Serie D. Cartigliano e Delta Porto Tolle congelano il pareggio...
Partita al di sotto delle aspettative vivacizzata da un legno e un doppio salvataggio di Adorni
Vai alla galleriaNella foto: i tifosi del Delta P. Tolle al seguito.
Cartigliano-Delta Porto Tolle 0-0
Cartigliano: Bordignon, Parise*, Lorenzin**, Miotti, Murataj, Pellizzer, Micheloni***, Appiah, Di Gennaro (42’ st Nonni), Mattioli (36’ st Visinoni), Paiolo** (33’ st Marchese**)
In panchina:12 Farina**,13 Mazzon*, 14 Bragagnolo, 16 Ronzani***,17 Moretto*,19 Bizzotto***
Allenatore: Alessandro Ferronato
Delta Porto Tolle: Adorni***, Gurini**, Oberrauch** (38’ st Trombini***), Tarantino, Gritti, Chinassi, Pandiani, Sane* (29’ st Sarr**), Malagò, Cia (11’ st Meucci), Fofana
In panchina: 12 Pigozzo*** 13 Koliatko*, 14 Boccafoglia*, 15 Sirigu, 18 Turea, 19 Vitali***
Allenatore: Gianluca Zattarin
Arbitro: Dario Di Francesco sez. di Ostia Lido
Assistente n° 1: Adriano Gervasoni sez. di Bergamo
Assistente n° 2: Marco Taverna sez. di Bergamo
Reti: -
Note. Pomeriggio velato, temperatura di 20 gradi, terreno viscido, spettatori 300 circa con sparuto seguito polesano.
Ammoniti: Oberrauch, Meucci, Tarantino
Recupero: pt 1’ st 4’
(*) under della gara: *’98, **’99, ***’00. ****’01
Cartigliano. Zero in tutto, o quasi…Il “Fair-play” chiedeva la scossa dopo il 4-0 di Bolzano, ma il Cartigliano al termine della gara interna contro il robusto Delta è costretto a rinviare il successo alla prossima gara casalinga. Partita soft, inconcludente, priva del giusto brio e di quel pizzico di fantasia che nella Sacca del Polesine era capace di offrire Giacomino Maragon. Oggi il ruolo e la maglia di ispiratore la indossa Cia, ma il mancino nei 90’ si è rivelato “invisibile”. Mai protagonista, mai trascinatore…E’ un pre-partita “sorpresa”: nell’ultimare la fase di riscaldamento Enrico Gherardi accusa un leggero stiramento e mister Zattarin è costretto tappare la falla offensiva con l’impiego di Malagò. Il Delta Porto Tolle privo della punta di riferimento fatica a districarsi tra le maglie dell’attenta disposizione difensiva preparata dal “Ale” Ferronato che in avvio rinuncia a Visinoni. Pandiani sulla destra a rasentare la linea bianca e Fofana atletico eterno di fascia mai incidono. Soprattutto il corazziere Fofana non legna con i movimenti a salire della squadra. Il Cartigliano nella prima parte mette in vetrina un discreto palleggio, ma l’azione che l’undici bassanese sviluppa sul fianco di destra non trova sbocco tra le colonne della difesa polesana. Mister Ferronato con Murataj a sostenere la mediana e Appiah e Mattioli a ringhiare sulla trequarti affida ai due under il mobile Michelon e l’altalenante Paiolo il compito di aggirare la linea difensiva biancoceleste. La partita si apre con un fendente ospite su calcio piazzato. La reazione di casa porta l’undici di Ferronato a catapultare parecchi palloni nei sedici metri, ma Gritti e Chinassi puntualmente prevalgono in acrobazia su Di Gennaro. Si gioca prevalentemente nei 70 metri centrale e il pubblico del “Fair-play” non ha motivo di entusiasmarsi. Al 33’ un flash il clpo di testa di Di Gennaro che sorvola la traversa; al 41’ è Fofana a pasticciare in area di porta nel momento di battere a rete da posizione invitante.
Ripresa. Lo spartito non cambia e la sfida si concentra nel fazzoletto mediano. Il Delta abbozza una trama lenta e questo atteggiamento in sordina permette ai padroni di casa di tenere alto il baricentro. Fono al 20’ nulla. Allo scoccare del 21’ un calcio piazzato dal settore sinistro di Parise perfora la difesa polesana e Mattioli d’istinto con un colpo di tacco cerca la soluzione acrobatica. Al 23’ il Delta in una delle rare occasione in cui ha dato fondo ai propri attacchi centra la traversa sul tiro-crosso di Jurgen Pandiani. I cambi operati nel frattempo dalle due panchine non sortiscono nulla. A 10’ dal triplice fischio di del laziale Di Francesco, mister Ferronato getta nella mischia Visinoni. Nei minuti finali il Delta Porto Tolle approfitta dell’arretramento del baricentro di casa, ma la 44’ è un doppio salvataggio sulla linea di porta di Adorni a tenere ancorato lo 0-0.
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