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ODERZO - La "new entry" il "Veterano". Se fosse stato il primo nuovo capitolo di una celebre Saga letteraria o il titolo di uno di quei film d´avventura americani alla Sydney Pollack si sarebbe potuta tranquillamente nominare così l´apertura della nuova stagione 2012-2013 dell´ U.S. Opitergina andata in scena in una calda e soleggiata serata di mezza estate all´Opitergium con la Presentazione ufficiale della squadra.
Una "Cerimonia d´Apertura" che ha visto spiccare tra i nuovi acquisti, il ritorno di Mauro Tossani, un allenatore che a livello tecnico si era visto costretto a lasciare in un freddo e cupo pomeriggio d´inverno, dopo la sconfitta contro il Montebelluna, ma che, quasi sicuramente aveva conservato nel cuore l´amore sincero per i colori biancorossi dopo gli anni di guida e di trionfi, un passato che difficilmente si può scordare e che agli occhi dei tifosi lo hanno fatto diventare appunto,una specie di veterano se non uno di casa.
Ma è attraverso i temi affrontati dal nuovo Presidente Paolo Pavan, che si è potuto assaporare e comprendere ancora meglio lo spirito l´importanza di quella che non è stata solo una semplice festa fine a se stessa ma anch, e soprattutto, un momento condiviso dalla società giocatori e famiglie per ricordare il valore che assume questo club al di fuori dei semplici parametri calcistici.
L´importanza di possedere una struttura che abbia, al pari di uno scheletro, la solidità necessaria a sostenere l´intero corpo societario in modo da poggiare su basi sicure grazie a dei buoni consiglieri e a strategie adeguate; l´importanza di poter disporre di un "nutrimento" sano, come una buona condizione finanziaria per poter alimentare e rafforzare questo "scheletro" in un´epoca così difficile; il primario obiettivo di riuscire ad educare i giocatori, soprattutto i più piccoli, alla cultura del rispetto, delle regole e della genuina gioia di giocare per poter far crescere e renderne sempre più bello il "corpo".
Riflessione quest´ultima che, unita alla volontà di voler puntare principalmente sul vivaio giovanile, rappresenta l´ingrediente base del nuovo corso per poter affrontare al meglio il futuro.
La strada è stata sapientemente tracciata, ora tocca ai protagonisti di questa nuova avventura saperla percorrere bene a cominciare dalla squadra di Tossani che dovrà saper dare il buon esempio a livello comportamentale ma anche calcistico per poter essere competitivi non solo nel "cartellino viola" ma anche nel Campionato.
La "new entry" e il "Veterano", il nuovo e il vecchio, la disciplina e lo spettacolo. Un nuovo ciclo può aprirsi.
Fonte: Luca Antonello