35. "Massimo Casagrande" Giov. La Liventina è la prima finalista...
Vai alla galleriaNella foto: la Liventina Giovanissimi.
Liventina-Careni/Pievigina 1-0
Liventina: Da Re, Camolese, Zecchin, Fin, Da Villa, Carrer, Cassin, Serafin, Destito, Akafou, Breda
In panchina: 12 Hxasi
Nel st sono entrati: 13 Pasian, 14 Camolese, 15 Bortolin, 16 Tesolat, 17 Cia
Allenatore: Alberto De Nardi
Careni/Pievigina: Turbian, Manzato, Sessolo, Farinelli, Tesser, Ljubjankic, Gava, Casagrande, De Martin, Angelo Casagrande, Santantonio
Nel st sono entrati: 13 Santolin, 14 Pompeo, 15 Munaro, 16 Scattolin, 17 Kapic
Allenatore: Carlo Conte
Arbitro: Pietro Balliana sez. aia di Conegliano V. to
Reti: 32’ st. Destito
Note. Serata piovosa, temperatura di 11 gradi, terreno viscido, ma in ottime condizioni. Spettatori 60 circa
Godega di Sant’Urbano. Liventina (9/1 lo score-gol) a punteggio pieno nel girone B; Careni/Pievigina a rischio esclusione e con una differenza reti di 3/7 al passivo. Nella sfida-derby l’ha spuntata l’undici di Alberto De Nardi che mette i sigilli sul primo posto del girone e probabilmente incrocerà nelle semifinali il Montebelluna o il Lia Piave che contenderanno la leadership del girone A nell’ultima gara della fase eliminatoria. Il “Massimo Casagrande” e la 35^ edizione si confermano una kermesse dalla spiccata incisività: all’8° turno di gare sono 35 i palloni finiti nella sacca. Nel portare a compimento il percorso della fase eliminatoria, la Liventina nel 3° impegno rinuncia ad alcune pedine cardine dell’assetto. Mister De Nardi fa riposare i due attaccati Sarr e Drame, il trequartista Hysa e Borsato. Nel Careni privo del portiere di riserva, le scelte di mister Conte sono indirizzate su 5 elementi.
La partita prende slancio sul primo attacco al 9’ della Liventina: Akofu riceve palla, affonda un paio di dribbling, ma con lo specchio della porta a disposizione, scarica il calcio mancino a fondo campo. 2’ dopo un analogo errore di precisione lo commette Santanatonio: dal settore di destra il taglio radente di Gava prende velocità sul terreno bagnato, a centro area De Martin cicca la girata e alle spalle, a un paio di metri dal vertice dell’area di porta, privo di marcatura Santantonio affretta la correzione a rete di piatto con il cuoio che esce di mezzo metro dal palo. La partita giocata in punta di piedi offre buoni scampoli nel giro palla, qualche sovrapposizione di Sessolo costringe all’arretramento la mediana bianco verde, ma nell’area di rigore il Careni/Pieve ci arriva a singhiozzo. Un paio di giocate con palla filtrante l’ha imbastite invece la Liventina, ma alll’undici mottense e puntualmente mancata la finalizzazione verso lo specchio della porta. Nell’ultimo giro di lancette da menzionare l’allungo di Farinelli che evita il primo sbarramento biancoverde, ma in prossimità dell’area subisce il ritorno e la diagonale in raddoppio di Carrer che lo porta all’esterno. Al 35’ Balliana decide per il riposo.
Ripresa nel segno dei colori bianco verdi. E’ il centravanti Destito a creare i maggiori pericoli nei sedici metri solighesi. All’8’ il tiro al volo di collo destro è ribattuta di riflesso da Turbian. Al 20’ il centravanti si esibisce in un gesto tecnico di pregevole fattura: stop di petto e girata volante. Al 28’ Destito stacca di testa e l’incornata supera di una spanna la traversa. Al 31’altra potente volè dai 16 metri e Turbian ribatte di piede. Il gol è maturo: 1’ dopo il centravanti approfitta di una leggerezza difensiva (disimpegno errato) dei giallorossi, uncina il pallone, punta Turbian, lo evita in dribbling e insacca di precisione.
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