Il Montebelluna fa harakiri sullo slalom di Giacomino Marangon...
La sconfitta dei bianco-celesti pesa come un macigno. Le rivali, volano...
Vai alla galleriaNella foto: la superba parata di Damiano Milan sul diagonale di Marangon.
Montebelluna-Adriese 0-1
Montebelluna: Damiano Milan, Fabbian ( 36’ st Barbon***), Bagarolo**** (31’ st Spagnol****), Diop*, Perosin, Cosner, Dal Dosso**, Nchama, Veratti, De Vido( 34’ pt Zago***) st, Sartori*
In panchina 12 Farina***, 13 Russo**, 15 Basso***, 16 Tronchin****, 17 Pettinà***, 18 Figallo****
Allenatore: Matteo Zulian
Adriese: Motti**, Boscolo Bisto****, Martino*, Boscolo Berto, Ballarin, Pagan (36’ st Bellemo), Rosati (23’ st Dall’Ara), Busetto, Santi, Marangon (39’ st Tescaro*), Pregnolato** (17’ st Incastasciato**)
In panchina: 12 Luca Milan, 13 Binetti***, 14 Chin, 16 Anostini***, 17 Mancin****
Allenatore: Gian Luca Mattiazzi
Arbitro: Alessio Angiolari sez. di Ostia Lido
Assistente n° 1: Cordani sez. di Piacenza
Assistente n° 2: Tambone sez. di Bologna
Reti: 19’ pt Marangon
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura d 12 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 370 circa
Ammoniti: Busetto, Torresin, Incastasciato, Ballarin
Espulso al 2’ st Boscolo Bisto per fallo intimidatorio
Recupero: pt 1’ st 3’
(*) under a referto gara: *’97, **’998, ***’99, ****2000
Osservato 1’ di silenzio disposto dal Coni per ricordare la scomparsa del difensore della Fiorentina, Davide Astori.
Montebelluna. Passaggio, stonato… Il Monte al “S. Vigilio” segna nuovamente il passo e la classifica erode altro terreno alla stabilità dei “coreani” nella cosa-salvezza. Le dirette antagoniste per evitare il playout hanno preso quota e ora c’è pure la minaccia della Calvi Noale salita a 23 a -1 dai ragazzi di Zulian. Nel fare il punto di inizio marzo, l’Adriese da tempo ha infilato un periodo d’oro (i polesani non perdono dal 14 gennaio, dalla trasferta a Este, 2-0) e il trend l’undici di mister Mattazzi l’ha confermato al “S. Vigilio” con tre punti pesanti. Il tecnico di Chioggia ai piedi de Montello conferma l’undici che inanellato la striscia positiva. Il disegno tattico di mister Zulian presenta un Monte prudente, con folta una linea di centrocampo, Verratti (impalpabile…) a fare da boa sostenuto sulla sinistra da un generoso Sartori. Al via del laziale Angiolari l’Adriese si presenta al 4’ con un piazzato di Marangon che taglia l’intero specchio della porta (l’assist molto testo era indirizzato su Santi palesemente abulico e poco combattivo). Al 10’ il centravanti polesano si esibisce in una rovesciata e Damiano Milan sulla candela del pallone si alza a fil di traversa e tocca il pallone in corner. All’11’ i ragazzi di Mattiazzi inseriscono la marcia in più: Marangon defilato sulla destra alimenta il forcing con un assolo e il taglio basso che Milan ribatte sui piedi di pregno alto che in seconda battuta con lo specchio della porta a disposizione si vede sbarrata la conclusione. E’ lo sbocco che porta al gol. Questo matura al 19’ sullo show di Giacomino Marangon che defilato sulla sinistra elude la marcatura della difesa biancoceleste, arpiona il cuoio aggira l’uscita di Damiano Milan e insacca il pallone del match-ball. Il Montebelluna inconcludente nel gioco in acrobazia e rinunciatario nel tiro dalla media distanza sciorina calcio fino ai venti metri senza impensierire Motti.
Ripresa. Al 1’ è ancora Marangon a creare i grattacapi alla difesa trevigiana: il golden-boy polesano si sposta a destra, converge di scatto sul mancino e la battuta e bloccata a terra da D. Milan. Una lunga pausa e il reciproco controllo della mediana indirizza il match allo scadimento. Il gioco troppe volte ristagna in un fazzoletto di terreno e l’azione è monotema con l’apertura da destra a sinistra per l’isolatissimo dal Dosso. Il mancino nel proporre il suggerimento fa e disfa a piacere. L’Adriese al 22’ resta in dieci per il “rosso” sventolato a Boscolo Bisto (piede pesnate…) e la formazione di Mattazzi arretra il baricentro. Al 26’ si nota la presenza di Motti sulla girata di Sartori che l’estremo ospite blocca. Il pericolo maggiore la difesa capitanata dall’esperto Ballarin lo corre al 30’: sul traversone dalla sinistra di Dal Dosso, lo stacco di Fabbian non trova il pallone e l’azione sfuma in fallo di fondo. Con il Mote tutto riversato nella metà campo polesana, lo spazio per coordinare il contropiede si rivela una prateria per gli scattisti ospito. Al 30’ l’occasione propizia non la sfrutta Santi: il centravanti recuperato il cuoio in prossimità della lunetta dei sedici metri galoppa palla al piede per 60 metri, il contropiede 3 contro 2 però non è finalizzato dall’ariete ospite che tira dritto sui piedi di D. Milan. Nelle battute finali il Montebelluna cerca l’impossibile sulle palle inattive, ma nel cuore dell’area chi di dovere non ne becca una…
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