JR Elite. Il Mori piazza l'acuto-gol. Il 2-2 dà i quarti il Fenegrò
Vai alla galleriaNella foto: il Mori S. Stefano.
Cjarlins Muzane-Mori S. Stefano 2-2
Cjarlins Muzane: Vrech, Fabbroni, Rover, Semo, Cominotto, Gregoris, Ormellese (20’ st Codrean), Palmegiano, Banini(42’ st De Risi), Picolotto, Koci
In panchina: 12 Ponte, 13 Zanon, Codognotto, Kola, Casco
Allenatore: Pietro Piva
Mori S. Stefano: Bertè,Pinter (32’ st Doda), Andreozzi, Trevisan, Matasson, Agosti, Bertolini, Dedic (3’ st Cerda), Deimichei (9’ st Carollo), Bianchi, Guzzo
In panchina: 12 Gogoli, 13 Gasperotti, 15 Beber
Allenatore: Maurizio Colpo
Arbitro: Alessandro Costa sez. di Novara
Assistente n° 1: Paolo Calzoni sez. di Brescia
Assistente n° 2: Michele Faini sez. di Brescia
Reti: 18’ e 37’ pt Cominotto entrambi su rigore, 25’ pt Bertolini, 44’ st Agosti
Note. Pomeriggio piovoso, temperatura di 15 gradi, terreno soffice e in perfette condizioni, spettatori 270 circa
Ammoniti: Matassoni
Recupero: pt 1’ st 4’
Marano Lagunare (UD). Il Mori non..muore. Finale al cardiopalma a Marano e il pareggio dal corner di Agosti scatena la gioia del trentini che si prendono i comaschi del Fenegrò vittoriosi a Torino (Lucento). E’ il terzo test del Triangolare B e il Cjarlins sul rettangolo di Marano, ospite dei vicini di casa della Maranese, deve vincere. Il 2-1 di Termeno non bilancia il 3-0 coniato dai giallo neri di Colpo nel derby del Trentino Alto Adige. Gli “oranje” friulani al fischio del piemontese Costa danno subito vigore al pressing che il Mori para con astuzia e attenzione. La fase di studio vede Piccolotto e compagni dettare i tempi del match nella metà campo trentina. Il Mori compatto ee elastico nei raddoppi in prossimità dei sedici metri non fa attendere la propria risposta. Al 10’ il primo assalto mette in vetrina una palla-gol di platino: del clamoroso infatti l’errore di Guzzo che a due passi dalla porta di piatto destro sballa il diagonale a colpo sicuro. In panchina al mister giallo nero per poco capitola di…Colpo con le mani tra i capelli. E’ un errore che l’undici ospite paga di lì a poco: l’avanzata sulla destra di Koci è frenata fallosamente da Pinter nel spalla a spalla e Costa che segue l’azione da una ideale diagonale, indica il dischetto. Dagli undici metri è Cominotto al 18’ realizzare il vantaggio degli “oranje” targati “Zanutta”. Ma il Mori S. Stefano non sta, la spinta giallonera è scandita dal mediano e Nazionale Trevisan, in rete con la maglia azzurra mercoledì scorso. I giallo neri al 24’ vanno vicini al pareggio con una fucilata Bianchi arginata a terra con il corpo da Vrech. E’ un messaggio che fa suonare il campanello d’allarme in area friulana perché sulla corta respinta della difesa è Bertolini dal limite a indovinare l’Eurogol con un interno destro dalla lunetta dei sedici metri che va a infilarsi nel “sette”. La partita scorre via gradevole e al 27’ è un taglio a mezza altezza dell’avanzato Rover a mettere il panico nell’area di porta trentina. Al 37’ Il Cjarlins torna avanti su calcio di rigore. Sul piazzato a giro di Piccolotto, dalla barriera si alza l’ingenua mano di Dedic e l’arbitro Costa non ha dubbi, indica per la seconda volta il dischetto e il Mori non si da pace davanti all’ennesima ingenuità. Dagli undici metri e ancora il capitano Cominotto a fissare il bis spiazzando il portiere Bertè. Nel secondo tempo il Cjarlins prova a blindare la qualificazione con una incornata del lungo Banini che Bertè con un colpo di reni sventa alla grande. La ripresa vede spegnersi l’ardore agonistico del Mori, la formazione di mr. Colpo a contrasto e nell’anticipo solo di rado la spunta e i friulani sulla mediana con un’abile giro palla fanno il bello e cattivo tempo. Il condizionato dal dover recuperare il pareggio si rivela contratto e timoroso. In campo si pensa allo scorre del cronometro e non a puntare i pali di Vrech. Anche i due cambi operati da mister Colpo non scuotono un Mori S. Stefano che sciupa tre occasioni su palla inattiva. Tre corner dove nessun giallo-nero ha saputo attaccare il primo palo o disturbare un Vrech titubante nelle uscite. Solo su calcio piazzato la formazione trentina si fa vedere nei secondi 45’ di gioco e lo fa con un tiro secco di Doda che Vrech vola a rintuzzare sul palo alla propria sinistra. Ma è un episodio che decide la qualificazione e il Mori lo sfrutta in acrobazia con Agosti sul terzo corner che ha messo nei pasticci i padroni di casa. Nell’ultimo giro di lancelle ancora oranje avanti, un assalto davanti al quale Bertè si è disimpegna con siurezza sul tiro al volo da posizione diagonale. Ma l’ultimissima occasione la getta alle ortiche il n° 16 Carollo che a porta vuota, sul servizio basso di un compagno ha fallito il piattone della vittoria.
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