Serie D. La diretta LIVE di Campodarsego-Ambrosiana, finale 2-1...
La doppietta di Daniel Beccaro ha decretato il successo dei ragazzi di mr. Fonti
Vai alla galleriaNella foto: il rigore di Vesentini (Ambrosiana).
Campodarsego-Ambrosiana 2-1
Campodarsego (4-5-1): Cazzaro***; Daniel Beccaro, Ndoj** (31' st Flauto** 42' st Menale***), Colman Castro, Cristian Beccaro; Sanavia** (33' st Della Vedova**), Marcolini, Trento*, Caporali, Igor Radrezza; Aliù
In panchina 12 Ballin****, 13 Zanon***, 17 Nalesso***, 18 Brentan***, 19 Coppola****
Allenatore: Gianfranco Fonti
Ambrosiana: (4-3-1-2): Cecchini, Baschirotto**** (27' st Cinti***). Peretti, Friggi, Filippin ; Paluzzano* (41' st Cecco), Pietropoli (12' st Testi), Lonardi*** (33' st Giacomi**) , Perinelli**; Vesentini, Pereira (12' st Menini)
In panchina: 12 Chiesa***, 16 Zamboni, 17 Ceretta***, 18 Andreis
Allenatore: Tommaso Chiecchi
Arbitro: Francesco D’Eusanio sez. di Faenza
Assistente n° 1: Simone Corradini sez. di Basso Friuli (Latisana)
Assistente n° 2: Stefano Valeri sez. di Maniago
Reti: 13’ pt Vesentini su rigore, 40’ pt Daniel Beccaro, 5' st Daniel Beccaro
Note. Pomeriggio soleggiata accompagnato da un gradevole venticello, temperatura di 24 gradi, terreno in ottime condizioni, spettatori 600 circa
Ammoniti: Aliù, Testi
Recupero: pt 1’ st 5’
(***) under a referto gara: *’97, **’98, ***’99. ****’2000
Campodarsego. L’urrà della “prima”. Storie felici. A raccontarle Campodarsego e Ambrosiana. Nello scandire gli effetti sonori dell’impatto con il campionato, queste dal 2013 non sbagliano un colpo. Il “Campo” in serie D si è presentato con un pareggio e un successo, mentre l’ultimo ko dei biancorossi risale all’8 settembre, a Pozzonovo (4-1); sullo stesso binario la matricola Ambrosiana che in Eccellenza A, andando a ritroso, si presa il lusso di inchiodare con una gragnola di reti: Cartigliano (4-1), S. M. Speme (3-0), vincendo a Pozzonovo (2-1). Poi il break negativo, l’ultimo scivolone, in casa, contro il Rovigo (1-0) l’8 settembre 2013 all’esordio.
Il campionato che oggi vede protagoniste Campodarsego e Ambrosiana è di ben altra caratura. Queste si ritrovano una di fronte all’altra al “Gabbiano”, dopo tre anni e l’ultima sfida del 7 dicembre 2014 (14^ di andata) fu contrassegnata dal successo biancorosso (1-0). Da questo verdetto insufficiente, scandito nel torneo di Eccellenza sul rettangolo padovano, la band di Tomaso Chiecchi punta a ripartire con un marcato entusiasmo. In serie D però ci vuole altro. Il mix da coniare impone tanta intensità, massima concentrazione, resistenza alla fatica e un occhio alle sanzioni (da oggi, è tassativo, e lo è da regolamento, per arrivare a un fair-play “britannico”, che solo il capitano chieda con le dovute maniere spiegazioni al giudice di gara ) per i giocatori indisciplinati o manifesti di inadeguate proteste, o solleciti nel far presente al “direttore” il proprio esercizio a estrarre il cartellino all’avversario. Saranno invece loro i “mirati” dal regolamento, i primi a vedersi sventolare il “giallo”. Massimo rispetto quindi per un fair-play a tutto tondo. La gara al “Gabbiano” è molto attesa e la temperatura mite richiama una notevole massa di pubblico. Da Sant’ Ambrogio Valpolicella calano in una cinquantina, e si sentono. Curiosità a referto. Mister Gianfranco Fonti ha due interrogativi da sciogliere viste le concomitanti squalifiche che si sono portati in dote Kabine e Lenarduzzi, rispettivamente con Mestre e Triestina. La rosa a disposizione offre al tecnico di Mestre le giuste alternative, c’è da pescare in un serbatoio che rassicura. In porta c’è la conferma di Santello, l’under della Juniores Nazionali. La linea di difesa poggia sull’esperienza dell’ex Adriese, il roccioso Colman Castro