Vazzola, che inizio! Dopo l'Opitergina, sabato riecco il Treviso
Promozione D. Il tecnico Szumski: "La società mi ha chiesto la salvezza. Treviso favorito per il primato". Ingaggiato l'esterno alto Baseggio
Vai alla galleriaPrima l’Opitergina, ora (di nuovo) il Treviso Academy. Per il Vazzola non si può certo parlare di un calendario agevole in questo avvio di campionato. I gialloverdi del tecnico Francesco Szumski (in foto), reduci dalla sconfitta casalinga con i “reds” di Oderzo, stanno preparando l’anticipo di sabato alle ore 16 a Quinto con il Treviso, peraltro già battuto nel Trofeo Veneto.
«Di fatto nelle prime due giornate troviamo le due squadre più forti del girone», osserva mister Szumski, «Domenica scorsa, pur perdendo, non abbiamo demeritato; è stata una partita equilibrata. Se dovessi scegliere la favorita alla vittoria finale, direi il Treviso, ma anche l’Opitergina vanta giocatori che fanno la differenza in categoria. Sono due squadre che giocano in modo diverso. Il Treviso magari prova più la manovra, l’Opitergina invece cerca di andare direttamente davanti per sfruttare le doti dei suoi attaccanti, come la fisicità di Zorzetto e la gran corsa di Alcantara».
Obiettivo stagionale del Vazzola? «La società mi ha chiesto la salvezza: se saremo bravi a raggiungere presto i 40 punti, potremmo toglierci qualche altra soddisfazione. Dalla terza classificata in giù prevedo molto equilibrio, gli episodi faranno la differenza. La dirigenza ci tiene inoltre a valorizzare i giovani del vivaio. Tranne i portieri in prestito, i fuoriquota sono infatti di proprietà. Dopo il Treviso ci aspetta la gara con il Villorba in Coppa, dove siamo in corsa per la qualificazione agli ottavi, e poi alla terza giornata di campionato il Vedelago, uno degli avversari contro cui dovremo confrontarci per la salvezza».
Capitolo indisponibili. «Purtroppo Erik Callegaro si è rotto il crociato e rimarrà fuori per qualche mese. Stiamo cercando un giocatore offensivo (nelle ultime ore il diesse Giovanni Pase ha ingaggiato l'esterno alto Baseggio, un '99 in prestito dal Montello, ndr). Inoltre ci manca Pasqualetto, un 2000 fuori da un mese e mezzo complice una distorsione al ginocchio».
Per Szumski (nonno paterno polacco), classe 1984, è la prima esperienza da allenatore: «Ho avuto la fortuna di avere questa opportunità grazie alla società. Gli ultimi anni della mia carriera da calciatore li ho chiusi qui, mi trovo come in famiglia».