Vittorio V.-San Giorgio Sedico. E' l'ex De Martin a fare la differenza
Vai alla galleriaNella foto: il S. Giorgio/Sedico; sotto i due guastatori del "Barison".
Vittorio Veneto-S. Giorgio/Sedico 0-2
Vittorio Veneto SMC: Gava, Bottecchia*, Spader (33’ st Troyer**), Salamon* (30’ st Lezcano), Serafin*, Maiutto, Caraccio, Voltarel****, Farias (14’ st Ndiaye**), D’ Incà, Casagrande**
In panchina: 12 Bance***, 13 Badio***, 14 Furlan ****, 15 Mutton**, 17 Galeja**, 19 Agostini
Allenatore: Paolo Zoppas
SanGiorgio/Sedico: Gasparello**, Vallata***, De Col** (28’ st Ferrarese*), Pradebon (45’ st Salvador***), Brustolon, Loat, Mastellotto, Dassiè (20’ st Scroccaro*), De Martin (34’ st Lazzarin***), Radrezza (31’ st Pilotti), Bez
In panchina: 12 Della Colletta***, 17 Doriguzzi*, 20 Malacarne
Allenatore: Stefano Fin
Arbitro: Recchia sez. di Brindisi
Assistente n° 1: Ares Beggiato sez. di Schio
Assistente n° 2: Callovi sez. di S. Donà
Reti: 9’ st su rigore De Martin, 13’ st Radrezza
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 12 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 250
Ammoniti: Spader, Maiutto, Vallata, De Col, Pradebon, Dassiè
Espulso al 27’ st Serafin; allontanato dalla panchina il diesse Giovanni De Nardi (V.V)
Recupero: pt 1’ st 4’
(*) under del recupero: *’98, **’99, ***’00, ****’01
Vittorio Veneto. Una brutta ricaduta… Il successo di Istrana aveva attenuato l’emorragia di sconfitte, ma il rovescio interno contro il S. Giorgio/Sedico, ora segna il vero allarme salvezza. Fatto sta che il QDP il punto d’aggancio con l’ottimo pareggio infrasettimanale è il prezioso punticino strappato in rimonta (un segnale di carattere dei ragazzi di Paolo Fedato, guarda caso un e rossoblù) oggi hanno preso il largo e il + 7 è un margine di garanzia. Il primo tempo al Barison” ha scontentato i presenti. Una frazione opaca, svogliata, privo di emozioni e di conclusioni degne del taccuino. La ripresa l’ha scandita la maggior voglia di emergere dei bellunesi. Al 9’ il patatrac e la leggerezza di Maiuto nel contatto con l’ex De Martin costringe il brindisino Recchia a indicare il dischetto. E’ lo stesso attaccante bellunese a insacca il tiro del vantaggio. C’è un pizzico di nervosismo nella gestione della gara da parte dei padroni di casa e anche sulla panchina la tensione è viva. Preoccupazione? Tutto è dosato e il raddoppio ospite matura in tempi immediati. L’azione che segna la resa si riflette sull’ennesima dabbenaggine difensiva che procura il calcio piazzato (fallo sul motivatissimo De Martin) a favore dello specialista Radrezza: palla sulla mattonella e il pallone entra all’incrocio dei pali. Il Vittorio Veneto sul 2-0 si arrende. Nei rossoblù è evidente lo smarrimento e le trame di gioco ruotano nella totale confusione. Nemmeno su palla inattiva i rossoblù riescono a fare breccia al 16’ con la stoccata di Salamon. Nel finale il S. Giorgio/Sedico che bada a controllare la sporadica reazione trevigiana, una pressione volenterosa, ma sputata. Sa d fatto che alla lunga i rossoblù scompaiono dalla scena, un segnale d’allarme in vista della Primavera che puntualmente affievolisce le gambe.
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