Sacra Famiglia penalizzata ma gagliarda: 'Lotteremo fino alla fine'
Fanalino di coda in Prima girone E, mister Pinato spinge i suoi ragazzi dopo il punto di penalizzazione per un inghippo con un tesseramento
Polisportiva Sacra Famiglia, piccola società della città di Padova, ha la sua squadra che gioca per la prima volta in Prima categoria, girone E. Questa settimana era sui giornali, per aver perso a tavolino una partita (già persa sul campo) per un tesseramento irregolare (il giocatore avrebbe potuto giocare solo dopo 2 gg rispetto alla partita) ricevendo giustamente per questo 1 punto di penalizzazione. Già ultimi, ora ancora un po’ di più. Che fare? Facile sarebbe farsi prendere dallo scoramento. Ma ecco che nei momenti di difficoltà si vedono gli uomini veri, come il mister Orazio Pinato, vecchia volpe dei campi della provincia padovana. Che prende non più carta e penna… ma telefonino e tastiera e scrive ai suoi ragazzi. Intanto un grande “sono orgoglioso di essere il vostro allenatore”, allenatore di un gruppo di giovanissimi, nati tra il ’95 e il ’98, tantissimi alla prima esperienza in campionato di categoria. E tra questi ragazzi anche il ragazzo oggetto della squalifica, uno straniero che vive oggi in una casa famiglia, e che ha trovato presso la Polisportiva Sacra Famiglia un punto per vedere un futuro più roseo. Ma a parte i tecnicismi burocratici, il mister Pinato manda un messaggio fortissimo ai suoi ragazzi: “siamo una piccola società? Abbiamo pochi mezzi? Non importa, perché noi non molleremo mai, siamo nati per soffrire e ce la giocheremo fino alla fine. Dignità e orgoglio da vendere. Forza ragazzi”. Ecco, sono queste le situazioni in cui si capisce perché ci si innamora del calcio. Sono queste le persone che fanno dimenticare quanto di brutto si legge in questi giorni sulle curve dei tifosi. Mister Pinato, siamo tutti con lei e con i suoi ragazzi. Forza Polisportiva Sacra Famiglia.
Comunicato Polisportiva Sacra Famiglia