Clodiense/Chioggia-S. Giorgio/Sedico 2-2

Clodiense Chioggia: Tebaldi*, Brentan**, Boscolo Gioachina, Conti (21' st Pradolin), Abcha, Moretto, Abrefah, Malagò, Rivi, D’ Incà (44' st Nnamani), Cacurio (24' st Zambon)

In panchina: 12 Salvagno***, 13 Arthur*, 14 Boscolo Nata, 17 Alex Boscolo Sale***

Allenatore: Massimiliano De Mozzi

S. Giorgio/Sedico: Pazzaia, De Checchi, D’ Incà** (20' st Lazzari***), Rimoldi, Polesana, Moretti (31' st Veronese), Alberton**, Dassiè, Marcolin (41' st Solagna), Pilotti, Radrezza

In panchina: 12 D’ Antimo, 13 Guarino**. 14 Coslovich***, 18 Doriguzzi**

Allenatore: Alessandro Ferro

Arbitro:  Cristian Robillotta sez. aia di Sala Consilina

Assistente n° 1: Maicol Ferrari sez. di Rovereto

Assistente n° 1: Donato Simeone sez. di Lomellina

IV ° uomo: Domenico Castellone sez. di Napoli

Reti: 16' pt Ruben D' Incà, 28' pt e 10' st Marcolin, 38' pt Abrefah

Note. Pomeriggio di sole pieno accompagnato da una gradevole brezza, temperatura di 30 gradi, terreno in perfette condizioni.

Ammoniti: Dassiè, Brentan

Recupero: pt 1’ st 3’

(***) under della semifinale di ritorno *’97, **’98, ***’99

Chioggia. Anticipate le possibile alternative nella presentazione pre-gara, a referto  mister Max De Mozzi “sposa “ le nostre anticipazioni e, rispetto alle precedenti esibizioni dei granata, rivoluziona il disegno tattico con l’avvicendamento di Arthur con Boscolo Gioachina, Zambon cede il posto a Rivi e l’esperto Pradolin fa spazio al bellunese D’ Incà. Il “conservatore“ Alessandro Ferro si affida al collaudato modulo primaverile che, privo della punta centrale (Furlan, lesione al tendine d’ Achelle) ha come riferimento sul fronte offensivo il mobile Marcolin è l’assistman Andrea Radrezza. Nelle retrovie il tecnico dolomitico colloca sulla pista presidiata da Abrefah il baby D’ Incà, mentre il sacrificato di turno è l’ex Veronese. Il match di andata è affidato al calabrese Robillotta. Il via alle ore 16,30. Subito aggressivo il S. Giorgio con il mobile Marcolin che spazia su tutto il fronte offensivo. Inizio guardingo da parte  della Clodiense che sull'avanzata bellunese ha dato sfogo a due ripartenze trovando disco rosso in prossimità dei 16 metri. Grande intensità e raddoppi di marcatura. E' il clichè tattico del S. Giorgio Sedico che non dà respiro all'avazata di casa. I ragazzi di Ferro presidiano con i trequartisti tutto il fronte offensivo e l'uscita dall'area di Moretto e compagni non trova fluidità.  Al 13' belle verticalizzazione della "Clo" con il centro dalla destra di Abrefah sventato dal colpo di testa di De Checchi; la risposta 1' dopo: affondo di Dassiè, centro basso e girata alle stelle di Radrezza 14'. Si gioca a viso aperto e al 16' la gara esalta il boato del "Ballarin". La Clodiense avanza in manovra, palla a Ruben D'Incà che controlla e dal limite sfodera il mancino che gonfia la rete. 1-0. Il gol al passivo non intimorisce i rossoazzurri che muovono bene palla e punzecchiano i sedici metri di casa. Al 25' calcio piazzato da posizione frontale di Radrezza e la sfera supera di mezzo metro la trasversale. L'intensità  e il sacrificio pagano. Al 28' su una palla persa al limite dellarea granata, Pilotti appostato al limite recupera il cuoio e lo serve con grande rapidità a marcolin che in prossimità dei 5,50 brucia sul tempo la difesa veneziana e spinge il pallone alle spalle di Tebaldi 1-1 al 31'. Gioca pratico di S. Giorgio: la formazione di Ferro verticalizza per linee centrali e apre velocemente l'azione sulle corsie esterne, movimento che chiama all'avanzata in sovrapposizione i fliudificanti e lacera sovente il tessuto tattico dei granata. Costretta a difendersi, la Clodiense Chioggia solo a sprazzi riesce a azionare il contropiede 35'. I vigore fisico della truppa di mr. Ferro si fa sentiree nei contatti, maschi, i granata di Max De Mozzi patiscono l'irruenza ospite. Al 38' il nuovo vantaggio della Clodiense con Abrefah. L'azione si sviluppa su una palla a uscire dai 16 metri bellunesi, Brentan collocato al vertice dell'area imbecca sulla linea di fondo di un compagno, sul cross Rivi si alza in forbice spalle alla porta, cicca la "bicicletta" ma serve l'assist a Abrefah che dalla lunetta si coordina  e scarica una volèe che entra a fino d'erba nell'angolino alla destra di Pazzaia. Al 45' esatto l'arbitro Robillotta manda tutti negli spogliatoi.

17,29 il via al secondo tempo. Nessun avvicendamento dalle panchine. Dopo 10' di tentativi e un calcio piazzato sciupato da Raderezza, al 10 è Marcolin con una fiondata da fuori a pareggiare i conti sul 2-2. S. Giorgio Sedico d'assalto e al 12' Radrezza con un lob sull'uscita di Tebaldi centra la traversa. Al 14' mischia furibonda nei sedici metri lagunari e "gol/no-gol" pallone dentro o fuori, Robillotta non convalida e Dassiè al volo manca il pallone-gol del 2-3. Nuove lo scacchier mister De Mozzi con l'entrata di Zambon e Pradolin. Il S. Giorgio Sedico si limita a contenere e lo fa con ordine . E un finale ruvido, si combatte su ogni pallone e la "Clo" non ci sta a cedere il pari. 33' bel calcio piazzato ai 16 metri per i padroni di casa. 39' st e l'azione della Clodiense smarrisce l'inerzia. Nemmeno su due calci piazzati i ragazzi di De Mozzi inquadrano i pali di Pazzaia. Nel fratempo scatta l'ammonizione a Dassiè, che entra in diffida (ma non squalificato) nella gara di ritorno. Nel finale palla d'oro per Veronese che libeato al tiro da posizione defilata spara fuori scheggiando il palo incassado le lamentele dei compagni per il mancato servizio a centro area  FINITA!!!!

Tra sette giorni a Sedico, ore 16,30, la resa dei conti...