Capitan Bortoletto saluta il Graticolato per un'esperienza a Budapest
Cinque mesi di studio in Ungheria per il centrocampista padovano
Vai alla galleriaL’esperienza dello studio all’estero gioca un ruolo importante nella crescita di un giovane. Lo sa bene Gianluca Bortoletto (in foto), classe 1994 di Padova, da 6 stagioni centrocampista dell’Unione Graticolato (Promozione girone C) di cui è anche capitano. Mercoledì prossimo partirà alla volta di Budapest, in Ungheria, dove rimarrà 5 mesi per completare il percorso in ingegneria dei materiali, dopo aver già conseguito la laurea triennale in ingegneria chimica e dei materiali all’università di Padova.
«Ho fatto domanda di scrivere la tesi all’estero e mi hanno dato una borsa di studio», racconta Bortoletto, cresciuto calcisticamente nei settori giovanili di Vicenza e San Paolo Padova. «Tornerò a luglio o agosto, ma vado via tranquillo perché la squadra è in un’ottima situazione di classifica. Il destino ha voluto che domenica scorsa segnassi nella mia ultima partita stagionale con il Graticolato: sono felice perché abbiamo vinto e i compagni mi hanno regalato una fascetta con la firma di tutti. Al termine dell’amichevole di oggi li ho salutati con un arrivederci. Non si sa mai cosa riserva la vita, ma la mia intenzione è di continuare a giocare quando tornerò da Budapest».
Da Bortoletto arrivano parole di stima nei confronti della società di Santa Maria di Sala e in particolare per l’allenatore Simone Ferlin: «Non è scontato trovare persone che possano capire e appoggiare una scelta come questa. Avere il capitano che va via a 9 partite dal termine del campionato può essere un problema. La situazione è stata gestita molto bene, ringrazio il mister perché oltre ad essere bravo dal punto di vista tecnico, lo è anche a livello relazionale».
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