JR. Nazionali. Il Campodarsego si tiene stretto il primato, ma il TN?
Gara sofferta e nel finale è Brino con tre prodezze a blindare il primato biancorosso
Vai alla galleriaNella foto: il Campodarsego JR. oggi opposto al Trento.
Campodarsego-Trento 3-2
Campodarsego: Brino, Dario, Bottura (29’ st Barison), Pasquali, Brentan, Bortolato, Marco Agostini, Pistolato (48’st Mattia Agostini), Nalesso (19’ st Casarin), Turetta (38’ st Rizzolo), Menale (19’ st Bobbo)
In panchina: 12 Ballin, 13 Bolzonella, 16 Pinato
Allenatore: Josè La Cagnina
Trento: Mahmuti,Cavagna (11’ st Dedic), Panizza, Neumair, Steinhauser, Ermon (6’ st Magnago), Rossi (26’ st Comai), Salvelli, Islami, Santuari, Trentini
In panchina: 12 Zanella 13 Mboup, 14 Battisti, 15 Dalla Valle, 19 Cokalleshi
Allenatore: Max Caliari
Arbitro: Marco Mognato sez. aia di Mestre
Assistenti: Filippo Faggian di Mestre e Riccardo Stripparo sez. di Padova
Reti: 1’ pt Islami, 7’ pt Nalesso su calcio di rigore, 35’ pt Nalesso, 2’ st Menale, 27’ st Magnago
Note. Pomeriggio velato, temperatura di 8 gradi,terreno in buone condizioni, spettatori 90 circa.
Ammoniti: Rossi, Trentini, Pasquali
Recupero: pt 1’ st 7’
Campodarsego. Il “Campo” JR. al Gabbiano vola basso, soffre il crescendo finale del Trento, ma spazza dalle proprie calcagna una tenace antagonista, il Trento che lascia il ruolo di damigella alla Liventina vittoriosa per 5-0 sul Delta Porto Tolle. Alla vigilia dello scontro diretto (andata 3-2 per i ragazzi di mister Caliari) il Campodarsego fa valere un rullino di marcia quasi perfetto: 7 vittorie e un solo pareggio (3-3) strappato nella partita del congedo annuale dal Cjarlins Muzane. Il Trento sceso al “Gabbiano” con forti motivazioni, in primis piazzare la freccia del sorpasso e suggellare la vittoria-bis sui biancorossi di Josè La Cagnina. Il Trento l’operazione vittoria la prepara di slancio e sul primo attacco (18” di gioco) in aggiramento, Ismaili in penetrazione centrale sul taglio basso, in scivolata, insacca il cuoio alle spalle di Brino. E’ un gol a freddo che non turba la iscossa dei biancorossi che riordinano le fila, abbozzano un giro palla con l’intento di far uscire dalla propria mediana i gialloblù e sulla seconda percussione portata sulla sinistra da Menale, il contatto dell’ala con Cavagna che abbocca al secco dribbling a rientrare del fantasista padovano e evidente alla luce del sole e per Mognato non vi sono dubbi nella segnare la massima punizione. Nalesso trasforma di forza. Rimesso ordine al risultato, il Campodarsego arretra il raggio dell’azione e il Trento, ordinato nel palleggio e molto presente nelle proiezioni degli esterni, tiene in scacco la capolista. I ragazzi di La Cagnina sullo sbilanciamento ospite (e un Trento che in fase propositiva dispone a turno 5 uomini) hanno ghiotte occasioni per ripartire a campo aperto, spazi che si aprono soprattutto sulla corsia di sinistra dove è Menale, il più sollecitato a rendersi pericoloso nell’allungo e nell’affacciarsi al tiro sui traversoni a scavalcare la difesa trentina. Trento in palla, ma Campodarsego letale con il proprio capitano Nalesso. Al 35’ la giocata balistica dal limite dell’area in torsione sul destro scavalca di netto Mahmuti, la traiettoria spazzola la faccia interna della traversa e si adagia nel sacco. Sul vantaggio di casa c’è la complicità della difesa ospite che all’altezza della lunetta dei sedici metri non ha saputo stringere con tempestività sul centravanti. Nel finale nel portare uno dei rari tentativi verso i pali di Brino, il Trento mette lo scompiglio in area biancorossa con un taglio basso a rasentare l’area di porta che nessun avanti gialloblù è riuscito a toccare.
Ripresa e stavolta è il “Campo” a confezionare il gol della sicurezza. La giocata parte da un affondo palla al piede di Nalesso, il capitano varca la linea dei sedici metri smista una pallone alla cieca che Menale nel pasticcio “mia tua” della difesa ospite, da posizione angolata di interno destro, indirizza nell’angolino sul palo lungo non coperto da Mahmuti. Il 3-1 un punteggio che dà sicurezza alla prestazione dei padroni di casa, spinge mister La Cagnina ad avvicendare i due attaccanti principe, Menale e Nalesso. Una scelta tecnica votata al contenimento della reazione ospite che al 27’ trova sbocco in area con la girata di testa di Magnago, un gol che riapre la sfida di vetta. Il Campodarsego intuisce il pericolo e cede il pallino del gioco ai ragazzi di Max Caliari che presidiano la trequarti con accanimento e un pizzico di frenesia che non si rivela alleata in alcune aperture ad ampi raggio. E sui calci piazzati che i gialloblù creano i maggiori pericoli per i pali di Brino. Al 43’ il portiere di casa vola plastico sul palo mancino a sventare un proiettile di Islami; sul successivo corner ospite sventa di piede un pallone filtrato tra una selva di gambe e nel marasma innescato nell’area di porta a due metri dal palo è Trentini a non sfruttare il pallone jolly da affondare con il piede pesante. Tre pericoli nello spazio di 60” che hanno messo a dura prova i riflessi di Brino e i tentennamenti di una difesa disattente e permissiva. Dopo 7’ di recupero dice basta e il “Campo” tira un grosso respiro…
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