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Edizione provinciale di Padova


Eccellenza: l'Abano di mister Lucchini vuole lottare fino in fondo

Quattro vittorie, due pareggi e sei sconfitte. Un bilancio di 14 punti che vale l’undicesimo posto in classifica, ai margini della zona-playout ma in piena corsa per raggiungere la salvezza.
Nel girone A di Eccellenza non molla un centimetro l’Abano di Massimiliano Lucchini, che a quattro partite dal giro di boa può tracciare un primo bilancio stagionale.
«Abbiamo raccolto meno di quanto effettivamente meritassimo – afferma il capitano neroverde Roberto Morandi, classe 1986, ex Piovese e ArcellaA livello di gioco, nessuna squadra fin qui ci ha messo sotto. Purtroppo paghiamo a caro prezzo alcuni errori che ci fanno incassare parecchi gol: l’Eccellenza non ha più il livello di dieci anni fa, ma resta pur sempre una categoria con molti giocatori importanti, che alla minima ingenuità ti puniscono. Questo, per l’Abano, è una sorta di “anno zero” dopo la retrocessione dalla serie D: una ripartenza totale, sia come squadra che come società, e l’età media è davvero molto bassa. Noi pochi “vecchi” dobbiamo essere da esempio per i più giovani, sperando di stare tutti bene: io stesso, ad esempio, sono rimasto fuori un mese per un problema al collaterale del ginocchio. In un gruppo così giovane, quando ti mancano contemporaneamente due o tre giocatori di esperienza, finisci inevitabilmente per fare fatica. Sono comunque fiducioso: conosco bene il valore dei ragazzi, sia dal punto di vista tecnico che umano. Dobbiamo solo pensare a scendere in campo con il piglio giusto, per ridurre al minimo gli errori che spesso hanno fatto la differenza. Sono certo che questa rosa, al completo, può giocarsela a testa alta con chiunque».
Quali sono le favorite per la corsa al primo posto e per la lotta-playoff?
«Arcella e Caldiero Terme hanno due rose che possono arrivare in fondo, con almeno quindici o sedici elementi di valore: se hai qualche assenza o se la partita è un po’ bloccata, avere alternative importanti è una preziosa arma in più. Come mina vagante vedo bene il Montecchio Maggiore, ma dal terzo posto in giù c’è grande equilibrio e la classifica è molto corta. Sarà una bella battaglia fino alla fine. Per noi la priorità si chiama salvezza, da raggiungere prima possibile. Vediamo, intanto, di fare bene da qui a Natale».

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  Scritto da Redazione Venetogol il 29/11/2018
 

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