36. memorial Massimo Casagrande. Il Lia Piave attende la semifinale
Giovedì prossimo la gara decisiva del girone B tra Liventina e Union Feltre
Vai alla galleriaLia Piave-Don Bosco S. Donà 2-1
Lia Piave: Maso, Casagrande, Cadamuro, De Martin, Mazzon, Antoniol, Longato, D’Andrea Pavan, Trevisan, Piccirilli
In panchina: 12 Mion
Nel st. sono entrati: 13 Shkurty, 14 Masaneo, 15 Amalfitano, 16 Viezzer, 17 Shqau, 18 Cutruzzilà
Allenatore: Fabio dal Bò
Don Bosco S. Donà: Bottino, Visentin,Cereser, Maronese, Casonato, Guizzini, Bequiri, Butto, Nwankwo, Poles, Momente
In panchina: Battaiotto
Nel st. sono entrati. 13 Benetel, 14 Carnieletto, 15 Troka, 16 Brentel, 17 Telesi, 18 Ajazi
Allenatore: Alessandro Bisiol
Arbitro: Andreetta sez. di Conegliano V.to
Reti: 5’ st Piccirilli, 8’ st Nwankwo, 17’ st Viezzer
Note. Serata umida, temperatura di 15 gradi, terreno scivoloso, ma in buone condizioni, spettatori 70 circa
Ammoniti:
Recupero: pt 1’ st 5’
Godega di Sant’Urbano. La vittoria del “Lia” fa volare i gialloblù a quota 4 nel girone B della 36^ edizione del Memorial “Massimo Casagrande”. Ora i sanpolesi dovranno attendere l’esito dell’ultimo turno tra la Liventina (4) e l’Union Feltre, che a 3 punti conta di una differenza reti pari e il vantaggio dello scontro diretto sui ragazzi di mr. Dal Bò. Il Don Bosco al primo impatto saluta la rassegna. Al fischio del direttore di gara, il coneglianese Andreetta, la sfida ha il sapore dello spareggio. Il Don Bosco S. Donà con una vittoria salirebbe a quota 6 e la semifinale sarebbe scontata; il “Lia” per staccare il pass di semifinale deve assolutamente vincere per aggiustare la differenza reti al passivo. Il primo tempo combattuto su ogni pallone, ha visto le squadre contendersi la supremazia sulla linea mediana. Il Don Bosco ha sviluppato una manovra a sprazzi, mentre il Lia Piave si è fatto valere in fase di rilancio con veementi accelerazioni sulla corsia di destra. E sulla destra l’undici di Dal Bò ha costruito la più nitida occasione con l’assolo-cross di Piccirilli: sul taglio radente nei 5,50, la latitanza dei compagni nell’area di rigore ha visto sfumare l’occasione (11’). Nel corso della prima frazione sono mancati i tiri in porta cosa che la ripresa ha mostrato con più frequenza. Al 5’ il vantaggio costruito dal “Lia” che passa con la fredda conclusione di Piccirilli. L’1-0 trevigiano dura una manciata di minuti perché la veemente reazione dei sandonatesi permette a Nwankwo di riportare in parità le sorti del confronto. Sono due reti che scuotono l’incontro frenato nei primi 35’ dalla paura di sbagliare e compromettere la qualificazione. Al 17’ il nuovo squillo trevigiano: discesa di Casagrande, la pennellata a centro area è preda nello stacco dell’avanzato Shkurty che sale in cielo e offre la sponda a Viezzier a due metri dalla linea bianca. La deviazione fortunosa del n° 16 sanpolese dà il colpo di grazia. Nel finale il Don Bosco si fa valere per una paio di affondi che esaltano la copertura dei pali da parte di Maso. Il “Lia” in contropiede ha almeno due palle gol per arrotondare, ma l’ egoismo dei singoli fa svanire ogni assalto.
Galleria fotografica