Serie D girone C. La diretta LIVE del st. di Tamai-Arzichiampo
La capolista espugna il rettangolo delle "furie" ma a Rizzello va imputato il mancato rigore, solare, su Sellan
Vai alla galleriaTamai-ArziChiampo 1-2
Tamai (4-3-1-2): Andreetta*, Giacomini, Russian**, Cudicio (32' st Franciosi), Faloppa; Pignat, Poletto***, Battaino*** (23' st Fiorenzo***); Giglio (23' st Furlan); Alcantara, Sellan
In panchina: 12 Zonta ***, 13 Colombera, 14 Cramaro **, 15 Furlan, 16 Nadal***, 17 Montagner**, 19 Bezzo
Allenatore: Vinicio Bisioli
ArziChiampo (4-3-3): Dani***,Toso** (46' st Hoxha**), Scandilori** (16' st Vanzan***), Bordi*, Bigolin (42' st Kostadinovic); Maldonado, Ilari, Fracaro; Raimondi (18' st Santuari), Veratti** (36' st Odoguw), Forte.
In panchina: 12 Colesso****, 13 Romio*, 15 Antinori, 19 De Anna**
Allenatore: Vincenzo Italiano
Arbitro: Andrea Rizzello sez. di Casarano
Assistente n° 1: Glauco Zanellati sez. di Seregno
Assistente n° 2: Rosario Giovanni Dioretico sez. di Seregno
Reti: 10’ pt Battaino, 3' st Bordi, 26' st Bigolin
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 16 grad, terreno in buone condizioni, spettatori 450 circa con sparuto seguito viacentino.
Ammoniti: Pignat, Scandilori, Raimondi, Alcantara
Recupero: pt 1’ st 5’
(**) under del match: *’97, **’98, ***’99, ****’2000
Tamai di Brugnera. La capolista arranca, va al riposo sotto di un gol, ma nel st. avvolge il Tamai con un letale "uno-due"… A referto gara tra le “furie rosse” l’assenza di rilievo penalizza il settore offensivo con il forfait e la squalifica del bomber Denis Maccan. Mister Bisioli getta nella mischia il giovane Battaino che lo ripaga dopo una decina di minuti. Nelle fila dell’ Arzichiampo mister Italiano manda in tribuna gli esuberi, Turea e Ferretti, mentre in panca siedono i potenziali titolari: Odoguw, Santuari e Kostadinovic, al quale è stato preferito l’under Bordi. I vicentini neo primi minuti abbozzano un paio di affondo con giocate sullo stretto, ma prive di incisività. Prima del match un ricordo del Tamai va a Isidoro Nosella, ex presidente della Sanvitese, componente nazionale, amico e figura carismatica del calcio regionale scomparso un paio di giorni fa. Il Tamai partito guardingo, prese le misure al quadrilatero di regia ospite, sulla mediana imprime la propria cadenza e l’intensità nei raddoppi di marcatura costringe l’ Arzi” a indietreggiare chiamando in causa il proprio portiere. Al 10’ la gara alza i decibel e il consenso al vantaggio di casa: sull’asse di sinistra Russian imbecca sul lungo il giovane Battaino, l’estrema vince il duello in velocità con il diretto marcatore Toso e sull’uscita di Dani lo infila di precisione sul palo lungo. L’Arzichiampo accusa il colpo, la fluidità dell’azione ospite è puntualmente stoppata sul nascere dalla vigorosa azione di rottura dei ragazzi di Bisioli e alla capolista restano aperti alcun varchi sulle fasce laterali e il settore sotto la tribuna è il più presidiato per la presenza e la spinta costante di Scandilori. Il Tamai è sempre vigile copre bene e al 16’ in pericoloso retropassaggio di Fracaro (ex Sacilese e Abano) sul portiere, Alcantara s’avvede dell’occasione, si lancia sul pallone e Dani in scivolata rimedia in fallo di fondo. Quando il Tamai attacca la disposizione difensiva vicentina fa spesso acqua nella disposizione della linea di sbarramento ai sedici metri e almeno tre palloni sono filtrati alle spalle della retroguardia ospite, molto farfallona. Al 27’ nel forzare lo scudo difensivo giallo-azzurro, il Tamai sullo stacco-assist di nuca Alcantara in attacco sul primo palo, la palla a uscire libera alla conclusione sul centro-sinistra lo smarcato Poletto, ma la conclusione di mancino si rivela fiacca per la presa di Dani.Il solo Sellan basta a disturbare il blocco di centrali ospiti, mentre la coppia-sprint Alcantara-Battaino defilati lungo le corsie porta sovente lo scompiglio. Nel dare fondo ai ripetuti ribaltamenti dell’azione l’”Arzi” al 34’ sul taglio di Fraccaro indirizzato sulla lunetta dei sedici metri, Verratti di testa smista il cuoio per la volè di Forte che insidia la porta di Andreatta. Nel finale di tempo sale in cattedra l’agonismo e un paio di cartellini smrzano l’ardore. Riposo.
15,32, partita. Al 3' l'Arzignano pareggia con una fiodata di Bordi che sull'avanzata dalle retrovie il giovane Poletto non ha ostacolato. All' 8' occasionissma per Verratti: il centravanti (ex Fezzanese) imbeccato in area, sceglie la precisione, ma il piattone esce di centimetri sul secondo palo. E' un Tamai che subito il gol concede molto spazio al fraseggio ospite e sulla destra è Ilani a intensificare l'arembaggio nella metà campo di casa. E' un fiamatta che le "furie" di Bisioli cercano di limitare con la massima applicazione tattica, ma l'Arzichiampo a inserito la marci asuperiore. Al 18' il pubblico di casa rumoreggia e lo fa a tono: l'errore in uscita (palla in mano) di Andreatta si rivela superficiale e sufficiente, il portiere di casa si fa sfuggire di mano il cuoio, Giacomini, sorpreso e impacciato nell' allontanare il pericolo (Verratti per furbizia e sonnolenza non gli è stato da meno...) mostra una lentezza pachidermica. Mister Bisioli salta sulla panchinacome un leone.. Il Tamai mostra i segni della stanchezza e al 26' subisce il gol del sorpasso. L'azione in mischia sull'ennesima palla ristagnate nellarea di porta friulana è sfruttata in giravolta mancina da Bigolin che indirizza il pallone in doagonale a dieci centimetri dalla faccia interna del palo alla destra di Andretta. E' forte ed energica la reazione dei friulani e al 29' Alcantara con un proiettile dai 25 metri, vede il tiro superare la trasversale di mezzo metro. Nel quarto finale mister Bisioli si gioca la carta Franciosi e le punte biancorosse sono quattro. Finale turbolento con Rizzello che perde il filo del match. Al 41' il fischietto pugliese non asegna il penalty (sacrosanto!) ai padroni di casa (sistosa strattonata-aggancio alla spalla su Sellan che ruota con il pallone sulla testa in area di porta) e subito dopo ammonisce Alcantara (abbattuto) in progressione con conversione in area di rigore e i netto anticipo sul difensore che si accascia a terra. Subito dopo il cartellino penalizza anche Poletto e il pubblico in tribuna è più furente che mai...
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