Il 5. memorial "Olivotto" Esordienti consacra il Montebelluna....
Vittoria di misura sull' Udinese che nei 40' ha dato il massimo per coronare la rimonta
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Udinese: Caruso, Miconi, Borda, De Crescenzo, Nuredini, Di Lazzaro, De Bernardi, Demiroskj, Secli, Pafundi, Okoro
In panchina: Di Bartolo/Zucchello,
Nel st. sono entrati: Tamiozzo, Comuzzo, Bassetti
Allenatore: Alberto Pontoni
Montebelluna: Pizzolato, Campanella, Pasini, D Arrigo, Piovesan, Musso, Laufenti, Borghesan, Biral, Busato, Lion
In panchina: 12 Carraro
Nel st sono entrati: Bonetto, Plotto, Rossi, Frasson, Dohaj, Bellia, De Meneghi
Allenatore: Luca Bressan
Arbitro: Golis Mareck sez. di Conegliano V.to
Reti: 7’ pt D’Arrigo
Note. Mattinata fresca, terreno in buone condizioni, spettatori 450 circa.
S.Lucia di Piave. Il Montebelluna, replica… La 5^ edizione del memorial “Fabio Olivotto” è sua. Il palleggio tra la Liventina e il Monte, scandito da tre successi bianco verdi, oggi al “XXV Aprile” ha sancito il bis dei “coreani”. Udinese uscita sconfitta ha dato prova di organizzazione, fantasia e forza fisica, ma è bastato un flash di capitan D’Arrigo per incanalare il successo biancoceleste. E’ il gol al 7’ di capitan D’Arrigo a scandire la sveglia al match che l’Udinese approccia con il pigio giusto. I bianconeri nei primi minuti tengono in scacco i “coreani” che assestate le marcature e prese le distanze passano in vantaggio con una inclusione maligna di D’Arrigo che fredda sul palo di destra il portiere Caruso. Sotto di un gol le “zebrette” friulane abbozzano una parziale reazione che si materializza in un paio di calci piazzati, innocui per la pericolosità innescata nei sedici metri trevigiani. E’ Pafundi l’elemento più tecnico dei bianconeri a spingere i compagni nel concretizzare la rimonta, ma la tenace resistenza dei biancocelesti di Luca Bressan irresistibili nel contatto fisico e nel dare vigore al rilancio dell’azione. Superato indenne i primo tempo, il Monte nella battute iniziale controlla la reazione friulana. Sul terreno viscido per la pioggia caduta nel corso delle due finali, la partita a la rotazione della palla prende velocità. Le squadre a tratti dilatano le distanze, ma il Monte con la rotazione della panchina trova nuovo vigore e non molla. I ragazzi di Bressan con qualche astuzia interrompono la creatività e il rilancio del gioco bianconero che davanti all’attenta disposizione trevigiana si arena sulla linea di metà campo.
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