e Cristian Beccaro con Ndoj e Daniel Beccaro sui lati. Nell’armonica mediana Caporali e Marcolini fungono da play. A sostegno dell’ex regista dell’Altovicentino e del “meronono “ ex Venezia ci sono Tento e Sanavia a fare da stantuffi; il mancino Radrezza gira al largo con compiti di imbeccare sul lungo, il veloce capitano Aliù. Davanti lo scattista Aliù non può contare sull’apporto di Medhi Kabine, squalificato al pari di Lenarduzzi che la sanzione l’ha accumulata con la casacca della Triestina. L’Ambrosiana disegnata da Tommy Chiecchi (non ci sono defezioni tra i rossoneri) rispecchia una disposizione estrna con la rinuncia del trequartista Testi per un esterno a sostegno di Pereira e Vesentini. Il via alle ore 15 puntuali. Il “Campo” prende subito l’iniziativa, conquista un paio di corner, ma è sempre Emanuele Friggi per posizione e statura a sventare il pericolo e vanificare l’avanzata dei saltatori di casa. Al 13’ sul primo concreto ribaltamento dell’azione, l’ “Ambro” sull’attacco frontale di Pereira va in tilt con Ndoj che sul lato di sinistra atterra il brasiliano rossonero. Per D’Eusanio è fallo da rigore, che indica con decisione. Sul dischetto si porta Vesentini e la botta centrale fa secco Cazzaro. E’ un vantaggio che l’undici veronese difende con cuore e denti, energia fisica e tanto ardore. Dalle parti di Cecchini non sii passa e lo sbarramento formato dalla linea a “quattro” rossonera. Il Campodarsego a volte confuso e pasticcione nel muove palla dopo ripetuti tentativi in acrobazia (dai corner 5 nel primo tempo) al 40’ pareggio: Traversone dalla destra di Caporali, il pallone taglia l’intero specchio della porta e sul secondo palo e l’astuto Daniel Beccaro a piazzare la zampata. 1-1. Nei minuti finali della prima frazione la formazione di Fonti prova a forzare il blocco difensivo ospite con i lanci e i cambi di settore, ma in più occasioni è l’offside chiamato da Friggi a interrompere l’egemonia di casa.
Ore 16,01, il secondo tempo. Nessun avvicendamento sui due fronti. L'iniziativa è in mano al "Campo" e dal 3' al 5' , in poco meno di 120" i biancorossi conquistano tre corner. Sulla terza opizione il taglio dalla destra di Radrezza non scente nel cuore dell'area, ma esce all'indirizzo dell'uomo che stazione sulla lunetta dei sedici metri, ne sortisce una schermaglia e dal rimpallo è Daniel Beccaro a sfruttare l'occasione (foto del gol) e con una palombella che fissa il bis personale. Capovolto lesito del match la formazione di mr. Fonti riduce l'intesità dell'azione, bada a gestire il cuoio e punta a contrarre l'avanzata dell' "Ambro" giocando in pressing e sull'anticipo. Sulla sponda Veronese miser Chiecchi si gioca le carte Menini e Testi. L'inserimento del mancino ha come scopo si esercitare la giocata dalla media distanza considerata la potenza del mancino rossonero. 17' di gioco e Ambrosiana che si prende un piazzato dai 22 meri in posizione centrale. Alto il calcio a giro di Peretti ex Verona.Al 20' l' Ambrosiana torna a presidiare il limite dell'area di casa e la girata spalle alla porta di Menini lambisce il montante alla sinistra di Cazzaro; gli risponde al 21' con un destro alto dai sedici metri, Radrezza. Al 22' ammonito Testi per un' entrata tosta su Ndoj. Si gioca il 30' e in campo è evidente la stanchezza. C'è una marcata spaccatura sulla linea mediana. Mediani che portano pallone col fiatone e si sbaglia parecchio. Si intesificano i cambi, ma la parita è ormai in pugno al "Campo" che si diletta in una ragnatela di passaggi-melina. L'Ambrosiana però no molla e quado può attacca con 47% elementi, ma è sempre l'ultimo passaggio a vanificare ogni assalto. Sono 5 i minuti concessi da D' Eusanio al recupero...
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