Il gol decisivo di Cofini in mischia regala alla Liventina la vetta in solitario.

Liventina-S. Giorgio/Sedico 1-0

Liventina: Peresson, Cofini, Campaner, De Pin, Franzin, Boem**, Iacono*, Florean, Furlan, Gullo***( 34’ st Gobbato***)

In panchina: 12 Berto**, 13 Trevisol, 14 Simone Soncin, 15 Zamuner, 17 Miolli, 18 Sessolo

Allenatore: Mauro Conte

S. Giorgio Sedico: Pazzaia, Guarino*** (1’ st Lazzari****), Veronese, De Checchi, Polesana, Moretti, Alberton*** (11’ st Doriguzzi**), Dassie, Solagna (32’ st Marcolin), Pilotti, Radrezza

In panchina: 12 D’Antimo, 13 D’ Incà***, 14 Rimoldi, 16 Coslovich****

Allenatore: Alessandro Ferro

Arbitro: Stefan Arnaut sez. di Padova

Assistente n°1: Gilberto Laghezza sez. di Mestre

Assistente n° 2: Manuel Anelli sez. di Padova

Reti: 39’ st Cofini

Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 22 gradi, terreno in ottime condizioni, spettatori 800 circa con buon seguito dal bellunese. Ammoniti: Franzin, Boem, Alberton, De Checchi, Veronese, Moretti

Espulsi al 27’ st Casella e al 39’ st Veronese (doppio giallo)

Recupero: pt 1’ st 4’

(**) under della gara: *’96, **’87, ***’98.****’99

Motta di Livenza. Il primo passo che porta alla serie D, è fatto. A 270’ dall’epilogo la Liventina davanti a una cornice del “Samassa” da tutto esaurito, oltre 800 presenze, ha fatto il break. Il gol di Cofini (ex Tamai) prodotto della “cantera” bianco verde ha rotto l’equilibro di una partita emotiva, molto tattica, impreziosita da fugaci giocate di spessore. In campo si è badato “solo” al risultato e in questi test di fine stagione con un primato in ballo ci si può scordare il bel calcio. Liventina al completo al fischi di Arnaut; il S. Giorgio/Sedico recupera veronese dalla squalifica. Tre le assenze di rilievo in casa bellunese.
E’ la formazione di casa a scandire il ritmo nei primi 15’. L’undici di Mauro Conte con un buon possesso palla muove la linea mediana ospite chiamata a tamponare i varchi che si aprono sulla trequarti. Con Radrezza e Solagna defilati sugli esterni è Pilotti a puntare la verticale del campo. Al 6’ primo attacco di casa e il sinistro scagliato da Gullo s’infrange sull’esterno della rete. Il Sedico gioca una gara d’attesa, non si sbilancia, ma arretra troppo la linea di demarcazione subendo la rapidità sul breve degli avanti mottensi. Che collezionano due buone opportunità senza però portarle alla finalizzazione. Dal 20’ in poi la formazione di mr. Conte arretra il raggio dell’azione, cede il pallino del gioco ai bellunese e il S. Giorgio/Sedico ha modo di avanzare e spezzare la supremazia tattica dei bianco-verdi. E’ un’uscita di piede fuori dall’area di Peresson chiamato a intervenire da ultimo uomo sul lanciato Pilotti a mettere in allarme la retroguardia di casa. E’ un S. Giorgio/Sedico che presidia gli ultimi 20 metri di casa con maggior intensità e nel giro-palla l’undici di mr. Ferro toglie i punti di riferimento alla disposizione difensiva mottense. La Liventina costretta ad allungare le maglie sfrutta a singhiozzo gli spazi che la difesa biancorossa concede. Al 38’ è Lauro Florean a dare il “la” all’azione più nitida dell’intera frazione: il centravanti va in aggiramento sulla destra, conquista spazio e dalla linea di fondo in prossimità della linea dell’area di porta serve sul piattone mancino di Furlan una palla da appoggiare in rete che l’attaccante spreca angolando la traiettoria sul palo lungo. L’attaccante impreca e il collega di reparto Florean si mette le mani tra i capelli. Errori che una partita di tale spessore e importanza non permette…
Al 41’ il S. Giorgio/Sedico sul fallo di mano di Campaner ravvisato all’altezza dei sedici metri dall’ottimo e puntuale Arnaut non sfrutta un calcio piazzato con lo specialista Radrezza che tira dritto contro il “muro” di casa, la sfera passa, ma esce sul fondo sul vano attacco di De Checchi.  Nel secondo tempo le squadre accusano la fatica di calcio se ne vede pochino e l’inerzia del match è favorita dal volenteroso forcing di casa. Dalle parti di Pazzaia la Liventina vi arriva sui calci piazzati e sui palloni spioventi dalla bandierina. Una buona occasione la incorna Campaner, ma lo specchio della porta è tabù. Prima il taccuino ha annotato un fendente out di Furlan.
Ma Pazzaia i guantoni ma l’ha messi al servizio della squadra e protezione dello 0-0. Il S. Giorgio anche nella seconda parte del big-match ha badato ad amministrare la propria prestazione senza accelerare. Qualche sbocco l’hanno fornito i corner calciati da Radrezza, ma nel gioco aereo l’avanzato Polesana ma l’ha fatta da padrone nei sedici metri. Il gol che ha deciso i 90’ e consegnato il primato ai bianco versi matura al 39’ dall’angolo alla sinistra dei pali di Pazzaia: il traversone di Florean pesca molto staccato dal secondo palo De Pin che si alza, incorna nel cuore dell’area di porta dove Cofini in spaccata anticipa l’intervento di Campaner e la correzione manda in visibilio il “Samassa”. E’ il gol che decide la partita e forse le sorti dell’intero torneo.