Seconda cat. E. Il Virtus Plateolese in Paradiso. E' Prima categoria
Vai alla galleriaNella foto: le squadre schierate al centro del campo.
Fides S.P.G. -Virtus Plateolese 1-2
Fides S. Pietro: Bassi, Bressan, Mondin (12’ st Zenere), Valle, Bisi, Mieni, Freato (14’ st Leo Tomeo), Pasinato (21’ st Canton), Valente, Melis, Lucatello (41’ st Baggio)
In panchina: 12 Vanzan, 13 Cusinato, 17 Matteo Tomeo, 19 Costa
Allenatore: Riccardo Lorenzetto
Virtus Plateolese: Vendramin, Hait, Faccin, Shala, Renaldini, Ghiradello (14’ st Leo Peruzzo), Braceschi, Sambugaro, Mazzuoccolo (36’ st Krasniqui), Faggion (12’ st barco), Savio.
In panchina: 12 Drmac, 13 Corradin, 14 Carli, 16 Zaggia, 17 Signori, 20 Nico Peruzzo
Allenatore: Luciano Marcolongo
Arbitro: Giorgio Mazzon sez. di Vicenza
Reti: 28’ pt Melis su rigore, 30’ pt Renaldini, 24’ st Braceschi
Note. Pomeriggio , temperatura di 18 gradi, terreno in discrete condizioni, spettatori 220 circa con presenza ospite
Ammoniti: Ghirardello
Recupero: pt 1’ st 4’
San Pietro in Gù. Nel cielo plumbeo di S. Pietro in Gu s’illumina di luce, è la traccia gialloverde che avvolge il trionfo della Virtus Plateolese. L’undici di Luciano Marcolongo sbanca il rettangolo della Fides e, al termine di una splendida cavalcata con davanti a sé ancora 180’ di agonismo, vola il 1^ categoria. Pigia sull’acceleratore l’undici di Marcolongo che vuole chiudere la pratica nei primi 45’. Al 4’ è Mazzuoccolo imbeccato sulla volata di Savio a incespicare nel momento della girata a rete. La partita è viva e il S. Pietro punta a fare la propria parte. Al 21’ in area ospite si crea una tumultuosa mischia e Freato a pochi passi dal gol calcia fuori. Al 28’ doccia fredda per la capolista che incappa nell’eccesso di foga di Ghirardello che provoca il rigore su Lucatello anticipando l’uscita di Vendramni. Per il vicentino Mazzon è calcio di rigore che Melis trasforma. Il pareggio di Renaldini è presto fatto: corner e stacco del centrale che porta in parità il match (30'). Nel finale di frazione un piazzato di Sambugaro scodellato nel mezzo non è sfruttato dagli avanti ospiti nello stacco di testa.
Al 44’ la Virtus si costruisce un’altra palla gol: vola lungo Braceschi che sul rimpallo alza la mira. Ripresa. Nei primi 20’ succede poco o nulla. Al 24’ errore di sufficienza in fase di rinvio di Bassi su un compagno di reparto, Savio gli soffia il pallone, affonda il cross per Braceschi che spedisce a fondo campo. L’ultima fiammata al 26’: è ancora Savio a fare il diavolo a quattro con un’accelerazione da centometrista, ma il rasoterra esce di un palmo sul alo lungo. Al triplice fischio di Mazzon è festa in campo e nello spogliatoio con improvvisati barbieri al lavoro per il taglio-capelli, di pegno…