Coppa Ita Regione. Belfiorese e Pozzonovo preparano un sabato al top
Nel pomeriggio dell'Epifania il rettangolo di Martellago consegnerà il trofeo Veneto...
Vai alla galleriaLa galleria. A sx mister Massimiliano Sabbadin nella precedente uscita dal tunnel di...Martellago; a destra il passo deciso di Roby Maschi, l'esperienza che indica la strada del successo alla Belfiorese.
Un arcobaleno Tricolore…La traccia di uno spaccato di ambizione la offrirà sabato il rettangolo di Martellago: alle ore 14,30 Belfiorese e Pozzonovo sul manto erboso veneziano si contenderanno la finale della Coppa Italia Regione Veneto, campione uscente i veneziani della Clodiense/Chioggia. E’ una coppa che in ambito nazionale di rado ha riservato alle formazioni venete piacevoli soddisfazioni. Solo l’ArziChiampo di Paolo Beggio quattro anni fa fece tesoro dei verdetti della manifestazione. L’undici vicentino semifinalista del trofeo nazionale, fruì dello spareggio (le finaliste, il Campobasso vincitore del trofeo e il Ponsacco, conquistarono la D nel torneo di competenza) contro il S. Vito di Catania al “Buozzi” di Firenze e l’Arzi” si regalò una meritata serie D, forzando precedentemente e con sudore, i “muri” del Chions, del Mori S. Stefano, della Pro Settimo Eureka Torino, cedendo solo e con mera sfortuna al Ponsacco. Altre positive partecipazioni dei club veneti: il S. Lucia di Piave protagonista della semifinale nel ‘93/’94 contro il Civitavecchia e il “quarto” centrato lo scorso anno dalla Clodiense (Romanese). Nel fare il punto sul percorso regionale, l’albo d’oro vede primeggiare il Vittorio Veneto SMC con 4 trofei; seguono il Legnago e il Lia Piave con 2. Nel cadenzare i successi provinciali, Verona ne conta 3, mentre Padova ne ha collezionati 4. La kermesse ha preso il via il 27 agosto con i quadrangolari e nello scandire il cammino delle due protagoniste arrivate a contendersi il titolo, la Belfiorese il primo tagliando l’ha staccato affidandosi alla sorte. Il team di mister Roberto Maschi ha superato lo scoglio grazie al sorteggio che l’ha vista primeggiare sul Montecchio Maggiore. Lo scorre dei veronesi mette in vetrina un quadrangolare da immacolata: il successo per 2-1 sul Valdagno/Vicenza, l’1-1 a S. Bonifacio (Provese) e il 3-3 casalingo contro il Montecchio Maggiore. La svolta è arrivata con il sorteggio-pro… Nei quarti la “dea bendata” ha nuovamente “baciato” le prestazioni Franco Ballarini e compagni che hanno piegato la resistenza della Marosticense (1-1 il verdetto al 90’ con le rei di Antoniol (B) e Lunardon (M) nella lotteria dei calci di rigore per 4-3. Nella doppia sfida di semifinale, l’acuto di spicco la Belfiorese l’ha fornito a Caldiero con il 2-2 firmato da Zerbato e Maicol Bonetti per i gialloverdi e la risposta bis del Belfiore con Marian e Artuso. Nel match di ritorno, decisivo per la qualificazione, i ragazzi di Maschi hanno lasciato il segno con l’1-0, il gol-sigillo firmato da Bolcato che ha spalancato le porte della finale. Nel dipingere la progressione del Pozzonovo, il team padovano a Martellago cercherà di riscattare la sconfitta patita due anni (3-1) contro il Lia Piave. Nello scandire i verdetti del flusso preliminare della formazione di Max Sabbadin, il “Pozzo” nel quadrangolare introduttivo ha regolato in trasferta il Porto Viro (0-4), impattato sul 2-2 contro la Piovese e affossato con un tris il Saonara/Villatora. Nei quarti i biancocelesti padovani hanno regolato di misura (1-0) il Giorgione 2000, mentre nei 180’ delle semifinali Mangeri e compagni, in casa, hanno affossato l’Istrana per 4-0 per poi resistere in terra trevigiana e limitare la sconfitta al 2-0 degli “avieri” fissato da Barra e Zanatta. L’attesa ora è rivolta a sabato dell’ Epifania per capire chi tra Pozzo” e Belfiorese avrà il potenziale tecnico per dare la caccia al luccicante trofeo in bella vista nella bacheca degli umbri del Villabiagio.
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