Coppa Veneto (All.). Il Giorgione 2000 delizia tecnica al Marco Polo
Squadra compatta e organizzata la formazione di Boscolo che punta alla finale...
Vai alla galleriaNella foto: la super-prodezza di piede di Sarajlic n° 1 del Falmec Vitt. V.to.
Vittorio Veneto SMC-Giorgione 2000 ris. 1-1
Vittorio Veneto Falmec: Sarajlic, Ravara, Brda Llaka, Badio, Sacconm Cella Sanogo, Oikari (17’ st Casagande) Voltarel (34’ st Zambon, 41’ st Vivian), Fumagalli
In panchina: 12 Favretto, 13 Lavina 15 De Ruvo, 18 Bortoluzzi
Allenatore: Dario Fadelli
Giorgione 2000: Vallarelli, Marcon, Mazzaro, Pezzato, Salomone, Bevilacqua, Bambore (13’ st Oppong), Ismail, Anile, Peron (24’ st Diakitè), Maritan
In panchina: 12 Zanoni, 13 Basso, 14 Fassina, 15 Guzzon, 17 Pollon
Allenatore: Cristiano Boscolo
Arbitro: Alexandru Rusu sez. aia di Conegliano V.to
Reti: 14’ pt Fumagalli, 9’ st Anile
Note. Mattinata soleggiata a calda, temperatura di 28 gradi, terreno in perfette condizioni, spettatori 130 circa
Ammoniti: Marcon e Bevilacqua
Recupero: pt 1’ st 4’
Vittorio Veneto. E’ un 1-1 che sta stretto al Giorgione 2000, Allievi 2000/1. Al Centro Sportivo “Marco Polo” (un gioiello il manto erboso) la formazione di Cristiano Boscolo ha dato prova di organizzazione tattica, ha evidenziato un pizzico di egoismo nella finalizzazione dell’azione, tanto carattere e gamba.. La Coppa, un trofeo che avvalora l’annata sportiva e il prestigio regionale, in mattinata ha dato vita alle semifinali di andata che assegnerà il trofeo in campo neutro. Il pareggio, sofferto dai rossoblù, fa discutere per la macchinosità nel palleggio in uscita di ragazzi di mr. Fadelli. Lenta e prevedibile l’impostazione del gioco finito nella trappola del pressing castellano che ha saputo imbrigliare ogni ripartenza vittoriese limitando le proiezioni in sovrapposizione dei padroni di casa. Con il pareggio finale,la partita di ritorno non ha una soluzione scontata, ma il Vittorio Veneto, tra sette giorni chiamato a recuperare, in attacco ha fatto poco. A referto della semifinale, mister Dario Fadelli è costretto a rivedere l’assetto di squadra non contando sull’apporto di alcuni titolari (Mognol), ma soprattutto sui due attaccanti Lazri e Brait, infortunati. Nel Giorgione 2000 il collega Cristiano Boscolo mette in vetrina il meglio e accompagna la squadra dei titolari con un paio di 2001. La prima frazione giocata alla pari vede il Vittorio Veneto tenere con maestria il campo. I rossoblù ben allineati nel coprire gli spazi e le vie di..fuga castellane, tengono in scacco i rosso-stellati. Al 14’ il gol che spalanca il vantaggio di casa è frutto di una pregevole incursione da dietro di Ravara: il terzino vola sulla fascia, centra teso e la girata a mezza altezza di Fumagalli staccato dalla marcatura sul secondo palo è da incorniciare per coordinazione, forza e precisione. Il pallone s’incassa a fil di montante. E’ una sparata isolata, perché il Falmec di lì a poco cede il pallino del gioco. L’uscita e il giro palla dei padroni di casa si rivelano fraseggi lenti, di facile lettura per la grintosa band i mr. Boscolo. Prende campo il Giorgione e al 17’ è Peron con una rasoiata in corsa a chiamare Sarajlic alla parata a terra. Al 27’ a coronamento di una fase di dominio tattico e di campo, il Giorgione pareggia in conti. La giocata si sviluppa da una palla inattiva scodellata dalla sinistra, il traversone è respinto dalla difesa rossoblù sui piedi di Anile che di prima intenzione, senza battere ciglio indovina il rasoterra letale. Subito il gol il Falmec smarrisce l’equilibrio tattico, la squadra si allunga, i due attaccanti restano isolati e l’undici castellano fa il bello e cattivo tempo sulla mediana. La ripresa mostra un Vittorio Veneto più aggressivo, meno rinunciatario, ma il Giorgione ha più idee e la manovra castellana bada al concreto. I ragazzi di Fadelli puntano a neutralizzare l’avanzata ospite,ma peccano in lucidità e inventiva nel muovere il cuoio. I continui retropassaggi e la lentezza della giocate riproposte con ingenuità nelle zone di campo da dove il pallone prende slancio, alimentano il forcing ospite che alza il baricentro e costringe i rossoblù a una lunga fase di “rottura”. Poche però la palle-gol da segnalare. Al 26’ è super Sarajlic nel respingere di piede (foto) la palla a incrociare di Ismail. Il serrate finale è di marca rosso-stellata. Al 30’ è il palo a negare a Anile la doppietta personale. Chiude avanti l’undici di mr. Boscolo e al 37’ un lungo lob dalla linea mediana con Sarajlic molto alto dai pali manca di centimetri il bersaglio e sfuma così l’emozione di una vittoria sul filo di lana. *********** L’altra semifinale tra Villafranca Vr e Arzichiampo è in programma per le ore 15,30 …
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