46 anni e non sentirli: Francesco Michielin pronto all'ennesima sfida
Il portiere classe 1973, dopo l'addio alla Virtus Savio, ha intenzione di disputare il 30° campionato in carriera. "Immensa passione per questo sport"
A settembre compirà 46 anni, ma la voglia di giocare c’è ancora. Lui è Francesco Michielin (in foto), portiere classe 1973, montebellunese di origine e residente a Vedelago. Vanta una carriera lunga tre decenni. Dopo le giovanili al Montebelluna (fino alla panchina in Serie D nel ’90 con mister Feltrin), ha difeso i pali di Altivole, Valdosport, Pederobba, Istrana, AsoloFonte, Giorgione, Massanzago, Vedelago, Zero Branco, Loreggia, Campetra, Salvatronda, Ospedaletto, SP, San Floriano e nell’ultima stagione in Seconda categoria alla Virtus Savio di Camposampiero. Per un totale di 5 campionati vinti, più altre due promozioni tramite i playoff, compreso il fresco ripescaggio con i padovani.
«Però a sorpresa non sono stato confermato alla Virtus», racconta Michielin, «Sto cercando una nuova società perché vorrei disputare almeno un’altra stagione. In 29 anni di carriera in prima squadra, ho quasi sempre giocato minimo 25 gare. Quest’anno addirittura 43 su 43, tra campionato, Coppa (persa in finale) e post season».
Partite storiche? «Una finale playoff contro il Cappella Maggiore a Spresiano: giocavo con l’Ospedaletto, perdevamo 1-0 e al 94’ ho pareggiato. Nel 2002/2003, invece, ho segnato due gol su rigore in Eccellenza per la Luparense. E a Massanzago, nel 2008/2009, il record di imbattibilità di mille minuti in Promozione».
Il segreto per giocare a lungo? «Allenarsi sempre con costanza, oltre alla fortuna di rimanere integri. È ciò che cerco di insegnare ai miei figli, entrambi portieri al Montebelluna. Un grazie pure a mia moglie per aver sempre “sopportato” le mie domeniche».