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Edizione provinciale di Treviso


Seconda. Tarzo Revine Lago bello di notte e mai così in alto in Coppa

Il 29 novembre giocherà gli ottavi di finale del Trofeo Veneto

Tarzo Revine Lago bello di notte e mai così in alto in Coppa. Se in campionato la squadra naviga nella zona playout di Seconda R, nel Trofeo Veneto sta invece battendo tutti i record. Quest’anno non solo è riuscita a superare il quadrangolare iniziale (primo posto davanti a Itlas Santa Giustina, San Michele Salsa e Union Feletto Vallata), ma poi si è fatta strada eliminando anche il Comelico ai trentaduesimi e la scorsa settimana il Fiori Barp Mas ai sedicesimi. L’auspicio in casa Tarzo Revine Lago è che il feeling con il mercoledì sera si confermi anche il prossimo 29 novembre, quando i ragazzi di mister Davide Maschio (27 anni, l’allenatore più giovane tra le 97 panchine trevigiane dalla Serie D alla Terza categoria) disputeranno gli ottavi di finale in gara secca. A breve sarà stabilito l’avversario, con ogni probabilità Olmi Callalta o Pramaggiore.

«Quanto fatto in Coppa è un traguardo storico per il Tarzo Revine Lago, visto che prima di questa stagione avevamo superato il primo turno solo una volta, tre anni fa, uscendo ai trentaduesimi con il Barbisano ai rigori. Per noi è una grande soddisfazione, anche se non considero il Trofeo Veneto come un trampolino per il ripescaggio in Prima categoria, perché a mio avviso le promozioni bisogna meritarsele in campionato», afferma il vice presidente Davide Croce (in foto), che dopo 8 anni al timone della società si è invertito di ruolo con Giorgio Carlet. «Abbiamo una squadra giovane con tanti ’96, ’97 e qualche ’98. Lo staff tecnico è molto preparato e legato alla società. Puntiamo a disputare un campionato tranquillo, e onestamente credo che la rosa sia all’altezza. Sul piano del gioco non siamo stati inferiori a nessuno, ma paghiamo cara l’inesperienza, soprattutto nel reparto arretrato. Possediamo infatti sia il quarto miglior attacco di Seconda R, sia la seconda peggior difesa, sulla quale ci stiamo muovendo per rinforzarla», prosegue Croce. «Definirei la mia squadra un po’ pazza: possiamo vincere con la prima in classifica e perdere con l’ultima. Quando passa in vantaggio, si galvanizza e tre volte su quattro porta a casa la partita; se invece vanno sotto, i ragazzi perdono la testa e non riescono a reagire. È successo anche l’altro ieri contro il Cadore: 0-1 con un gol fortunoso nel secondo tempo, e poi 0-4 finale. Speriamo quindi di trovare al più presto la quadratura dietro. Ora testa al derby di domenica in campionato, quando a Revine Lago arriveranno i cugini dell’Union Feletto Vallata».

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  Scritto da Alberto Zamprogno il 14/11/2017
 

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