Supercoppa Dolomiti. Lo Schiara vince e si assicura il triplete...
Campionato, Coppa e Supercoppa Dolomiti nel palmares stagionale dei gialloneri
Vai alla galleriaNella foto: lo Schiara vincitore della Supercoppa.
Ponte Alpi-Schiara (1-1) 2-4 dcr.
Ponte Alpi: De Mio, Ojog, Maraga (5’ st De Bona), Piovesan, Zampieri, Arland, Vettorel (21’st Cicvara), De Cesaro (9’ st Della Libera), Manbretti (32’ st De Martin), Lazzaretti, Cason (41’ pt De Boni)
In panchina: 12 Andrea Casagrande, 13 Cavalet, 15 Triches, 17 Colomba
Allenatore: Luca De Bona
Schiara: Perin, Longo, De Salvador, Tormen (25’ st Candeago), Cattaruzza, Viel, Moro, De Francesco (24’ st Reveane), Biz (27’ st Sommacal), Losego (8’ st Casagrande), Altamura (39’ st Fontana)
In panchina: 12 Barp, 13 Balcon
Allenatore: Stefano Sommavilla
Arbitro: Andrea Da Col sez. aia di Belluno
Reti: 11’ pt Arland, 7’ st De Salvador
Note: Serata fresca, temperatura di 26 gradi, terreno in buone condizioni, illuminazione insufficiente, spettatori 180 circa
Presenti alla premiazione il Delegato provinciale Orazio Zanin e i consiglieri Manuela Boito e Fabrizio Melanco
Ammoniti: Cason, Viel, Longo, Reveane, Ojog, Lazzaretti
Espulsi al 37’ st Reveane (2° giallo) per fallo intimidatorio; al 43’ st Viel doppio giallo
Recupero: pt 1’ st 4’
Ponte nelle Alpi. La Supercoppa Dolomiti si gioca con i tiri dal dischetto. La lotteria premia la prestazione dello Schiara che centra il triplete stagionale. Il club inserisce il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione vinta lo scorso anno dal Cortina. L’iniziativa in avvio di gara è di marca granata. Il Ponte presidia con caparbietà la mediana giallo-nera e all’11’ sul primo attacco frontale è un calcio piazzato di Lazzaretti, sparato nella mischia e deviato in rete da Arland a decretare il vantaggio dei ragazzi di Luca De Bona. La reazione dello Schiara è timida, nel giro palla dei giallo-neri manca il giusto brio puntualmente anticipato dalla copertura dei padroni di casa. De Mio nella prima parte della finale non corre pericoli. Al 23’ in una della fugaci apparizioni nell’area pontalpina, lo Schiara aggiusta il punteggio da sottomisura, ma l’azione è viziata dall’ offside che Da Col vede con largo anticipo. Pratico e ben disposto sul manto erboso dell’ Orzes, il Ponte Alpi regge il parziale urto scandito dai giallo neri. La tenace prestazione dei granata è esaltata dalle repentine ripartenze, la sua pericolosità in prossimità dei sedici metri di Mabretti e compagni tiene sulle spine la difesa coordinata da Tormen. Al 41’ nel riversare la puntata a campo aperto sul fianco di destra, il Ponte Alpi con il proprio centravanti manca il raddoppio: sul primo tentativo in aggiramento è il diretto avversario in spaccata neutralizza la conclusione bassa e sulla ribattuta indirizzata sul primo palo, è Perin a fare da scudo in scivolata. Finale di frazione con lo Schiara chiuso nella propria metà campo, ma l’indici di De Bona non trova altro spazio per finalizzare a rete. Riposo.
Nel secondo tempo il Ponte cerca di imprimere il proprio slancio, ma nell’azione di rimessa tre contro due, con taglio centro area di Cesaro all’indirizzo di Mambretti salito a rimorchio è l’uscita basa di Perin a far sfumare il pericolo. Al 7’ lo Schiara agguanta il pareggio: sulla destra Altamura scivola via al controllo della difesa di casa che non chiude la diagonale, il suggerimento radente dell’estrema filtra sulla lunetta dei sedici metri e la stoccata in corsa di De Salvador trafigge De Mio nell’angolino basso sul palo di sinistra. La finale col passare dei minuti s’inasprisce, fioccano le ammonizioni e al 37’ il secondo giallo (brutto calcione ad un avversario sulla linea mediana) vede Reveane guadagnare anzitempo la doccia. Pochi minuti dopo lo raggiunge Viel per un brutto aggancio sull’avversario proiettato a rete. Al 44’ ultimissima occasione per il Ponte: Lazzaretti dai 18 metri sfrutta il calcio piazzato, la botta non è trattenuta da Perin e sul pallone vagante è Cicvara a fiondare il cuoio alle stelle con la porta a disposizione. I calci di rigore decidono le sorti della Supercoppa e lo Schiara si rivela preciso nell’affondare i colpi decisivi.
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