23. Trofeo Silvio Gallo. La finalina al Cavarzano, 3-2 al Vedelago...
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Cavarzano: Barattin, Marcon***, De Bon, Tonus, Garlet, Soppelsa, De Nardi, Zoldan, Del Din (26’ pt Pusceddu***), Marsango, Giacomo Gidoni
In panchina: 12 Miot**
Nel st. sono entrati: 14 Sommariva***, 15 Bettio*, 16 Fagherazzi, 17 Canova*, 18 Pajer*
Allenatore: Massimiliano Parteli
Vedelago: Liviero****(1’ st Piovesan), Gansane*, Zaouak**, Boffo, Trentin, Lovato, Hysa, Bressan, Ganeo***, Pezzato, Cinel**
Nel st. sono entrati: 13 Girardi, 14 Ella, 15 Rusu***, 16 Faggian***, 17 Savietto, 18 Nonnato, 19 Cecchin****, 20 Marini***
Allenatore: David Favero
Arbitro: Zanella sez. di Belluno
Reti: 17’ pt Zoldan, 19’ e 26’ pt Caneo, 43’ pt Pusceddu, 44’ pt Marsango
Note. Osservato 1' di silenzio per ricordare le vittime di Genova
Cavarzano. Nella prima frazione è il Vedelago con tre giorni di preparazione sulle gambe a dettare i tempi dell’azione. Un palleggio che il Cavarzano non aggredisce. All’ 11’ l’undici di Favero cerca la stoccata del vantaggio dalla bandierina. La pennellata a uscire pesca Bressan che sfodera un potente tiro al volo e Barattin è superlativo in volo plastico. Il Cavarzano più in palla e sorretto da una migliore condizione fisica al 14’ va vicino al vantaggio con un diagonale che rasenta il montante alla destra di Liviero. Passano 2’ e l’undici giallorosso pareggia con una conclusione dal basso verso l’alto di Zoldan. Immediata la reazione del Vedelago che impatta al 19’ con Gattel. Nella fase centrale del match il Vedelago per una decina di minuti mette in risalto una maggiore lucidità e al 28’ sul taglio dalla sinistra (palla inattiva di Pezzato), Bressan sbucato sul secondo palo scarica il tiro al volo sul primo palo, Barattin ribatte di riflesso, Ganeo è rapido ad aprire il compasso e insaccare il tap in di piatto. Nel Vedelago sono evidenti i messaggi di stanchezza. I “black” nell’articolare una circolazione di palla leziosa e schematica che passa puntualmente tra i piedi del quadrilatero difensivo subisce la maggiore vitalità agonistica dei giallorossi che pressano ovunque, catturano parecchi palloni a disturbo e quando affondano sono dolori per i pali dell’incerto Liviero. E’ il fianco sinistro della difesa a fare acqua. Il Cavarzano sfrutta a meraviglia il corridoio e al 43’ pareggia con Pusceddu che vince il corpo a corpo con il diretto avversario e di collo destro insacca il diagonale. 1’ dopo e Marsango a fare tris: la mezzala attacca i sedici metri, con una finta spiazza il diretto marcatore, si porta il cuoio sul mancino che non perdona dal limite. E’ il 3-2 che manda le squadre al riposo. Con l’ingresso in campo dell’intera panchina e parecchi titolari l’undici di mr. Favero mostra un altro aspetto tecnico. Il baricentro del gioco si sposta nella mediana del Cavarzano e l’azione sulle fasce rende più fluide le puntate verso i sedici metri di casa. Per Barattin c’è lavoro da sbrigare e questi si esalta con due deviazioni in corner alla base del palo, interventi che strappano l’applauso. Il Vedelago per tutta la ripresa cerca il gol del 3-3, ma col passare dei minuti la fatica si fa sentire e la porta si allontana…
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