Lega Pro girone B. La capolista Pordenone sbanca Borgo Venezia...
Vai alla galleriaNella foto: il gol dell'1-0 del Pordenone.
Virtus Vecomp-Pordenone 1-2
Virtus Vecomp: Chironi; Rossi, Sirignano, Trainotti (42’ st Manarin); Onescu, Manfrin (25’ st N’Zé), Gorico, Danieli (34’ st Rubbo, Grbac; Danti (25’ st Grandolfo), Nolè (34’ st Ferrara)
In panchina: 12 Sibi, 13 Pinton, 15 Maccarone, 18 Merci, 19 Fasolo, 22 Goh N’ Cede, 23 Giacomel
Allenatore: Gigi Fresco
Pordenone: Bindi, Semenzato, De Agostini, Stefani, Bassoli; Bombagi, Burrai, Ciurra (38’ st Rover), Misuraca (17’ st Berrettoni); Magnaghi (44’ st Vogliacco), Candellone
In panchina: 12 Lonoce, 13 Nardini, 16 Damian, 18 Meneghetti, 19 Frabotta, 20 Florio, 21Cotali
Allenatore: Attilio Tesser
Arbitro: Mele sez. di Torino
Assistenti: Perrelli e Dicosta
Reti: 7’ pt Magnaghi, 12’ Danti su rigore, 39’ st Berrettoni
Note. Serata fresca, temperatura di 3 gradi, terreno in ottime condizioni, spettatori 800 circa con una cinquantina di supporter nero-verdi
Ammoniti: Manfrin, Sirignano, Bassoli
Espulsi al 49' st Fasolo e mister Tesser
Recupero: pt 0’ st 4’
Verona (Borgo Venezia). Serve il tocco di classe e il Pordenone lo trova nel suo “Altafini”, Emanuel Berrettoni. E’ lui il matchwinner al “Gavagnin/Nocini” nella 22^ giornata di avvicinamento alla serie B del team del presidente Lovisa. Nel prendere nota del referto gara, mister Fresco presenta al fianco di Danti, un Nolè a tutta fascia e sacrifica Grandolfo. Nel Pordenone mister Tesser rispetta le gerarchie del gruppo e si tiene “caldo” Berettoni. Il Pordenone capolista forte di un vantaggio di 8 punti sui rivali regionali della Triestina è un ostacolo decisamente ostico per la truppa di Gigi Fresco impegnata a sfuggire alle tenaglie del playoff. La serata fresca esalta il brio di casa e l’aggressività esercitata dalla band di Tesser. La Vecomp nei minuti di introduzione abbozza due conclusioni fiacche verso i pali di Bindi e un pallone sfila davanti ai pali nero-verdi. Al 7’ sul primo ribaltamento dell’azione la capolista rompe gli indugi e va a segno: angolo di Burrai, stacco di Magnaghi alle spalle della difesa scaligera e la capocciata gonfia il sacco alle spalle di Chironi. Eì un Pordenone pratico, che sulla spinta del dinamico Bombagi si diletta nel palleggio stretto sfondando negli angusti spazi concessi dalla retroguardia di casa. Candellone e Magnaghi rapidi nel puntare la lunetta dei sedici metri fanno valere una marcia in più nella rapidità sul breve e la difesa di casa in più occasione soffre la presenza dei due avanti nero-verdi. Al 20’ è un generoso pasticcio nella linea a”quattro” del Pordenone a spianare il cono della porta alla Vecomp che non sfrutta l’occasione. Il Pordenone quando accelera incide con efficacia e poggia il proprio gioco sulla “boa” Candellone. Al 23’ palla-gol per i nero-verdi del Lemene: il suggerimento a uscire pesca in prossimità della lunetta dei sedici metri Bombagi che scarica un preciso rasoterra e il cuoio va a colpire la base del montante alla sinistra di Chironi; sulla respinta è Magnaghi a insaccare, in netto offside. E’ un Pordenone che non bada a difendere l’esiguo vantaggio. La formazione friulana tiene costantemente il pallino del gioco, cerca spazio sui lati e con imbeccate filtranti mette sovente lo scompiglio nei sedici metri scaligeri. E’ un cliché che la Vecomp riesce a domare e coordinare a stento e l’azione presidia per l’intero finale di frazione la metà campo di casa. Il Pordenone offre un paio di giocate di riflesso con una girata alta di cannellone e un colpo di testa a fondo campo, ma dalla parte opposta Bindi se la passa in assoluta serenità. Riposo.
Il secondo tempo si apre al 2’ con un piazzato di Bombagi arginato in tuffo sul rimo palo da Chironi. Superato di “riscaldamento” tattico la Vecomp alza il raggio dell’azione e all’8’ va vicinissima al pareggio: cross basso dalla sinistra di Manfrin, la palla nel mezzo e Nolè, l’attaccante forse sorpreso da tanta manna, non approfitta e calcia d’istinto a fondo campo. Ribaltamento: al 10’ è Candellone a avere sul destro il colpo a ferire, ma la scivolata in recupero di Manfrin salva la porta di Chironi dalla capitolazione . Si gioca a campo aperto e al 12’ sull’avanzata palla al piede di Grbac, l’azione si defila sul lato mancino, Danti riceve e arcua di forza il cross, centra il braccio di Misurara e per il torinese Mele vicinissimo all’azione è calcio di rigore che lo stesso Danti trasforma di forza. Il gol smorza l’ardore agonistico dei nero-verdi che si aprono al confronto con i ragazzi di Fresco. E’ una Vecomp che approfitta del momento, ma ogni puntata picchia frontalmente al dispositivo friulano. Il Pordenone cerca di conservare la calma e nel portare l’assalto ai pali rossoblù cerca di confezionare l’assist vincente sulle palle inattive. In fase di aggiramento e finalizzazione la capolista smarrisce l’inerzia e le conclusioni a rete sono puntualmente controllate da Chironi. Al 37’ incisiva giocata di Rossi: gran fendente del mediano e palla di due spanne sulla traversa. I cambi operati da Gigi Fresco non cambiano l’inerzia dell’azione e al 39’ sugli sviluppi di una palla contesa in mischia, la traiettoria bassa esce sul lato di destra dove emerge il fiuto di Berrettoni che piazza il rasoterra nell’angolono opposto. Il Pordenone indirizza così alla vittoria la gara del “Gavagnin/Nocini”che la Vecomp non meritava di perdere, e consolida la posizione in vetta.
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