  Aliprandi  sez. di Treviso

Reti: 47’ st Stefano Dall’Acqua

Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 23 gradi accompagnata da un leggero venticello, terreno irregolare e secco, spettatori oltre 250 con sparuto seguito dal trevigiano Recupero: pt 1’ st 4’

(***) under dell’anticipo: *’96, **’97, ***’98, ****’99

Portogruaro. “Porto” è per l'ennesima vlta, pollice giù! Il Conegliano rifiorisce, torna al gol dopo 603’ è toglie gli occhi dalla “fossa” del playout. Artefice dell’impresa che premia la “tenuta stagna della formazione di mr. Colombo, l’ariete Stefano Dall’Acqua risalito dall’Emilia Romagna per dare una mano al club che aveva lasciato mesi fa  Dal “Soldan” al “Mecchia” , 54 chilometri separano due club storici dei tornei dilettanti, ma la sfida sulle sponde del Lemene è da vertigini. Ambizioni sopite? Il Portogruaro conta di affermarsi nel playoff, ma le speranze di concretizzare la scalata all’ Eccellenza sono vincolate ai verdetti della serie D. Il match al “Pierluigi Mecchia”, a bocce ferme, potrebbe rivelarsi il toccasana per l’undici di Massimo Colombo nel prendere le distanze dal pericolo playout. Lo testimoniano i precedenti tre verdetti pro-Conegliano. L’undici gialloblù arrivato dalla “Perla del Veneto” ha puntualmente fatto manbassa in casa granata. L’ascesa vittoriosa relativa al torneo di Promozione è partita dalla stagione 2013-14 con il successo trevigiano per 3-1. L’anno seguente, il 30 novembre ‘15, il club presieduto dall’ Avv. Dall’Anese confezionò il bis con un verdetto risicato (1-0), ma costruttivo per la classifica. Il terzo bliz si è materializzato nella passata, il 17 aprile, di questi tempi con un combattuto 2-1. Ma nel fare le carte al Conegliano 1907, i gialloblù in affannosa caduta non centrano l’intera posta in trasferta dall’11 dicembre (1-0 a Salgareda/Team Biancorssi) e non scuotono la rete avversaria da 513’. Segnali allarmanti ai quali il “Mecchia” potrebbe metterci una pietra sopra. Il Portoguaro di mr. Giancarlo Maggio (in autunno subentrò a Sandro Gallina) è reduce dal pesante 2-0 di Salzano, ma in casa  vige la regola del “3”: Pivetta e soci con tre gol hanno sgretolato la resistenza di Fregona, Lovis Spresiano e nell’ultimo test casalingo la rivelazione La Salute. Non dimenticando che in riva al Lemene anche la capolista Vittorio Veneto si è chinata al poker granata. L’ultimo scivolone risale al 20 novembre contro la Robeganese/Salzano che ha “scippato” i sei punti ai padroni di casa. La partita mai ha assunto toni da spellarsi le mai. Il Portogruaro è apparso stranito, privo di nerbo. Con qualche defezione da scontare l’undici di mr. Maggio forse ha pagato i primi sintomi della primavera. Nelle battute iniziali un doppio infortunio penalizza le due squadre: al 10’ esce (stiramento?) De Cecco per far posto a De Marchi. Poco dopo è rovinoso un contatto che procura a Bellè la frattura del setto nasale. Partita molto contratta e solo al 44’ la ravviva Pompeo con un colpo di testa che manca il bersaglio. La ripresa rispecchia la falsariga della prima frazione. Nel “Porto” viene meno il brio riconosciuto e il Conegliano con Loschi e poi Barbui spreca due opportunità per rompere l’equilibrio. Equilibrio che il Conegliano 1907 conta di sbloccare nei 12’ che offre al rientrante Stefano Dall’Acqua. Su uno o sull’unico cuoio giocato in fase di finalizzazione il bomber non fa mancare i proprio appuntamento nei sedici metri granata: taglio di Buondonno e stacco vincente che segna la resa dei padroni di casa kappaò per la quarta volta consecutiva.