Serie D: confermato il concorso Giovani D valore. Ecco il regolamento
Premi in denaro alle tre società che investono di più sui giovani
Nella foto: Marzio Brombal, presidente del Montebelluna, da anni “abbonato” alla vittoria di questa speciale classifica.
Confermato anche per questa stagione il progetto “Giovani D valore”. Saranno premiate le tre società di ogni girone di Serie D che puntano maggiormente sui giovani, in particolare del proprio vivaio. Ecco una sintesi del regolamento, sostanzialmente invariato rispetto alla precedente stagione.
Premio di 25.000 euro alla prima classificata, di 15.000 euro alla seconda e di 10.000 alla terza.
Verranno prese in considerazione le prime 28 giornate di campionato, evitando “speculazioni” nei turni finali.
Saranno conteggiati i calciatori utilizzati dall’inizio di ogni gara e fino alla conclusione del primo tempo (dunque esclusi quelli subentrati dalla panchina) nati negli anni 1997, 1998, 1999, 2000 e 2001, italiani, comunitari ed extracomunitari, purché tesserati a titolo definitivo o temporaneo da società della LND (quindi non da società professionistiche).
Punteggi da attribuire alle società:
- 2 punti ogni gara per i calciatori classe 1997 (4 se provengono dal proprio vivaio)
- 5 punti ogni gara per i calciatori classe 1998 (10 se provengono dal proprio vivaio)
- 15 punti ogni gara per i calciatori classe 1999 (30 se provengono dal proprio vivaio)
- 25 punti ogni gara per i calciatori classe 2000 (50 se provengono dal proprio vivaio)
- 35 punti ogni gara per i calciatori classe 2001 (70 se provengono dal proprio vivaio)
N.B. Ne consegue che anche una squadra dall’età media molto elevata può vincere il progetto “Giovani D valore”, purché impieghi regolarmente un 2000 o meglio ancora un 2001.
Alle società che svolgono l’intera attività del settore giovanile (Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini, a prescindere dalla categoria) verrà riconosciuto un bonus, pari al 10% in più dei punti totalizzati.
Non avranno diritto al premio (consegnandolo ai club che seguono in classifica):
- le società che non partecipano al campionato Juniores nazionali, o che rinunciano a disputare partite di Serie D, Coppa Italia o Juniores nazionali;
- le società che al termine della stagione 2017/2018 retrocederanno in Eccellenza, o che non si iscriveranno nella stagione successiva.