Calvi Noale-Mantova l'1-4 non fa una grinza, ma quanti errori...
Vai alla galleriaNella foto: lo "scavetto" di Riccò che beffa Fortin in uscita bassa. E' lo 0-3 del pt.
Calvi Noale-Mantova 1-4
Calvi Noale: Fortin, Colli** (13’ st Inchico***), Taddia*, Griggio, Toso, Rigon** Zender****, Bandiera (43’ pt Bernasconi), Conti, Baldrocco, Casagrande
In panchina: 12 Bordignon***, 13 Secco***, 14 Vianello, 17 Montemezzo****, 18 Tomnani, 19 Cuzzi****
Allenatore: Giovanni Soncin
Mantova: 12 Vladislans*, 2 Ferraro (37’ st 19 Onohonria***), 86 Ricci, 4 Baldinini, 18 Franchini, 10 Felici (34’ st 9 Debejuh), 16 Camarra, 23 Correa, 34 Riccò, 7 Suriano (27’ st 6 Palma), 85 Cascone
In panchina: 12 Lombardo, 13 Conti, 16 Di Prina, 18 Pernigotti, 19 Carrasco, 20 Saccavino
Allenatore: Renato Cioffi
Arbitro: Mario Saia sez. aia di Palermo
Assistente n° 1: Nicolò Moroni sez. di Treviglio
Assistente n° 2: Michele Faini sez. di Brescia
Reti: 11’ pt e 28’ st Felici, 37’ pt Correa, 43’ pt Riccò, 41’ st Casagrande
Note. Pomeriggio accompagnato da un pallido sole, temperatura di 18 gradi, terreno in ottime condizioni, spettatori 330 circa con un buon seguito mantovano
Ammoniti: Toso, Conti, Brandiera, Ferraro
Recupero: pt 1’ st 3’
(**)under a referto gara: *’97, **’98,***’99, ****’2000
Noale. Poker virgiliano…Il Mantova ringrazia, incassa l’intera posta e alla Calvi Noale è il momento di riflettere. Sugli errori di concentrazione, soprattutto, peccati di ingenuità che hanno fatto grande un Mantova manovriero, dinamico, pratico nel palleggio sullo stretto, solidi quando c’era da fare a sportellate sulla linea mediana e in prossimità dei sedici metri. La sostanza sta nella velocità di pensiero che Correa e compagni abili nello stritolare con una ragnatela di passaggio la fragile mediana di casa, hanno comandato in lungo e largo. E’ poi tutti…Felici. Dal mazzo biancorosso mister Cioffi ha pescato la “matta” (doppietta) e tre dei quattro gol firmati dagli avanti ospiti sono autentici regali. Al fischio del palermitano Saia (partita semplice da gestire) molto pulito nella propria direzione è la Calvi a mettere in soggezione i biancorossi padani. Sul primo corner del match, il traversone di Bandiera crea una mischia davanti a Vladislavs e la rovesciata di Zender lambisce la traversa e allerta l’undici mr. Cioffi. Il manto si scuote in un batter baleno inizia a macinare gioco e con ripetuti cambi di settore mette in ambasce la difesa biancoazzurra. All’8’ il Mantova dà fondo alla prima iniziativa: al cross dalla sinistra di Cascone c’è il contro cross perla testa di Correa che a centro area sale bene di testa e incorna a fil di palo. E’ l’azione che da il “la” al vantaggio. E’ un’azione che ristagna in area di porta, Fortin colto in controtempo cerca di disturbare Baldinini, il pallone esce sulla sinistra e l’entrata da dietro di Conti su Riccò e da calcio di rigore. Per Saia non vi sono dubbi e l’arbitro siciliano in dribbling evita le proteste di Fortin. Dal dischetto Felici fa secco l’esperto portiere veneziano che si lancia sul palo buono ma non riesce nella deviazione. Sbloccata a la gara tutto si fa in discesa per i biancorossi che sciorinano gioco, anticipano il servizio o lo smarcamento del compagno picchiando d’astuzia sul dirimpettaio che lo tampina e al 26’ è Suriano con uno shot basso a impegnare a terra Fortin. Al 37’ gran pasticcio di Fortin. L’azione è finita, il portiere palla in mano decide di far ripartire l’azione dai piedi di Conti che nel cerchio del centrocampo perde il controllo del cuoio, Correa vede fuori dal pali Fortin e come gli è riuscito a Belluno con una gran lob “uccella” l’estremo di casa e confezione il 2-0. Il tris è ancora frutto di un’errata disposizione difensiva: la Calvi si fa infilare da un doppio scambio sullo stretto e Riccò si presenta tutto solo di fronte a Fortin che supera di precisione con un colpo sotto. Partita finita. Lo scoramento in casa biancoceleste è visibile sui volti della dirigenza. Ripartendo dall’inizio la gara nasce così.
Nello stilare il referto gara, mister Soncin si cautela. L’undici che scende in campo sulla carta presenta una disposizione tattica molto abbottonata e lo fa pensare la rinuncia a Bernasconi e Tonani. C’è infatti il solo Baldrocco a ricoprire il ruolo offensivo con Casagrande mediano con vocazione al gol schierato sulla sinistra e il giovane Zender a destra. Il Mantova nella sua rosa ha solo da pescare… Mister Cioffi lo fa con saggezza distribuendo i ruoli con certosina scrupolosità. Ecco allora descrivere la ripresa che il Mantova gioca al risparmio per un quarto. Conti intanto fa vedere una fiondata al 16’. Ma i virgiliani non ci stanno a “melinare” e al 22’ è Santoni a mancare la quaterna. Questa si materializza quando la calvi ala il baricentro e lascia il contropiede agli ospiti. Con le due estreme a rasentare la linea bianca, il Mantova trova ampio spazio per ribadire l’azione nella metà campo di casa e al 28’ Felici stoppato dall’uscita di piede rinvio sbilenco) di Fortin corre a recuperare il pallone vagante e con un lob a fil di traversa insacca il doppio sigillo personale, saluta e va sotto la doccia. Negli ultimi istanti del match, la Calvi si guadagna l’onore con un tiro di Casagrande che picchia sulla gamba di un avversario, scavalca il lunghissimo estremo ospite e entra a fil di palo. E’ l’1-4 che Saia chiude con il triplice fischio…
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