Il Villafranca non fa pesare il fattore campo; Darfo ringrazia...
Nella foto (archivio): Alberto Facci. Il suo sorriso è molto amaro...
Villafranca-Darfo Boario 0-0
Villafranca: Martello, Turrini***, Avanzi, Pellacani*, Andreis (1’ st Foroni), Tanaglia, Porcelli, Strasser, Bertoli**, Fittà***, Faye Pape (20 st Matej)
In panchina; 12 Quintarelli, 13 Amoh*, 15 Guerrini, 16 Zoppi, 17 Matej, 18 Dentale, 19 Elefante, 20 Parol
Allenatore: Alberto Facci
Darfo Boario: Romeda**, Modini***, Filippi*, Forlani, Ondei, Levrà, Zanardini (16’ sy Dadson), Quaggiotto, Spampatti, Sinigallia (27’ st Vaglio), Bacanelli***
In panchina; 12 Rdifi**, 13 Prandini ****, 14 Bellei****, 15 Lambeti***, 16 Dadson, 17 Rachele*, 18 Valio, 19 Peri, 20 Maggioni
Allenatore: Quaresmini
Arbitro: Luca Cherchi sez. di Carbonia
Assistenti: Rovaoli e Pinna sez. di Oristano
Note. Pomeriggio velato, terreno molle ma in discrete condizioni, spettatori 300 circa
Espulso nel st Porcelli per doppia ammonizione
Villafranca. Un pareggio nel grigiore che non toglie l’etichetta dell’out… Non va oltre il nulla di fatto il “Villa” e la formazione di Alberto Facci nell’ennesimo impegno casalingo non approfitta del rallentamento delle dirette avversarie alla salvezza, venete comprese. Il Darfo sceso dalla Val Camonica a rischio playout, con una prova attenta, equilibrata e di granitica sostanza, ha respinto l’attacco veronese e con il prezioso punto incamerato rafforza la posizione sull’ Ambrosiana e tiene il passo sul Legnago che restano incollate al quadretto spareggi. Due squadre schierate a “specchio” con una 4-3-3 che sulla carta doveva garantire l’aggressività degli esterni, ma sul campo questo mai lo si è visto. Al fischio d’avvio del sardo Cherchi è l’undici di Facci a mostrare più voglia. L’azione rosso-amaranto articola l’azione con brio e un pizzico di sfrontatezza che fa ben sperare. I nero-verdi camuni ligi alle direttive di mister Quaresmini, un passato da regista di centrocampo, non fanno altro che attendere al varco le puntate di casa e azionare le ripartenze in contropiede. Un calcio vecchio stampo. Il ”Villa” che ha il dovere di fare la partita non impiega molto a rendersi pericoloso con la gazzella Faye Pape che al 7’ si mangia una ottima occasione per colpire nel segno. Spinge con costanza la band di Facci e al 14’ è il palo a negare il vantaggio a Avanzi. L’imprecazione del pubblico è immediata ed istintiva, ma la porta bresciana è salva anche sulla palla a uscire che Pape con un calcio d’incontro stampa sulla traversa. Due occasioni in una manciata di secondi fanno capire che il match è tutto in salita. Avanzi nello scandire tempi del pressing ci prova al 32’ da fuori e il giovane Romeda non si fa sorprendere. Nel secondo tempo il Villafranca accusa la stanchezza, il ritmo e l’offensiva smarriscono la scioltezza e l’intensità della prima frazione a vantaggio della disposizione passiva dei camuni. C’è un parziale scadimento delle emozioni e al Darfo Boario che il pareggio lo vuole portare a casa, va tutto bene. Unica nota che evidenzia la presenza ospite è l’azione nella parte finale che vede protagonista Valio fermato dalla prodezza di Martello per lunghi tratti inoperoso.