5. "Olivotto" Esordienti. Il Giorgione firma la finalina di rigore
Bellissima e combattuta la finale di consolazione contro il Padova...
Vai alla galleriaGiorgione 2000-Padova (2-2 ) 5-3 dcr.
Giorgione 2000: Veronese, Giovine, Munafò, Salvador, Favretto, Perinasso, Favarato, Yara, Kumi, Conte
Nel st. sono entrati: 12 Veneran, 13 Degli Angeli, 14 Musaray, 15 Gravillano 16 De Luca
Allenatore: Riccardo Calore
Padova: Rettore, Susanu, Stellin, Pedron, Franescon, Bah, Antonello, Menetto, Gobbo, Bacci, Brugnolo
In panchina: 12 Cherubin, Tusha, Keita, Beccaro, Turco, Boi, De Rossi
Allenatore: Cosimo Chiefa
Arbitro: Edoardo Maccarone sez. aia di Conegliano Veneto
Reti: 14’ pt Pedron, 18’ pt Conte, 7’ st Yara rigore, 20’ st Gobbo
Note. Pomeriggio soleggiato, terreno in ottime condizioni, spettatori 400 circa
S. Lucia di Piave. E’ il Giorgione 2000 ad aggiudicarsi la finalina del memorial “Olivotto 2017” Esordienti. E’ il frastuono e l’incitamento del pubblico, una cornice degna dell’avvenimento, a spingere le due squadre a dare il massimo. La finale per il 3/4 non risparmia i contatti e l’agonismo ai massimi livelli. Il Padova martella da subito la mediana castellana e il Giorgione nel’arginale le folate bianco scudate la mette sul fisico. Nei ripetuti ribaltamenti dell’azione i rosso stellati cercano di dare respiro alla fase difensiva, ma la mediana del Padova è puntuale nell’articolare la copertura e i raddoppi di marcatura. Al 14’ i ragazzi di Chiefa a coronamento di una parentesi di pressione sulla trequarti pescano il jolly con un rasoterra da 25 metri di Pedron che il proteso Veronese si fa sfuggire dalla presa sicura. E’ autolesionismo puro che regala il vantaggio ai bianco scudati. Ne finale di frazione è Conte in girata a finalizzare il raddoppio castellano. Nel secondo tempo il cielo sul “XXV Aprile” si fa scuro e minaccia pioggia. La disposizione avanzata dei castellani toglie spazio e allenta i tempi dell’uscita palla al piede di bianco-scudati che subiscono l’impeto e la reazione trevigiana. E’ un Padova pratico che fa del palleggio sullo stretto l’alternativa al pressing biancorosso. Al 7’ nel dare fondo a una proiezione per linee centrali Pedron e un compagno di reparto chiudono fallosamente l’entrata di Yara e l’arbitro Maccarone indica il dischetto. Yara dagli 11 metri fa volare il Giorgione e le sorti della finalina volgono a favore dei rosso-stellati. Ma il colpo di grazia il Padova lo piazza al 20’ e nei secondi del recupero con il gol del 2-2 di Gobbo, un diagonale che proietta i bianco scudati ai rigori. Nei tiri dal dischetto i castellani si dimostrano più precisi, ma l’ applauso è ampiamente meritato dai ragazzi del Padova.
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