Coppa Italia. Cjarlins Muzane straripante, tre gol e due legni, nel pt
La formazione oranje supera il turno e ora attende l\'esito di Tamai-Chions
Vai alla galleriaNella foto: il comunale di Carlino (Udine).
Cjarlins Muzane-Sandonà 3-0
Cjarlins Muzane: Scordino***, Zuliani***, Facchinutti***, Parpinel, Tonizzo, Politti, Spetic, Bussi (40' st Massaro****), Smrtnik, Duravia (18' st Migliorini), Kabine (18' st Moras)
In panchina: 12 Calligaro, 13 Pastorelli**, 14 Codarin***, 16 Pez***, 17 Parodel***, 18 Cudicio
Allenatore: Stefano De Agostini
Sandonà: Colonna**, Uliari*, Bulgarella*** (23' st Michelon***), Cavallini, De March, Montin, Tagliapietra**, Longato, Jogan (20' st Serra), Paladin (41' st Scapi), Beccia
In panchina: 12 Feltrin****, 13 Calcagni***, 14 Mortati**, 15 Giordani**, 16 Piovesan**, 19 Ferrarese
Allenatore: Giovanni Soncin
Arbitro: Matteo Dallapiccola sez. di Trento
Assistente n°1: Andrea Blasiol sez. di Bolzano
Assistente n° 2: Dario De Cristofaro sez. di Rovereto
Reti: 1' Smrtnik, 9' pt Spetic, 20' st Moras
Note. Pomeriggio velato e afoso, terreno in buone condizioni, spettatori 400 circa con discreta presenza veneziana.
Ammoniti: Montin, Politti, Kabine
Recupero: pt 1’ st 4’
(*) under della gara: *’98, **’99, ***’00 ****’01
Carlino (Udine). E’ una sfida secca, bersagliata dalla pioggia. Dalle 14,57, sul rettangolo di Carlino piove a dirotto. Nel prendere visione del referto gara, mister De Agostini non dispone di un solo uomo, Dussi. L’undici di partenza nella fase difensiva presenta tre under intorno ai quali vigila l’esperto Politti. In mezzo al campo la barriera fisica è garantita da Spetic e Tonizzo posizionato davanti alla difesa. Sulla trequarti Duravia è delegato a sostenere l’azione del trio (mobile) Bussi-Kabine e Smrtinik. I sacrificati di turno: Pastorelli, Cudicio e Migliorini a centrocampo. Nel Sandonà arrivato per il pranzo a Marano Lagunare, mister Soncin si riserva l’impiego sulla corsia di destra di Serra e il n° 7 lo indossa Tagliapietra e S. Donà. Il tecnico ripresenta al centro della difesa De March e Montin, i titolari, con Cavallini e Longato in cabina di regia. Sulla sinistra a sostegno della fase attiva della manovra si colloca Beccia a sostegno di Paladin e indispensabile suggeritore aereo per il lungo Jogan.
Il via della gara alle ore 16. Attacca deciso il Cjarlins e al 1’, a coronamento di un doppio aggiramento sulla destra portato da Bussi, il cross teso dell’estrema taglia come il burro la difesa biancoceleste e l’ incornata a rete di Smrtnik è una deviazione fulminea per l’intervento di Colonna. E’ un’onda in piena l’undici di De Agostini che al 5’ dopo centra la traversa con Smrtnik con una fiondata dalla lunetta dei 16 metri. Al 9’ il doppio vantaggio degli oranje: l’azione la ripropone sulla destra per Bussi (imprendibile per Bulgarella) e sul cross è la capoccia di Spetic a brillare per tempismo. Il Sandonà stordito e in balia dalla girandola tecnica esercitata dai padroni di casa, fatica a fare filtro. Dalla parte opposta Scordino se la passa tranquillo. Al 27’ Dellapiccola non s’avvede di una evidente strattonata su Beccia in coordinazione al tiro. Al 29’ altro pericolo dal settore destro. E’ sempre Bussi a imperversare e sul centro basso Uliari e De March in scivolata anticipano l’entrata di Kabine. Le emozioni si susseguono e al 31’ sul piazzato dalla trequarti di Duravia, il pallone scende sulla testa di Smirtnik che centra la faccia interna della traversa; il pallone rimbalza oltre la linea (?), ma Dellapiccola non se la sente di assegnare il terzo gol. E’ una frazione dominata nel ritmo dalla formazione di De Agostini che lascia le briciole e pochi spiragli a Paladin e compagni. Nel quarto finale i biancocelesti escono allo scoperto, giocando alla pari, ma non trovano mai sbocchi che porti alla conclusione.
Ripresa. Mister Soncin arretra Beccia sulle tracce di Bussi e l’attaccante si limita a qualche scorribanda. Troppo esperto “Ale” per concedergli gli spazi lasciati da Bulgarella. Il Cjarlins forte del doppio vantaggio si limita a far girare la palla senza rischiare. Il Sandonà ha così l’opportunità di far salire l’azione oltre la linea mediana, ma non conclude. L’intensità e i continui raddoppi di marcatura sul portatore di palla friulano limitano nel faccia a faccia l’avanzata del team “Zanutta”, ma con l’avvicendamento dalla panchina è Moras al 20’ a sfoderare la legnata radente del 3-0. La gara finisce qui, il Cjarlins nei restanti minuti non “morde” più lasciando il pallino del gioco ai biancocelesti che abbozzano qualche giocata in prossimità dei sedici metri, ma è un Sandonà scollato, da registrare e da puntellare sulla fascia sinistra e nell’affiancare un partner più dinamico al fianco di un Paladin a sprazzi egoista e individualista. Jogan all’esame del calcio ufficiale ha faticato a entrare in sintonia con i compagni, ma nelle retrovie il Cjarlins odierno con Politti e Parpinel, quasi nulla hanno lasciato alle punte avversarie.
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