Coppa Dolomiti di 3.a. Lo Schiara mette i sigilli anche sulla coppa...
Vai alla galleriaNella foto: lo Schiara vincitore della 19^ edizione della Coppa Dolomiti.
Schiara-Ponte Alpi 2-0
Schiara: Perin, Longo, Salvadego, Raveane, Cattaruzza, Viel, Sirena, De Francesco, Salome, Moro, Carlo Casagrande
In panchina: 12 Sasso
Nel st sono entrati: 13 Balcon 14 De Salvador, 15 Feltrin, 16 D’ Incà, 17 Candeago, 18 Urago
Allenatore: Stefano Sommavilla
Ponte Alpi: De Mio, Ojog, Maraga, Piovesan, De Cesaro, Alland, Vettorel, Cicvara (9’ st Lzzaretti), De Boni (31’ st Colombo), Manbretti, Capraro
In panchina: 12 Andrea Casagrande, 13 Bortoluzzi, 14 Hxeko, 16 Grelo, 17 Alberto Casagrande
Allenatore: Luca De Bona
Arbitro: Dimitri Stevano sez. aia di Belluno
Assistenti: Sbardella e Zulian sez. di Belluno
Reti: 17’ st Moro, 45’ st Salvadego
Note. Serata fresca, temperatura di 22 gradi, terreno in discrete condizioni, illuminazione sufficiente, spettatori 350 circa.
Recupero: pt 1’ st 5’
Castion (BL). Il prestigio di sfidarsi, in coppa… Con in mano il pass di sola andata che porta in Seconda categoria, Schiara e “Ponte” nella finale della 19^ edizione della Coppa Dolomiti non hanno lesinato le energie per assicurarsi il prestigioso trofeo vinto lo scorso anno in quel di Auronzo, in una serata da “lupi dal Comelico. E’ il rettangolo del quartiere di Castion a ospitare l’evento. Il manto erboso mostra qualche lacuna in più parti del campo. Al fischio di Stevano è il Ponte Alpi a scandire l’offensiva e al 1’ la difesa giallo-nera vacilla: compressa in prossimità dell’area di porta sono Cattaruzza e Perin a chiudere il varco con il portiere che si allunga basso nella presa del cuoio Al 3’ la formazione granata sfrutta un’ampia corsia d’entrata sulla sinistra, ma il diagonale di Mabretti indirizzato sul palo lungo esce a fondo campo. Superata la fase di studio e di adattamento al terreno di gioco, il Schiara, alza il baricentro e presidia con costanza la metà campo pontalpina. E’ un finale gagliarda, ma il fraseggio mostra i limiti della categoria. Le due squadre cercano di far valere la prestanza fisica articolando un campo che predilige le ripartenze. Lo Schiara mette in mostra alcuni scambi e triangolazioni di prima di buona, ma in fase di finalizzazione puntualmente forza l’ultimo passaggio. Pochi i tiri in porta e per nulla irresistibili. Al 42’ a dimostrazione della propria capacità di aprire l’azione con le lunghe rimesse laterali, lo Schiara approfitta di una corto disimpegno della difesa granata, Moro addomestica il pallone in prossimità dei sedici, si coordina e sfodera una sassata che centra il montante alla destra di De Mio. Il promo tempo si congeda con questa emozione. Ripresa. Sulla panchina del Ponte Alpi mister De Bona cerca le alternative tecniche per scrollare dal torpore la squadra. Lo Schiara però è squadra quadrata, armonica che si tiene il colpo in canna. Al 17’ il “Savaris” esplode di gioia per il vantaggio giallo nero: corner a uscire di Moro per l’ stacco di Reveane e la capocciata va a segno. Il Ponte accusa il colpo, smarrisce l’equilibrio tattico, la squadra di Luca De Bona si allunga troppo isolando le punte. L’undici granata punta sovente il fianco sinistro rivale, ma la barriera difensiva giallo nera e una serie di offside ben studiati, negano le conclusioni ai pontalpini. Lo Schiara quando ribalta l’azione mette a ferro e fuoco la difesa granata e sono i tagli degli esterni a mettere in ambasce De Mio e compagni. Nell’ultimo quarto di gara il Ponte Alpi le prova tutte, ma al 45’ è Salvadego con un magistrale piazzato dai 18 metri (pallone a fil di montante alla sinistra di De Mio) ha far crollare il sogno al Ponte di agganciare la lotteria dei calci di rigore.
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