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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di San Dona'


Eccellenza B Il Sandonà in 45' travolge un friabile Careni Pieve...

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Nella foto: il gol di Paladin.

Sandonà-CareniPievigina 4-1

Sandonà: Gasparello, Uliari** (18’ st Pellizzaro**), Brichese, Favret, De March, Montin, Scoccaro** (21’ st Boem*), Beccia, Zorzetto (29’ st Modolo**), Morbioli (36’ st Cibin), Paladin

In panchina: 12 Memo, 14 Caraceni, 17 Cassia

Allenatore: Daniele Pasa

Careni/Pievigina: Sartorello, Alessandro Francescon** (23’ st De Faveri***), Lovisotto***, Tibolla, Di Maio*, Dal Compare, Zanetti (37’ st Vanzella***), Janko** (15’ st Bozzon), Dell’Andrea (1’ st D Zotti**), Spagnol

In panchina: 12 Scotton***, 13 Domi***, 18 Nardi

Allenatore: Stefano Della Bella

Arbitro: Giuseppe Sassano sez. di Padova

Assistente n° 1: Filippo Faggian sez. di Mestre

Assistente n° 2: Davide Fenzi sez. di Treviso

Reti: 8’ e 28’ pt Paladin, 13’ st Morbioli, 16 st Brichese, 36’ pt Zanetti

Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 13 gradi, terreno soffice, spettatori 250 circa

Ammoniti:  Spagnol, Nicoletti, Tibolla, Uliari

Espulso al 24’ st Nicoletti (cap. del Careni Pieve)

Recupero: pt 1’ st 3’

Osservato 1’ di silenzio per ricordare la scomparsa dell’ ex Ct. Della Nazionale Azeglio Vicini

(**) under della partita: *’97, **’98, **99

S. Donà di Piave. Sandonà, uno “Tzunami” sul cammino playoff del Careni/Pievigina. E’ un Sandonà (out Ianneo) che ha il dovere di cancellare la sbandata casalinga di sette giorni fa contro il Giorgione 2000. Il Careni in cui pesa l’assenza sul settore mancino Canzian, nelle ultime uscite ha immagazzinato sette punti nelle ultime cinque gare al post-ko nel derby contro il QDP. Espletato il rituale minuto di silenzio per ricordare la scomparsa dell’ex cittì della Nazionale Azeglio Vicini, è il Sandonà a scandire la trama con un palleggio sul breve che chiama ripetutamente all’uscita la linea difensiva solighese. Il Careni/Pieve schierato a “tre” quando alza il raggio difensivo, nel parare gli attacchi di casa si scioglie come il burro. Troppo fragile la fase di ostruzione che si ritrae nei sedici metri lasciando ampio spazio in zona tiro alla mira degli avanti biancocelesti.  Il vantaggio di casa è infatti favorito da una dabbenaggine difensiva ospite che si scolla  sulla perdita (fuori campo nell’ impatto con la rete di recinzione) del difensore di destra, Paladin ai 25 metri aggancia il pallone e dalla media distanza fulmina sul primo palo Sartorello in evidente ritardo. La reazione della formazione di Della Bella al gol è sterile e controllata con sufficienza da De March e soci. Al 13’ il Sandonà si concede il bis: nella macchinosa e sfilacciata difesa trevigiana s’incunea l’ex Morbioli e il diagonale non dà scampo a Sartorello che al 16’ vede passare alle proprie spalle il terzo gol biancoceleste sulla fucilata da fuori area di Brichese, un rasoterra, imprendibile. La gara sul corposo vantaggio di casa si prende una pausa, ma non c’è reazione nel Careni/Pievigina che al 28’ incassa il poker: sul cambio di campo operato da sinistra a destra di Zorzetto per il defilato Paladin, la potente volè di destro folgore Sartorello vanamente lanciato sul pallone. Al 36’ il Careni riduce il vistoso gap su calcio piazzato con Zanetti che tra dritto sul portiere sorpreso dalla traiettoria a scendere. A Pavanello il compito di raccogliere il pallone nel sacco. Nei minuti finali il Sandonà manca la clamorosa cinquina: sul traversone di Paladin indirizzato nei 5.50 Zorzetto in lieve ritardo manca la capocciata che avrebbe affondato le speranze di rimonta dei solighesi.

Nel secondo tempo è la girandola di cambi a cadenzare il ritmo partita che si rivela piatto. Il Sandonà bada ad amministrare il gioco, affonda di rado e l’undici di Della Bella ha modo di trovare spazio e sciorinare il proprio gioco che mai sfocia nella finalizzazione. E’ un Careni spuntato e nemmeno l’ingresso di De Zotti e Bozzon portano benefici alla fase offensiva. L’espulsione poi di Nicoletti ha frantumato ogni speranza. Il Careni in 10 uomini cerca d limitare i danni, e con qualche pallone a lunga gitata cerca l’imbeccata su De Zotti. Tutto inutile.

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  Scritto da Flavio Cipriani il 04/02/2018
 

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