Seconda E. Gran acuto del S.P.F. e la Virtus scivola di rigore
Primo ko esterno per la capolista Virtus Plateolese che non tiene saldi i nervi...
Vai alla galleriaNella foto: mister Marino Magrin tecnico del S.P.F. Pozzoleone.
S.P.F. - Virtus Plateolese 3-2
S.P.F.: Robu, Agostini, Bifanti (18’ st Franzina), Bellon, Bressan, Barcaro, De Cani, Rozzanigo, Zacchia (30’ st Vitillo), Benacchio, Guerra
In panchina: 12 Cadore, 13 Franzina, 14 Caregnato, 16 Zancan, 17 Zanon, 18 Turco
Allenatore: Marino Magrin
Virtus Plateolese: Vendramin, Hait, Faccin, Shala (40’st Drmac), Renaldini, Ghiradello, Braceschi, Sambugaro, Nico Peruzzo (36’ st Ruzzante), Faggion, Barco
In panchina: 13 Corradin, 14 Signori, 15 Pezzoli, 16 Ruzzante 17 Leo Peruzzo, 18 Zaggia
Allenatore: Luciano Marcolongo
Arbitro: Mattia Marana sez. di Padova
Reti: 17’ pt Benacchio, 23’ pt Sambugaro, 14’ st Nico Peruzzo, 3’ st De Cani e 42’ st Rozzanigo
Note. Pomeriggio velato e piovoso, temperatura di 14 gradi, terreno dalle ridotte dimensioni e leggermente allentato, spettatori 60 circa.
Ammoniti: Shala, Sambugaro, Rozzanigo
Espulsi: Vendramin e mister Magrin
Recupero: pt 1’ st 5’
Pozzoleone. La “regina” cade nel Pozzo… e l’ S.P.F. nel clou della seconda categoria E si trasforma in leone la spunta. E’ un S.P.F. che tra le mura di casa (un autentico fortino per le limitate dimensioni del rettangolo di gioco) non conosce sconfitta da un’intera stagione. Nel preparare la gara contro la capolista, mister Magrin conferma la granitica difesa (in casa…) che garantisce la protezione dei pali difesi da Robu invalicabile, sul campo amico, da 281’. Di fronte opposto c’è una Plateolese che nelle 11 gare disputate si è macchiata di una sola sconfitta (…a tavolino), che mister Marcolongo ha puntualmente indottrinato alla vittoria. Quattro gli acuti esterni, un filotto scandito, a scendere, nel clou di S. Lazzaro, Quinto Vicentino, Grumolo della Abbadesse e all’esordio in campionato, l’1-0 al Campo S. Martino. Nel fare ingresso in campo l’S. P. F. schiera il miglior 11 del momento. Una sola variante nello schieramento della Virtus che ripropone Ghirardello, sacrificando Zaggia. E’ un match che si apre sotto una fine pioggerella. C’è una lunga fase di studio a frenare l’ardore agonistico. La capolista molto chiusa nelle retrovie cerca di trovare i tempi e le distanze nel far defluire del gioco. Più aggressiva è la manovra dei ragazzi di mr. Magrin che non disdegnano l’affondo. Il campo viscido è spesso traditore nel controllo e nell’allungare le proiezione a rete. Al 17’ è l’SPF a incanalare il confronto con la rete del vantaggio firmata con un calcio piazzato a fil di palo di Benacchio che Vendramin calcola male. La rabbiosa reazione dei ragazzi di Marcolongo indirizza al pareggio al 23’ che Sambugaro sigla con un fendente sotto la traversa da posizione defilata. La partita è molto energica e i contatti si ripetono ovunque. In avvio di ripresa, al 14 da un fallo laterle e Faccin a indirizzare un lungo lancio per Faggion che fa da sponda per la testa di Nico Peruzzo che indirizza il cuoio alle spalle di Robu. Il pareggio sembra l’esito più scontato e alla Virtus è un punteggio che non guasta. Ma al 40’ è Vendramin a combinarla grosso: il portiere in uscita alta blocca subisce una parziale carica ma il pallone; ne esce un alterco con l’avversario che l’ha caricato e la reazione dell’estremo non passa inosservata al fischietto trevigiano marana che lo espelle. Entra tra i pali Brmac (esce Shala) e dopo 120” di interruzione è Benacchio dagli 11 metri a infilare il definitivo 3-2.
Galleria fotografica