36.a edizione del Casagrande. L'Udinese impallina i baby del BL...
Ital-Lenti Belluno in campo con la formazione Sperimentali del 2005...
Vai alla galleriaLa prima serata del 36° torneo “Massimo Casagrande”.
Udinese - Ital-Lenti Belluno 9-1
Udinese: Mecchia, Miconi (16’ pt Maria), Duca, Bassi, Baron, Levinte, Auber, Dervisevic, Iljazi, Lorenzini, Okoro
Nel st sono entrati: 12 Barlocco, 13 Iob, 14 Berthe, 16 Napoli, 17 Gotter, 8 Centis
Allenatore: Massimiliano Rossi
Ital-Lenti Belluno 1905: Di Tommaso (3’ st Bona), Bridda, De Biasio, D’ Incà, Bianchi, Piol, Armellini, De Nardi, Gallio, Del Favero
Nel st sono entati: 13 Talo, 14 Kasse, 15 Marcon, 16 Muner, 17 Nadalet, 18 Stragà
Allenatore: Gimmi De Vettor
Arbitro: Francesco Dogliani sez. di Conegliano V.to
Reti 5’ pt Dervisevic, 6’ pt. Lorenzini, 7’ pt e 19’ st. Iljazi, 2’ st De Nardi, 8’ e 35’ st Job, 11’,14’ e 24’ st Gotter,
Note. Serata fresca, temperatura di 10 gradi, terremo in discrete condizioni, illuminazione buona. Recupero: pt 1’ st 4’
Godega di Sant’Urbano. La concomitanza dell’impegno serale della Juventus in Champion’s League ha privato l’esordio della 36^ edizione del torneo “Massimo Casagrande” della consueta cornice di pubblico. Una “prima” che l’Udinese in ‘ ha fissato sul tris davanti a un Belluno 1905 in formazione ridotta (i gialloblù devono recuperare contro il Nervesa) e formata da ragazzi del 2005. Il gol in apertura a coronamento di un avvio veemente è firmato dal diagonale di Dervisevic che trafigge sul secondo palo Di Tomaso apparso coperto sul tiro scoccato dai sedici metri. Il raddoppio dopo 60”: veloce aggiramento sulla destra di Levinte, centra a mezza altezza per l’entrata di Lorenzini che ci mette la capoccia e il cuoio gonfia il sacco. Al 7’ il tris friulano e favorito da un “buco” centrale della difesa bellunese che Iljazi punisce con un destro di potenza. Il cospicuo margine di vantaggio non toglie il giusto brio alla gara che il Belluno gioca con determinazione, ma senza arrivare al tiro. L’Udinese col passare dei minuti sviluppa una ragnatela di passaggi ma di rado verticalizza l’azione.
In avvio di ripresa il gol del Belluno (2’) anima la sfida che i gialloblù giocano con ardore e meno timore. Il secondo tempo dei baby dolomitici, accantonato il timore e le titubanza di inizio match è giocano la loro gara a viso aperto. Il pallone scorre veloce, le trame bellunesi riescono a impensierire la linea di difesa friulana e l’undici di De Vettor si vede pericolosamente al tiro allo scoccare del 12’: il piazzato calciato da Kasse e indirizzato nel “sette” è arpionato in plastica presa dal lungo Mecchia. E’ un messaggio che i gialloblù ci credono alla rimonta. Nel frattempo la rotazione dalle panchine porta in campo ragazzi freschi e tenaci. Il Belluno abbozza qualche sortita a campo aperto, ma la maggiore fisicità dei due centrali udinesi poco concede agli allunghi dell’isolato De Nardi che combatte con impegno. L’Udinese non paga del vantaggio accelera i tempi e nella ripresa dilaga con una serie di accelerazioni sill’out mancino d Gotter che si rivela un prezioso assist-man per i compagni in gol a ripetizione. L’ultimo centro, il 9° gol, è di Job, che dalla sinistra sballa il cross, l pallone scavalca Bona e entra all’incrocio dei pali.