Nella foto: il Belluno Allievi Elite impegnato a Chiarano.

Liventina-Ital-Lenti Belluno 1905 finale 1-2

Liventina: Favaretto, Piasentin (31' st Mustafic), Spoladore, Gollino, Sarto, Lituri, Canella, Diallo, Ntsama, Sartori (14' st Santarossa), Tomasella (14' st Xuma)

In panchina: 12 Pavan, 13 Manfrè, 14 Stefanato, 16 Dascalu

Allenatore: Andrea Carnio

Ital-Lenti Belluno 1905: Bortoluzzi, Dal Paos, Floris, Chiesa, Zampieri, Olivotto, De Carlo, Pedrini, Band, Mustafoski (13' st Bez), Fiabane

In panchina: 12 Peterle, 13 Acampora, 14 Balcon, 15 Bez, 16 Fiorenzo 17 Miana, 18 Spencer

Allenatore: Reanato Lauria

Arbitro: Samuele Gomiero sez. di Treviso

Reti: 17’ pt Ntsama, 32’ pt De Carlo, 28' st Fiabane

Note. Mattinata fredda, temperatura di 1 grado, terreno ghiacciato, ma praticabile.

Spettatori 120 circa

Ammoniti: Spoladore, De Carlo, Pedrini, Zampieri

Recupero: pt 1’ st 4'

Chiarano. Il Belluno 1905 è il nuovo leader del girone B e nel contempo si laurea campione d’inverno…L’Ital-Lenti BL dopo anni di dominio trevigiano con Montebelluna, Liventina e Giorgione 20000 sugli scudi, con i tre punti del recupero mattutino nella ghiacciaia di Chiarano, ha rotto l’egemonia trevigiana scavalcando il Montebelluna fermo a quota 29. I ragazzi di Renato Lauria con il pesante successo incamerato contro la Liventina (i bianco verdi di Andrea Carnio in questi 80’ si giocavano l’ultima chance per rientrare nel gruppo), hanno riscattato l’ insuccesso di 15 giorni fa a Castelfranco V.to (Giorgione 2000), l’unico incassato nella fase ascendente. La Liventina ha dovuto arrendersi alla forza d’urto gialloblù, una sconfitta di vertice che segue le precedenti contro Montebelluna e Giorgione. Al via del fischietto trevigiano Gomiero, il campo imbiancato dalla brina pare insidioso, ma la presa dei tacchetti è sufficiente per garantire l’equilibrio. Inizia forte la band di Lauria che dopo 20” attacca la profondità con la gazzella Fiabane, ma la conclusione non incide. L’aggressività esercitata a tutto campo dalla formazione dolomitica frena lo slancio e l’azione di ripartenza bianco-verde. Per vedere la Liventina meno timorosa e aggressiva, bisogna attendere il 17’ quando Floris per due volte tarda il rilancio, sbaglia l’anticipo sul pressing di Ntsana che gli soffia il pallone, punta l’area e da posizione diagonale indirizza il cuoio sul palo lungo. E’ l’1-0 in favore dei mottensi. La reazione bellunese è veemente, ma  Favaretto non corre grossi pericoli. Il dominio territoriale l’Ital-Lenti lo manifesta nei raddoppi di marcatura a contrasto e nel ribaltare l’azione sulle due estreme, Fiabane e De Carlo, che più dei compagni mostra una scarsa attitudine al terreno viscido. Al 32’ il Belluno a forza di picchiare sui fianchi vede premiati gli sforzi: sul lato sinistro Fiabane pennella il traversone, Band in elevazione fa da velo allo stacco in sospensione di Favaretto in uscita, il portiere manca la presa e De Carlo spuntato alle spalle corregge il pallone nel sacco. Squadre al riposo sul pareggio che rispecchia l’andamento del confronto.

Ripresa. La Liventina si presenta più aggressiva, i bianco verdi stringono le linee di ostruzione e il Belluno fatica a ripartire. Al 9’ i gialloblù creano il pericolo in area con Band che non sfrutta d’astuzia la giocata a scavalcare Favaretto in uscita. La gara si apre e all’ 11 il diagonale di Sartori esce di poco a fondo campo. Al 12’ il Belluno torna a farsi vivo con una legnata dalla distanza di Chiesa, para Favaretto. Al 26’ grosso pasticcio in area del Belluno, Ntsama recupera il pallone vagante, dalla linea di fondo tira sul portiere a terra e Bortoluzzi compie una prodezza a un paio di metri dalla linea del gol. Al 28’ il Belluno mette la freccia con il sigillo di Fiabane: l’attaccante di sinistra gialloblù è abile a staccarsi dalla marcatura e sfruttare il traversone di Band dal versante mancino, uncinare il cuoio e di prima intenzione scaraventarlo centralmente alle spalle di Favaretto, un flash che l’estremo di casa nemmeno vede…. Nel finale il Belluno arretra il baricentro, bada a tamponare l’avanzata dei mottensi e ripartire negli ampi spazi. La Liventina lunga e sfilacciata ci prova fino all’ultimo, ma nemmeno sui due calci piazzati conquistati da Ntsama in prossimità dei sedici metri i bianco-verdi hanno saputo inquadrare la porta di Bortoluzzi.