38. Marca Trevigiana Jr. L'Union Gaia FG scala la piramide dei quarti
Il Campolongo Conegliano pecca in freddezza e cinismo dal dischetto...
Vai alla galleriaCampolongo-Union Gaia FG (0-0) 3-4 dcr
Campolongo: Della Colletta, Busiol, Bortolin, Biscaro, Furlan, De Noni, Gegaj (16’ st Zago), Gava (11’ st Dal Cin), Coluccia, Tardivo (31’ st Della Giustina).
In panchina: 12 Marzura, 13 Kinde, 14 Della Giustina, 15 Rosada
Allenatore: Davide Fioretti
Union Gaia FG: Palma, Agabito, Fregonas, Simoni, Da Soller, Andreazza (16’ st Marchetti), Palù, Haxhiras, Tonon (26’ st Lizziello), Dal Fabbro, Habli
In panchina; 12 Bousseksson, 13 Gabriele Andreazza, 14 Capa, 17 Tomasi, 18 Feltrin
Allenatore: Mauro Bolzonaro
Arbitro: Pagotto sez. di Conegliano V.to
Assistenti: Cisotto e Peruzzetto sez. di Conegliano V.to
Note. Serata temperata, terreno in buone condizioni spettatori 100 circa.
*Osservato 1’ di raccoglimento per ricordare la scomparsa dell’ex arbitro Stefano Farina
Nervesa. I calci di rigore spianano la strada dei quarti all’ Union Gaia FG. Decisivi l’errore di De Noni (uno “scavetto” inopportuno oltre la trasversale) e il calcio prevedibile parato da Palma a Biscaro. Nell’ottavo di finale della 38^ edizione del “Marca Trevgiana” è la formazione di Bolzonaro a proseguire nella kermesse. Partita subito viva sulla spinta dell’Union. Al 4’ prima puntata a rete: Tonon palla al piede attacca i sedici metri biancocelesti, anticipa la diagonale coneglianese, ma sul rasoterra è Della Colletta a esibirsi in un intervento a terra di elevato tempismo. Sugli sviluppi del’angolo che segue, la fucilata da posizione defilata di Dal Fabbro è bloccata in sicurezza dall’estremo biancoceleste. L’equilibrio che a lungo ristagna al 24’ spinge i ragazzi di Fioretti a presidiare l’area di rigore: sulla pala inattiva che spiove dalla destra, l’incornata nel mucchio lambisce i pali gialloverdi. Poche le conclusioni a rete nella prima frazione di 30’. La seconda parte del confronto è giocata con un piglio differente. C’è in palio il pass dei quarti e l’ Union Gaia dà prova di coraggio e presidia con costanza la metà campo rivale. Il Campolongo mostra qualche limite nel tenere alto il baricentro e quando riesce guadagnare campo si scopre e subisce le galoppate gialloverdi. Della Colletta in più occasioni rimedia di piede e pure nelle uscite si fa apprezzare garantendo sicurezza al reparto che sui tagli laterale smarrisce la posizione e il contatto con gli avanti dell’Union. Il finale di match è pura confusione con un palleggio approssimativo e poca lucidità nell’attaccare i sedici metri. Alla fine la lotteria dei calci di rigore è la soluzione più logica.
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