Anteprima Villafranca-Ladispoli. Una è di troppo per la serie D...
Nella foto: il Villafranca atteso alla partita perfetta contro il Ladispoli in gara-1 che vale la serie D.
Anteprima Villafranca-Ladispoli finale
Villafranca-Ladispoli, 180’ infernali… Lo saranno per la temperatura del periodo primaverile e l’importanza della posta in palio, la serie D. Nel presentare il Ladispoli (vincitore della Coppa Italia Eccellenza 2002-3, sconfitto per 1-0 il Derthona con alla guida Ugo Fronti), squadra del litorale romano, un undici tosto, composto di giocatori smaliziati e di buona tecnica, la band di mister Bosco è reduce dal successo esterno (2-1) a Canistro sul Paterno al quale ha abbinato il pareggio casalingo (1-1) all’ “Angelo Sale” di sette giorni fa contro gli abruzzesi. La partita giocata sul rettangolo in sintetico è stata seguita da oltre 1500 presenze, il “12° uomo” dei arancio-blu che il “Villa” domenica 10 si troverà a “sopportare”. Nel fare il punto sulle qualità tecniche dei ragazzi di Pietro Bosco, il Ladispoli, squadra forgiata con uomini d’Eccellenza, è un team mobile, di statura, che occupa bene gli spazi e non dà riferimenti, ma troppo spesso con il baricentro alto. E’ una squadra bella a vedersi, armonica nel giro-palla in cui però manca il “pendolino”, il “frangiflutti” rapido e grintoso, il “raccattapalle-sporche”. Il vertice alto è il bomber mancino Cardella (15 gol + 2 al Paterno), elemento in grado abbassare il raggio d’azione e partecipare al tamponamento; ai lati i romani contano sulla rapidità di capitan Marvelli, cursore di destra, mentre sul fianco sinistro mister Bosco ha la capacità di sganciare a turno Bertino e La Rosa puntualmente coperti alle spalle da De Fato, mancino dalle lunghe leve e dal fluidificante Mastrodonato, altro mancino, un under. Proprio questa vocazione all’offensiva emersa nello scandire la rincorsa alla capolista Vis Artena, ha visto Marvelli e compagni archiviare il cammino esterno (17 gare) con 7 vittorie, 7 sconfitte e 3 pareggi. Una squadra che in sole 5 gare esterne ha saputo mantenere inviolata la porta di Travagligni. Il verdetto esterno più vistoso della stagione i ragazzi di mr. Bosco l’hanno messo a segno sul terreno di Valle del Tevere (4-0), ma nel conteggio finale, il bilancio delle uscite mette il luce 23 gol fatti e 21 subiti, tanti... La mosse tattiche a cui il “Villa” non dovrà abboccare saranno il costante movimento del pallone sulla sinistra con i blocchi che puntualmente liberano la sovrapposizione dell’uomo al cross, oppure il “congelare” il pallone in una zona d’ombra sulla trequarti, attendere il pressing avversario e favorire l’apertura rapida sulla chiamata filtrante di Marvelli, abile nell’ uno contro uno e nel dribbling secco. Occhio quindi a Cardella e Marvelli come lo indica il copione, ma attenzione anche a Rocchi. L’impiego della seconda punta più prolifica del gruppo (10 gol all’attivo) potrebbe stuzzicare mister Bosco; il sacrificato/i sarebbero De Fato o La Rosa “sosia di Cocciante”, che rispetto all’estremo è più intenditore. Altri uomini gol di mr. Bosco, il mezzo destro Bertino (pericoloso dalla media distanza) autore di 8 gol e Marvelli con 6. Da Ladispoli sono annunciati non meno di 200 sostenitori e la carovana arancio-blu si muoverà di buon mattino.
Il probabile 11 che il Ladispoli schiererà a Villafranca. 1 Travaglini, 2 Salvato, 3 Mastrodonato***, 4 Tollardo*, 5 Gallitano***, 6 Leone, 7 Marvelli cap.. 8 Bertino, 9 Cardella, 10 La Rosa, 11 De Fato/Rocchi.
(***) gli under: *’97, **’98, ***’99