Trento, un doppio esonero. De Paola e il diesse al capolinea...
Vai alla galleriaLa grinta di De Paola, ma il bresciano del Trento il girone C manco lo conosceva...
C'è voluto un bel pò in casa Trento per capire che mister Luciano De Paola scelto dall'amico bresciano, il diesse Erminio Gizzarelli, non era il tecnico adatto (all'oscuro dei valori tecnici) per risollevare le sorti del team gialloblù dopo l'allontamento di mister Restelli (diesse, pure lui) che subentrò a Roberto Vecchiato. In due anni di programmazione nella sede dl Briamasco si è fatta parecchia confusione, partendo da acquisti sbagliati a ingaggi spropositati, calciatori che hanno scelto la piazza, ma non adatti al girone del Triveneto e forse usurati... Ora è arrivata la svolta che segue l'epurazione invernale, forse tardiva. Ma il Trento in campo ben poco ha dimostrato e l'ultima vittoria a Tamai l'ha imcamerata di rigore, un rigore plateale causato da un increbibile mano alta di Colombera che intorno non aveva un'anima gialloblù. In quello scontro diretto ci fu l'aiutino, ma ora il Trento per lasciare il playout deve metterci del suo, con un nuovo timoniere. E dove andrà a pescarlo se in Veneto è rimasto solo Gianfranco Fonti e l'alternativa De Mozzi?
Gli "illuminati" del calcio Veneto in estate lo davano tra le formazioni di vertice, anche nel ruolo di favorito, ma per vederlo ai vertici da tempo, bisogna capovolgere il giornale. Solo allora qualcuno o in tanti si conviceranno della mediocrità delle operazioni concluse in Estate e nell'attuale sessione invernale. La classifica è lo specchio della interminabile defaillance.
Il timone del team, da domani, in poiezione alla gara casalinga contro il Cjarlins Muzane, sarà assunto da mr. Loris Bodo (foto galleria) che in serata abbiamo sentito, fiducioso di centrare il playoff, ma preoccuparto per la sterile reazione della squadra.
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