Opitergina. Cattelan: 'Il campionato? Pensiamo solo al prossimo match'
Il bomber commenta il momento della squadra nel girone D di Promozione. E avverte: "Non facciamo calcoli. Avanti un passo alla volta"
Vai alla galleriaNella foto: Cattelan, a sinistra, in un'azione di gioco al "Tenni" contro il Treviso (immagine di Antonio Arcoraci).
Tre gol in maglia biancorossa, l'ultimo domenica scorsa. Un'altra decina con il Conegliano, dove ha giocato nella prima parte di questa stagione.
Stagione sotto i riflettori per Alessandro Cattelan, giunto alla corte di mister Mauro Conte con il mercato invernale: "Sono entrato in spogliatoio in punta di piedi. La squadra era già forte e collaudata. Rimaniamo umili e pensiamo una gara alla volta".
Lo scorso ottobre ha compiuto 30 anni tondi: segni particolari, bomber di razza. Aveva già giocato con l'Opitergina per due stagioni, tra il 2016 e il 2018. Esperienze importanti con Liapiave, Liventina, Union Pro e Fossalta. Per lui una dozzina di gol anche in maglia Treviso nella stagione 2015/16.
Domenica vittoria 3-1 a Ponzano: che partita è stata?
"Gara tosta, contro un avversario che aveva necessità di punti. Siamo stati bravi ad andare sul 2-0 grazie ai gol di Davide (Carniello, nda) e al mio. Abbiamo cercato di gestire il risultato. Poi dopo il loro gol, abbiamo tenuto duro e con carattere abbiamo segnato il tris con Alcantara che ha chiuso i conti. Vittoria meritata".
A +12 dal Noventa secondo, molti dicono che il campionato è segnato. È così?
"No. Fino a che la matematica non ci premia, nulla è deciso. Noi ragioniamo un passo alla volta, guai a pensare in maniera diversa. Siamo abituati a rimanere umili e a correre. Pensiamo solo a lavorare, il resto non ci interessa".
Domenica arriva il Villorba. Che confronto ti aspetti?
"Sarà una partita dura, tosta, contro una squadra molto fisica. Tutti contro la capolista daranno il 100%. Mi aspetto una guerra, sportivamente parlando, contro una formazione che vuole portare a casa punti".
Come giudichi fin qui la tua stagione?
"Ho segnato una decina di gol nella prima parte di campionato, quando ero a Conegliano. Poi sono arrivato a Oderzo. La squadra era già molto forte e ben oliata, con tanti giocatori importanti che già conoscevo. Sono entrato in spogliatoio in punta di piedi, mettendomi a disposizione del gruppo e cercando di dare per quanto possibile il mio contributo. Finora in biancorosso sono riuscito a segnare tre gol. È vero, è un ritorno. Ma sono arrivato con la massima umiltà in un gruppo che pensa solo al risultato finale".
Fonte: ufficio stampa Opitergina
Galleria fotografica