Seconda cat. E. B.P. 93-Virtus Plateolese termina a reti bianche
La capolista cede il primato al S. Lazzaro, ma recrimina per i troppi errori...
Vai alla galleriaBP 93-Virtus Plateolese 0-0
BP 93: Cappellari, Pigato (14’ st Benetti), Nogara, Bagnara, Vettorazzo, Radossi (41’ pt Barbieri), Prima, Luca Peruzzo, Chemello, Rigoni (16’ st Celin), El Asrii (19’ st Nico)
In panchina: 12 Vencato, 13 Cortellino, 16 Dal Molin
Allenatore: Lorenzo Mariga
Virtus Plateolese: Vendramin, Hait, Faccin, Shala, Renaldini, Ghiradello, Braceschi, Sambugaro, Nico Peruzzo, Savio, Faggion (30’ st Cissè)
In panchina: 12 Drmac, 13 Corradin, 14 Leonardo Peruzzo 15 Krasniqui, 16 Signori, 18 Mazzuoccolo, 19 Ruzzante
Allenatore: Luciano Marcolongo
Arbitro: Giulio De Luca sez. di Padova
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 4 gradi, terreno in discrete condizioni, spettatori 160 circa
Ammoniti: Nogara e Prina; Braceschi, Sambugaro
Espulso al 14’ pt Ghirardello
Recupero: pt 1’ st 5’
Bressanvido. Reti bianche tra il BP 93 e la Virtus che cede di nuovo la leadership al S. Lazzaro Serenissima. La capolista in questi 90’ vuole mettere i puntini sulle “i” e coronare la sete di riscatto. Sul cammino stagionale dei ragazzi di Marcolongo c’era uno 0-3 casalingo che strideva. Tutto questo attivato dal ricorso nella gara di andata dal BP, avallato a metà settimana dal consulto del ricorso da parte del giudice sportivo regionale. Traditi nella gara di andata, vinta per 2-1, dall’ imperdonabile errore della segreteria padovana che ha ritardato l’invio alla Figc del tesseramento di Ruzzante (impiegato nella gara) e non ufficialmente inquadrato nel club da regolamento. Renaldini e compagni ligi all’impegno hanno messo una pietra sul passato e preparato la partita con il dente avvelenato. I vicentini nel fare fronte alla solida leader mette a bilancio 3 vittorie filanti e tra le mura domestiche; l’ultimo rovescio è invece datato 18 novembre, il ko per 1-2 contro il Grumolo Abbadesse. La Virtus che a referto non dispone dello squalificato Barco e dello “stirato” Mazzuoccolo, in panchina a dare sostegno ai compagni, i due bomber principe del team capolista, in trasferta non abbassa gli occhi alla sconfitta dal 25 novembre, dallo scivolone al cospetto dell’ SPF. Il confortevole rettangolo di Bressanvido è un passaggio di riferimento per l’undici di Marcolongo davanti a un’antagonista che tra le mura domestiche ha puntualmente subito gol (9), mantenendo la porta blindata solo contro Cervarese (1-0) e Bassan Motta (1-0).
Il via alle 14,30 del padovano De Luca. E’ una sagra dell’errore e la Virtus di mr. Marcolongo è in vena di regali. Potrebbe già chiudere la sfida nella prima frazione la Plateolese, ma sottoporta la mira è precaria e la frenesia nel finalizzare l’azione è una cattiva alleata. All’8’ i primi segnali dello spreco lo evidenzia Savio: il lancio millimetrico di Faggion smarca l’estrema fronte alla porta, questi ha tutto il tempo per mirare e colpire sul tempo ma calcia debole sul portiere che ringrazia di tanta manna. Il primo quarto di gioco all’insegna dell’attendismo è sollecitato da questa fiammata ospite. La Virtus Plateolese davanti all’attendismo di casa morde a singhiozzo, ma è la squadra che detta i tempi del match. Al 21’ altra palla gol sciorinata dalla band di Marcolongo: Braceschi dalla linea di fondo pennella il traversone e da sotto, in corsa, Nico Peruzzo finalizza alle stelle una palla da amministrare di fino e d’astuzia. La ripesa ricalca il cliché dela prima frazione, ma l’inerzia offensiva della Virtus si concede qualche pausa. La BP resta sulle sue, non abbocca e bada a frenare e spazzare la propria mediana. Il punto finale delle palle-gol gettate alle ortiche lo testimonia l’lo sciagurato errore al 40’ di Faccin che si fa scippare la palla da Prima che, fortuna vuole conclude debole e sulla linea salva Hait. Per la Virtus Plateolese sarebbe stata un’autentica beffa.
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